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5 Aprile 2024
11:53

Morta la Labrador Mira, il cane bagnino che ha salvato 8 bambini

Mira, cane bagnino che ha dedicato la sua vita a salvare le persone in mare, si è spenta all'età di 7 anni a causa di un tumore. Tanti i messaggi di vicinanza che le augurano «buon ponte».

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Addio a Mira, cane bagnino che dopo aver dedicato la sua vita a salvare le persone in mare si è spenta a causa di un tumore. Mira era una Labrador di 7 anni che insieme al suo conduttore Luigi ogni estate teneva al sicuro le spiagge del Lazio.

Mira era infatti un cane bagnino che ha contribuito a salvare ben 8 bambini. Nell'estate del 2021 era stata la protagonista dell’incredibile recupero di 14 persone avvenuto a Sperlonga, quando si era distinta insieme a Eros e Mya per aver tratto in salvo un gruppo di tre famiglie che, con materassini e gommoni, si era spinto a oltre 100 metri dalla riva.

Ma sono tante le imprese compiute in questi anni dalla Labrador insieme al suo amico e conduttore Luigi durante i pattugliamenti sulle spiagge come un'unità cinofila di salvataggio della Sics (Scuola Italiana Cani di Salvataggio). Le unità cinofile della Sics sono composte da binomi uomo-cane che prestano servizio come unità speciali di Protezione civile. Pur trattandosi di volontari a tutti gli effetti seguono un preciso protocollo d'intervento e si specializzano nel salvataggio delle persone in mare. I risultati sono straordinari, tanto da aver catturato l'attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel 2023 ha dato un riconoscimento a tutti i cani bagnino.

Kodami ha seguito da vicino uno di loro, la "regina dei salvataggi in mare" Flash, che insieme al suo conduttore Biagio D'Aniello nella sua lunga carriera ha compiuto oltre 20 operazioni in mare, salvando la vita a un gran numero di persone. Spegnendosi l'anno scorso all'età di 17 anni.

Tanti i messaggi sui social che arrivarono sulle pagine della Sics per Flash, e che oggi sono per Mira, e tutti augurano «buon ponte». In un video vi spieghiamo perché l'espressione «Buon ponte dell'arcobaleno» spesso viene pronunciata in caso di morte di un animale per manifestare vicinanza, solidarietà e comprensione in un momento di grande dolore.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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