22 Maggio 2023
14:53

Nel Tirolo austriaco vogliono premiare i cacciatori che abbattono lupi e orsi

Il sindaco del comune di Umhausen, Tirolo austriaco, propone di premiare i cacciatori che abbatteranno i predatori che si avvicineranno troppo ai pascoli.

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lupo

In Italia, e in particolare in Trentino, è ancora in corso un acceso dibattito sul destino dell'orsa JJ4 e sul futuro della popolazione alpina di plantigradi. Nel vicino Tirolo austriaco c'è invece già un sindaco che pensa di premiare i cacciatori che abbatteranno i lupi e gli orsi. L'iniziativa sta facendo parecchio discutere e arriva dal Primo cittadino del comune di Umhausen, Jakob Wolf, che ha dichiarato di «voler motivare i cacciatori», che saranno così premiati se libereranno il territorio da orsi e lupi che si avvicinano troppo ai pascoli.

Parlando a un quotidiano locale, Wolf ha spiegato che intende proporre che «nella riserva di caccia del comune di Umhausen a chi abbatterà un orso o un lupo verrà dimezzato il canone annuale». Il Sindaco spera quindi di arrivare presto a ottenere un decreto che dia il via libera agli abbattimenti, considerando che si avvicina la stagione estiva e che la popolazione ha paura a fare escursioni.

Gli allevatori locali, intanto, stanno riportando a valle i loro animali per paura di subire perdite a causa dei grandi carnivori. Di recente, proprio nelle vicinanze di Umhausen, sono state presentate denunce per la perdita di almeno dodici pecore abbattute dai predatori e la richiesta avanzata è di accelerare gli abbattimenti.

orso

Nel Tirolo austriaco, dallo scorso aprile, è infatti entrata in vigore una legge che consente l'abbattimento dei grandi carnivori ritenuti "dannosi" attraverso una procedura semplificata. E non sono a rischio solo lupi e orsi, ma anche altri animali come le linci, la cui popolazione alpina è abbastanza esigua e oggetto di importanti progetti di conservazione, e anche gli sciacalli, arrivati di recente nell'Europa centro-meridionale, e non proprio predatori all'apice della piramide alimentare ma vengono considerati "dannosi" tutti i carnivori che si avvicinano ripetutamente ad aree abitate o edifici e stalle frequentate da persone entro un raggio inferiore a 200 metri.

Si tratta di una procedura che però l'Europa non sembra trovare corretta. Come era accaduto di recente anche in Svizzera, la legge entrerà infatti in vigore contro il parere delle autorità europee, poiché alcune di queste specie, come il lupo, risultano particolarmente protette da numerose direttive internazionali.

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Ma nonostante i pareri negativi arrivati da Bruxelles, il Tirolo austriaco ha proseguito per la propria strada, forte soprattutto di un vasto consenso popolare. Esperti e ambientalisti, però, non hanno dubbi sul fatto che occorrerebbe invece impegnarsi maggiormente sulle attività di prevenzione, investendo più risorse nella protezione delle greggi con recinti elettrificati e cani da guardiania e aumentando e facilitando, per esempio, l'accesso ai rimborsi per gli animali perduti dagli allevatori.

Inoltre, essendo la convivenza con i grandi predatori una questione prevalentemente culturale, bisognerebbe investire maggiormente nella comunicazione e nell'educazione delle comunità che con la fauna selvatica condividono territori e attività. Cosa che renderebbe questa convivenza senz'altro più pacifica e che è anche tra le principali critiche che vengono mosse anche verso la politica trentina, che poco ha fatto per facilitare questo percorso in seguito al ripopolamento di orsi sulle Alpi italiane.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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