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18 Maggio 2023
9:00

Perché ai cani dà fastidio se gli si soffia sul muso?

Soffiare sul naso del cane è un gesto sgradevole, che interferisce con la sua percezione del mondo e può disturbarlo. Nel caso in cui si soffi da vicino ad un cane che non si conosce, inoltre, può essere anche un comportamento pericoloso.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
cane olfatto

Molti cani odiano quando gli soffiamo sul muso. Il fastidio che provano, però è fortemente soggettivo e, mentre alcuni lo vivono con leggerezza o addirittura con indifferenza, altri si sentono disorientati, infastiditi e possono reagire ritraendosi, allontanarsi o utilizzando altri strumenti comunicativi per dimostrare che il soffio è un gesto sgradito.

Se soffiamo sul naso del cane che vive con noi e con cui abbiamo una relazione profonda di fiducia, o se lo proponiamo solo di tanto in tanto mentre giochiamo, probabilmente questo gesto non rappresenterà affatto un problema. Può invece essere addirittura un comportamento rischioso, se proposto nei confronti di un cane sconosciuto o di un randagio, che potrebbe sentirsi minacciato e reagire in maniera imprevedibile.

Perché non dobbiamo soffiare sul muso del nostro cane

Soffiando sul muso del cane, generalmente, causiamo un fastidio percettivo di entità variabile. Il naso per il cane rappresenta, infatti, un importante strumento per catturare le informazioni che gli arrivano dal mondo. Al suo interno contiene una mucosa olfattiva che, in questa specie, ha circa 150mila recettori per centimetro quadrato. Come fossero sensori, i recettori inviano informazioni al bulbo olfattivo, che contiene un numero di cellule circa 40 volte superiori a quelle di cui è dotato l'uomo.

Il cervello del cane procede poi all'elaborazione dello stimolo e, grazie a questo "super potere", è in grado di individuare e processare moltissimi odori inaccessibili a noi umani. Intorno al tartufo, inoltre, sono presenti i baffi, chiamati anche vibrisse, a loro volta dei veri e propri organi sensoriali capaci di comunicare con il sistema nervoso centrale. Se soffiamo sul naso del cane, l'aria entra quindi inevitabilmente in contatto anche con i baffi portando il soggetto a percepire l'aria non solo da un punto di vista olfattivo, ma anche tattile. Non dimentichiamo, poi, che anche gli occhi potrebbero risentire del soffio, che causa un fastidio simile a quello che proveremmo anche noi, se qualcuno soffiasse forte verso la nostra faccia.

Oltre alle questioni percettive, un altro motivo per cui bisognerebbe evitare questo comportamento riguarda un aspetto più profondo, legato alla relazione che unisce cane e pet mate. Dargli fastidio ripetutamente, infatti, rischia di ridurre la fiducia che prova nei nostri confronti e potrebbe portarlo, in alcuni casi limite, a sentirsi tradito e, quindi, in dovere di difendersi, ma questo non riguarda solo il soffio sul naso, bensì tutti i comportamenti che gli causano un forte disagio.

Tutt'altro discorso, ovviamente, vale per i momenti legati al gioco. All'interno di una cornice ludica, infatti, sia al pet mate che al cane vengono spesso concessi, in un tacito accordo, comportamenti altrimenti un po' "irrispettosi". Soprattutto se il soffio viene proposto in questo modo e solo di tanto in tanto, quindi, difficilmente interferirà con la relazione profonda che abbiamo instaurato con lui.

Sta a noi prestare attenzione nel comprendere quanto gli dia davvero fastidio e non esagerare nel rendere questo "sgarbo giocoso" un comportamento davvero esagerato.

Perché non soffiare sul muso a un cane sconosciuto

Il discorso è ancora diverso se a farlo sono persone sconosciute, con cui il cane non ha instaurato alcuno schema di gioco, oppure figure che non offrono altre opportunità di interazione se non quelle legate al disturbo.

Soffiare sul muso, oltre ad essere fastidioso, presuppone una forte prossimità e, mentre per noi esseri umani è un fatto piuttosto normale, per i cani l'invasione dello spazio ha un valore diverso. Questa specie, infatti, vive la vicinanza e il contatto in maniera più intensa rispetto a noi e l'avvicinarsi così tanto, quindi, potrebbe essere interpretato come un'invasione della propria intimità. In particolare se uno sconosciuto si avvicina frontalmente, potrebbe rappresentare addirittura una minaccia.

Fino ad ora, infatti, abbiamo ragionato sul soffio prendendo per scontato che fosse rivolto al cane che vive in famiglia, ma è indispensabile accennare a cosa potrebbe significare lo stesso gesto rivolto a un cane sconosciuto.

Oltre a rischiare di essere percepito come un comportamento "maleducato", agli occhi del soggetto, l'avvicinarsi così tanto può rappresentare in questo caso anche un importante rischio per la persona. La faccia si troverebbe infatti inevitabilmente molto vicina alla sua bocca e, quindi se, sentendosi minacciato, volesse mordere, potrebbe farlo senza difficoltà.

Soffiare sul muso di un cane sconosciuto, quindi, oltre che spiacevole, è anche potenzialmente pericoloso.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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