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Un paio di sandali e il fiuto di due professionisti, affiancati da una macchina dei soccorsi che si è mossa immediatamente: così è stata ritrovata dopo un giorno e mezzo di ricerche Caterina Frumento, la pensionata di Varazze, in Liguria, scomparsa domenica mattina.
La donna è stata rintracciata nella serata di lunedì da Kaos, uno dei cani che compongono il Nucleo Cinofilo della Liguria che oggi conta su 11 unità formate da cane e conduttore. La donna si era allontanata da casa in località Cantalupo e con il passare delle ore i timori sulle sue sorti erano aumentati, soprattutto alla luce delle temperature da record registrate anche in questi giorni.
Lunedì sera è arrivata la buona notizia, condivisa anche dal sindaco di Varazze, Luigi Pierfederici: «Voglio congratularmi con tutti i soccorritori che interrottamente hanno cercato la nostra concittadina sino al tanto sperato ritrovamento – ha detto il Sindaco – Grazie ai Vigili del Fuoco, alla protezione Civile ed alla Croce Rossa di Varazze, alle squadre di volontari giunte da fuori ed a tutte le forze dell'ordine intervenute. Orgogliosi di avere sul territorio una macchina dei soccorsi efficiente composta da ragazzi competenti e preparati».
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Ingranaggio fondamentale di questa macchina dei soccorsi sono state le unità cinofile: a trovare la donna, seguendo la traccia olfattiva nei boschi, è stato in particolare Kaos, accompagnato da Nicola Ronga, suo umano di riferimento. Ronga era anche l'umano di Camilla, la Border Collie morta a 7 anni a causa delle ferite riportate proprio durante la ricerca di una persona dispersa a Bergeggi.
Camilla e Nicola avevano lavorato insieme su luoghi di tragedie come Amatrice, le alluvioni di Genova e il crollo della Torre Piloti, sempre a Genova: «Con lei abbiamo portato a termine talmente tanti interventi che è impossibile contarli – sorride Nicola – Kaos è arrivato in famiglia proprio per darle il cambio: l’avrei "mandata in pensione” due anni dopo, ma l’incidente ha purtroppo accelerato tutto».
Così Kaos ha trovato la pensionata scomparsa
Kaos è anche lui un Border Collie, e ha 6 anni, compiuti proprio pochi giorni prima dell’intervento a Varazze. È stato lui a trovare l’anziana donna in una macchia di rovi sulle alture di una zona periferica della cittadina ligure, fortunatamente ancora viva. Lo racconta a Kodami proprio Ronga che sul posto è arrivato con il collega Giuseppe Patrone, conduttore di Zara, Border Collie di 2 anni: «Noi siamo arrivati lunedì mattina presto, le ricerche erano partite già domenica. Faceva un caldo terribile, abbiamo dovuto trovare un fiumiciattolo per far bagnare i cani perché rischiavano il colpo di calore. Abbiamo setacciato le zone fornite dall’unità di comando locale, analizzando le varie segnalazioni su presunti avvistamenti, che si sono rivelati infondate purtroppo. Tutte tranne una, un video di una telecamera privata di sorveglianza che mostrava la donna mentre tentava di scavalcare un cancello. Abbiamo capito che era rimasta in zona e ci siamo divisi le aree da controllare».
Giuseppe Patrone e Zara hanno preso un quadrante, Ronga e Kaos, insieme con il capo reparto Marco Gallizio, un’altra zona. Fondamentale il ritrovamento di un paio di ciabatte, che il figlio della donna scomparsa ha confermato essere della madre: «Siamo arrivati in quella zona, ho sganciato Kaos e l’ho visto partire con la coda alta. Il capo reparto ha preso una direzione, io ho tagliato lungo alcune fasce e siamo arrivati a un boschetto sopra l’Ipercoop di Varazze – racconta Ronga – Kaos a quel punto ha iniziato ad abbaiare, come fa quando trova qualcuno. La signora era sdraiata a terra in mezzo ai rovi: pochi istanti dopo è arrivato anche il capo reparto. Io ho recuperato Kaos, gli ho dato il suo premietto e ci hanno raggiunti il collega Patrone e Zara. Per raggiungere la donna abbiamo dovuto usare una motosega per farci strada tra i rovi e la vegetazione. Fortunatamente stava bene: incredibile, tenendo conto che è rimasta per due giorni senza acqua e sotto il sole e con quel caldo».
La famiglia di Nicola: dopo l'addio a Camilla, Kaos ed Emy
Ronga spiega che tra lui e Kaos il rapporto è simbiotico, e che il cane associa il lavoro al gioco: «Il nostro addestramento è totalmente incentrato sul gioco, non esistono metodi coercitivi: quando partiamo per un intervento è contentissimo, perché per lui si va a giocare». Un gioco rischioso, in realtà, come Ronga sa bene dopo avere perso Camilla: «È chiaro che possono farsi male, ma cerchiamo di fare tutto in sicurezza per noi e per loro, nonostante le molte difficoltà anche logistiche».
Oltre a Caos, infatti, Ronga condivide la vita con Emy, una meticcia incrocio Pitbull-Labrador salvata da una situazione di maltrattamento: «Emy è la migliore amica di Kaos, ma con il lavoro che faccio la situazione è complessa – spiega il Vigile del Fuoco – Faccio turni di 12 ore e Kaos viene con me in caserma, dove ha la sua postazione con tutti i confort: se è necessario impiegarlo per una ricerca è subito disponibile. Emy invece deve restare a casa da sola durante i turni e questo crea qualche complicazione».
Nel tempo libero Ronga sta con loro: «Con questo caldo siamo alla disperata ricerca di luoghi più freschi e pozze d’acqua, qualche settimana fa ho portato entrambi sul Monte Bianco ed è stata un’esperienza meravigliosa. Certo, non è facile: io ho sempre messo davanti a tutto il benessere dei cani. Sono stato un precario per quasi 14 anni prima di essere assunto, e sono stato assunto anche grazie ai cinofili. Da quando ho preso Emy mi sono dimenticato di aperitivi, giornate in spiaggia, vacanze: non voglio lasciarli soli né dividerli, sono la mia famiglia».
