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21 Gennaio 2024
8:01

Giornata mondiale degli scoiattoli: cosa fare e come comportarsi in caso di incontro

il 21 Gennaio è il National Squirrel Appreciation Day, giornata dedicata agl scoiattoli (e affini). Sono più di duecento le specie di roditori dalla lunga e folta coda, diffusi in quasi tutti i continenti ed è importante rispettarli e non interagire con loro avvicinandoli con il cibo.

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Oggi, 21 gennaio, si celebra il National Squirrel Appreciation Day: una giornata dedicata agli scoiattoli. La ricorrenza è nata nel 2001 da un'idea di Christy Hargrove, specialista statunitense nel campo della riabilitazione di specie selvatiche. L'idea è nata dalla necessità di voler incoraggiare comportamenti corretti nei confronti di questi amatissimi roditori dalla coda folta che tanto attirano gli esseri umani nei parchi pubblici americani e non solo. Spesso, infatti, li cibiamo e avviciniamo troppo: atteggiamenti non necessari per le specie selvatiche che talvolta possono risultare addirittura nocivi.

Kodami ha reso omaggio a queste splendide creature diffondendone la giusta conoscenza anche attraverso una puntata del nostro format "Incontri selvaggi" in cui spieghiamo proprio qual è il miglior modo per osservarli senza disturbarli, garantendo così loro una vita serena.

Scoiattoli e affini

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Quante sono le specie di scoiattoli e affini (in inglese chiamati squirrel) al mondo? Molte più di quanto si pensi: le specie conosciute appartenenti alla famiglia di roditori degli sciuridi sono ben 285 e comprendono specie arboricole, terricole, i chipmunk e gli scoiattoli volanti, ma anche le marmotte e i cani della prateria.

Sono generalmente piccoli animali, di dimensioni variabili: dallo scoiattolo pigmeo africano (Myosciurus pumilio), lungo 10–14 centimetri coda compresa e solo 14 grammi di peso, al petaurista del Bhutan (Petaurista nobilis), uno scoiattolo volante lungo fino a 1,27 metri di lunghezza totale.

Il fossile di scoiattolo più antico, Esperopetes, risale al tardo Eocene (circa 40-35 milioni di anni fa) ed era simile ai moderni scoiattoli volanti: questi animali non sono (e non erano) capaci di un vero volo, ma grazie a delle espansioni cutanee possono planare spostandosi tra i rami della foresta.

Gli scoiattoli vivono in quasi tutti i biomi terrestri, dalla foresta pluviale tropicale al deserto semiarido, evitando solo le regioni polari e i deserti più aridi. Sono prevalentemente erbivori sebbene non possano digerire la cellulosa. Si nutrono infatti prevalentemente di semi e noci, ma molti possono integrare la loro dieta con insetti e anche piccoli vertebrati. Nelle regioni temperate, l'inizio della primavera è il periodo più difficile dell'anno per gli scoiattoli perché le noci che hanno seppellito stanno cominciando a germogliare (e quindi non sono più disponibili da mangiare), mentre molte delle solite fonti di cibo non sono ancora diventate disponibili. Durante questi periodi, gli scoiattoli fanno molto affidamento sui germogli degli alberi.

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Non è assolutamente una leggenda il fatto che gli scoiattoli nascondano semi per far fronte ai periodi di magra

Come indicano i loro grandi occhi, gli scoiattoli hanno un eccellente senso della vista che è particolarmente importante per le specie arboricole. Molti hanno anche un buon senso del tatto, con vibrisse, cioè lunghi peli modificati con proprietà sensoriali simili ai baffi dei gatti, sugli arti e sulla testa.

E la loro grande e folta coda? Una qualità speciale dei peli della coda di scoiattolo è che sono tutti peli di guardia, non sottopelo. Quando lo scoiattolo è seduto in posizione eretta, la coda piegata sulla schiena può impedire ai predatori che guardano da dietro di vedere la forma caratteristica di un piccolo mammifero. Gli esperti ritengono che questa vistosa struttura corporea possa servire a vari scopi, tra cui:

  • per proteggersi da pioggia, vento o freddo e per rinfrescarsi quando fa caldo, pompando più sangue attraverso la coda.
  • Come "paracadute" quando si salta (aumentando l'attrito con l'aria) e come contrappeso quando si atterra sugli alberi.
  • Nella comunicazione con altri scoiattoli.
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Gli scoiattoli e l'uomo

Gli scoiattoli, come i piccioni, gabbiani ed altri roditori sono animali sinantropi, in quanto traggono vantaggio e prosperano negli ambienti umani. Questo processo graduale di interazione e di successo in cui gli scoiattoli perdono la loro intrinseca paura degli esseri umani in un ambiente urbano è chiamato "sinurbanizzazione".

Ma la loro affinità con l'essere umano, oltre ad arricchire la biodiversità dei nostri parchi urbani, ha reso però alcune specie di scoiattolo invasive in diverse zone del mondo. Ad esempio lo scoiattolo grigio nordamericano (Sciurus carolinensis), a seguito della sua introduzione nel corso del XX secolo in Sudafrica, Australia ed in diversi paesi europei tra cui l'Italia, è ora considerata una delle 100 specie invasive più dannose al mondo dalla IUCN.

Ma cosa può combinare questo piccoletto? Beh, innanzitutto portare all'estinzione il nostro scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris). Scoiattoli grigi e rossi competono per le stesse limitate risorse: la riduzione della crescita individuale dello scoiattolo rosso, del suo successo riproduttivo una maggiore mortalità giovanile sta portando rapidamente questa specie a scomparire nelle zone di arrivo dello scoiattolo grigio.

Fortunatamente, lo scoiattolo grigio non è ancora arrivata in Sud Italia, dove potrebbe minacciare un nostro prezioso endemismo: lo scoiattolo nero meridionale (Sciurus meridionalis), già minacciato dalla preoccupante espansione di altre specie aliene come l'asiatico scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii), accidentalmente diffusosi in Cilento. Ebbene sì: siamo circondati da scoiattoli!

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Nella cultura di massa

Per il loro fascino estetico gli scoiattoli sono diventati alcuni degli animali maggiormente rappresentati nella cultura di massa. Nel film di animazione "La spada nella roccia", grande classico Disney del 1963, la trasformazione in scoiattoli dei protagonisti è un'occasione per parlare della potenza (e dei pericoli) dell'amore.

Per non parlare del muscoloso e sensibile Kronk delle "Follie dell'Imperatore", capace di comunicare con gli scoiattoli

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Ma comunicare con gli scoiattoli non è sempre una "scelta conveniente". Nella serie animata Rick e Morty, gli scoiattoli sono protagonisti di un divertente siparietto nella puntata "Gli spappamente di Morty": per soddisfare un suo desiderio, Morty riceve in regalo dal nonno uno strumento capace di tradurre qualsiasi verso animale in linguaggio umano (dite la verità, lo vorremmo tutti). Purtroppo il divertimento durerà fino al suo incontro con una cosca di scoiattoli.

Insomma, siamo circondati da personaggi scoiattoli in cartoni animati e serie televisive: Sandy di Spongebob, Scrat de "L'era glaciale" con la sua nocciolina, Vera Peste, l'anziana scoiattola grigia degli Animaniacs, per non parlare di tutti i pokemon palesemente "scoiattolosi".

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