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7 Maggio 2021
14:48

Niente passeggiata col cane nel Parco della Maremma: si mette a rischio l’uccello fratino

Un tempo si diceva «non date da mangiare agli animali selvatici». Ora, per salvarli, la regola è: «non portate i cani». Accade nel Parco della Maremma, in Provincia di Grosseto, dove non è consentito portare in tutta l’area protetta (comprese le spiagge), gli amici a quattro zampe. La regola vale per tutto l’anno ed è nata per permettere di rispettare i periodi di nidificazione degli uccelli. In questo periodo l’attenzione principale va al fratino.

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Un tempo si diceva «non date da mangiare agli animali selvatici». Ora, per salvarli, la regola è: «non portate i cani». Accade nel Parco della Maremma, in Provincia di Grosseto, dove non è consentito portare in tutta l’area protetta (comprese le spiagge), gli amici a quattro zampe. La regola vale per tutto l’anno ed è nata per permettere di rispettare i periodi di nidificazione degli uccelli. In questo periodo l’attenzione principale va al fratino, il Charadrius alexandrinus, un piccolo uccello particolarmente sensibile all’impatto antropico sugli habitat. E’ una specie in pericolo che si trova nella Lista Rossa nazionale.

L’uccello fratino ama i tratti di sabbia di diverse coste italiane. Alcuni sono i rischi maggiori che si trova a dover fronteggiare durante la cova: i bagnanti possono schiacciare le uova, nascoste tra sassolini e pezzetti di legno. Ma ci sono i predatori, come i gabbiani e le volpi, che possono farne lauti pasti. E poi ci sono proprio i cani, che possono colpirle inavvertitamente con il muso pensando di giocarci.

Nel parco della Maremma, spiegano dal parco, l’attenzione principale è per le spiagge di Marina di Alberese, Collelungo e Principina, dove sono apposti diversi cartelli che richiamano proprio alcune norme di comportamento della campagna “Sos Fratino”. Andare in spiaggia con i cani, anche se a guinzaglio, è soggetto alla sanzione di 100 euro. Nel 2020 sono state 30 le persone che hanno violato la disposizione e sono già 5 quelle che in questi primi mesi del 2021 hanno dovuto pagarla.

Il monitoraggio del Parco della Maremma sta avvenendo insieme ai volontari Amici del Parco che sono coordinati dal Centro ornitologico toscano che opera dal 2009. In Toscana la distribuzione regionale del fratino si è fortemente ridotta a causa del bassissimo successo riproduttivo della specie che è a sua volta fortemente influenzato dalla fruizione turistica delle spiagge. Con la nuova riapertura della stagione estiva, dunque, il segreto sempre buono è quello di un vecchio adagio: guardare sempre dove si mettono i piedi. Sotto, potrebbe esserci un uovo di un fratino.

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