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24 Aprile 2022
9:19

Molfetta dedica una targa a Rufus, il cane libero che accoglieva i viaggiatori in stazione

Rufus ha vissuto tutta la sua vita da cane libero, accudito e amato dai cittadini di Molfetta. È morto nel maggio del 2021, e il Comune e la città hanno voluto rendergli omaggio con una targa scoperta il 23 aprile.

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Rufus il cane libero di Molfetta
Rufus, il cane libero di Molfetta

L’intera città di Molfetta ha voluto rendere omaggio a Rufus, il cane libero diventato un simbolo per l’intera comunità e presenza fissa alla stazione ferroviaria, luogo che aveva scelto come casa e da cui osservava e accoglieva i viaggiatori.

L’amministrazione comunale, insieme con la Lega del Cane Molfetta, ha organizzato sabato 23 aprile una cerimonia dedicata alla inaugurazione di una targa fortemente voluta dal Sindaco e dai molfettesi. La targa è stata posizionata proprio davanti alla stazione, dove per lui era stata anche allestita una cuccia all’ingresso con la scritta “Casa Rufus”.

«Rufus, cane amato e rispettato che ha vissuto come voleva: libero», è la dedica stampata sotto una foto del cane.

La storia di Rufus, il cane libero che viveva in stazione

Rufus è morto nel maggio del 2021, ormai anziano, dopo un ricovero in clinica veterinaria reso necessario dall’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Per tutta la vita ha vissuto da cane libero, amato e benvoluto dagli abitanti di una città che lo ha sempre protetto e che osservava da un angolo della stazione, incuriosito dal viavai di pendolari e turisti.

A seguirlo e a prendersi cura di lui sono sempre stati i cittadini di Molfetta e i volontari delle associazioni animaliste locali e l’annuncio della sua morte era arrivato dalla “sua” pagina Facebook, dove centinaia di persone lo seguivano: «Questa volta è toccato a me partire – aveva scritto chi gestisce la pagina nel maggio del 2021 – Siate buoni con gli altri cani o gatti che incontrate per strada, come lo siete stati con me».

«Purtroppo Rufus ci ha lasciato – avevano confermato dall’Enpa di Molfetta –  Un dolore per tutti indescrivibile. I polmoni fortemente compromessi dalla lunga malattia non hanno retto oltre. Sarà accucciato all'ingresso del Paradiso in attesa che chi passa gli riservi una coccola».

Anche la Lega del Cane aveva affidato a Facebook il suo commento addolorato: «E così te ne sei andato  via. Con la tua profonda discrezione e dignità sei stato il cane di Molfetta,  il cittadino modello da cui tanti  avrebbero dovuto forse prendere esempio. Ci hai insegnato il valore della libertà, il rispetto per la vita, il coraggio di affrontare le tempeste e la cattiveria. Ci sarà un vuoto immenso lì in stazione, dove ultimo tra gli ultimi avevi deciso  di vivere. Certamente  ti cercheremo ancora lì, ora potrai correre libero dalla fatica dell’età in un prato  verde, e forse sentirai  ancora il rumore dei treni. Ciao creatura  stupenda, ci mancherai per sempre».

Il comune di Molfetta: «La targa rende omaggio al rapporto indissolubile che si crea tra un uomo e un cane»

La morte di Rufus aveva colpito l’intera città di Molfetta, con centinaia di cittadini che avevano firmato una petizione per l’apposizione di una targa in suo ricordo e l’amministrazione del sindaco Tommaso Minervini ha deciso di buon grado di soddisfare la richiesta: «La targa in qualche modo vuole significare il rapporto indissolubile che si crea tra un uomo e un cane, una meravigliosa alchimia – ha spiegato il Comune in una nota – L’uomo e il cane non parlano la stessa lingua, sono esseri di razze diverse, hanno modi di esprimersi e di muoversi diversi, forme diverse, eppure con un cane, così come accade per gli altri animali di affezione, è possibile comunicare al di là della parola».

«Un cane non mente. Non sa farlo. Per istinto sa solo donarsi agli altri. E non deve meravigliare il fatto che stia prendendo sempre più piede la Pet Therapy, anche come supporto alle terapie tradizionali, siano esse psicologiche, siano esse farmacologiche. Bambini, giovani, anziani, diversamente abili, il contatto con un animale fa bene a tutti – ha proseguito l'amministrazione – Per questo la collocazione della targa in memoria di Rufus, in qualche modo, vuole essere un ringraziamento a tutti i quattro zampe che riempiono le giornate e il cuore dei loro accompagnatori. Ed è significativo che l’intera città si sia commossa quando Rufus ha attraversato l’arcobaleno. Ed è importante che tantissimi cittadini abbiano fatto pervenire una petizione per chiedere che fosse sistemata una targa a futura memoria di un cane».

A meno di un anno dalla morte di Rufus, dunque, i molfettesi accompagnati dai loro animali e il sindaco Minervini, insieme con i volontari delle associazioni, si sono ritrovati davanti alla fontana della stazione per scoprire la targa: «È stata una cerimonia molto commovente, pregna del tuo ricordo Rufus – è stato il commento della Lega del Cane – Siamo certi che da lassù aiuterai tutti i tuoi fratellini che soffrono ancora su questa terra. Questa è la targa dedicata a te da tutti i cittadini di Molfetta e dal nostro sindaco».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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