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Impiccato a un trattore, ucciso perché «dava fastidio ai passanti». È l’agghiacciante morte cui è andato incontro un Pastore Maremmano Abruzzese a Torricella Sicura, Comune in provincia di Teramo, in Abruzzo. Un episodio su cui stanno indagando i Carabinieri, che hanno già iscritto una persona nel registro degli indagati con l’accusa di uccisione di animali.
Il caso è stato denunciato dalla sezione di Teramo della Lida, che ha ricevuto diverse segnalazioni relative al maltrattamento del cane, che stando alle testimonianze veniva tenuto esclusivamente a catena e «nutrito con carcasse animali». Quando i volontari sono intervenuti per controllare la veridicità delle denunce, si sono ritrovati davanti una scena da film dell’orrore: «Il cane era stato impiccato a un trattore dal suo proprietario, un pastore della zona, che ha motivato il suo gesto atroce con la presunta aggressività dell’animale – hanno spiegato della Lida – Nel 2023 un atto simile non può restare impunito ed essere considerato normale, quando, lo ricordiamo, si tratta non solo di un gesto raccapricciante ma anche di un reato».
È quindi partita la denuncia ai Carabinieri Forestali, che hanno iscritto nel registro degli indagati una persona di cui non sono state rese note le generalità ma che, con tutta probabilità, dovrebbe essere il pastore cui fanno riferimento i volontari della Lida: «Noi cittadini onesti del comune di Torricella Sicura condanniamo pubblicamente l’accaduto – hanno sottolineato – chiediamo che venga fatta giustizia per il povero animale, colpevole solo di essere capitato nelle mani sbagliate, affinché simili cose possano non avvenire mai più».
A chiedere chiarimenti immediati sulla morte del cane è stato anche Marcello Olivieri, presidente di Teramo ViviCittà, che ha deciso di condividere sui social la foto dell’animale impiccato lanciando un accorato appello: «Chi ha notizie utili in merito può contattarmi tramite Messenger, garantisco il totale anonimato – ha scritto – Ho telefonato al sindaco di Torricella, Daniele Palumbi, che ha dichiarato:"Io e tutta la cittadinanza condanniamo tali gesti inqualificabili e chiunque sia stato dovrà essere punito dalla giustizia”».
Purtroppo, esistono molti pregiudizi anche rispetto a questa razza meravigliosa che da sempre lavora al fianco dell'uomo. Lo spiega l'istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, Luca Spennacchio.
