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26 Novembre 2021
15:59

Moby festeggia 34 anni da vegano: «Lo sarò per sempre, amo troppo gli animali»

Il messaggio su Facebook arriva nel giorno del ThanksGiving dopo che il musicista, che si nutre con un regime alimentare solo vegetale, è andato a visitare, qualche settimana fa, gli animali salvati da The Gentle Barn, la Onlus con santuari in California, Tennessee e Missouri, che si occupa appunto di salvare, riabilitare e dare rifugio ad animali gravemente maltrattati.

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«Ogni volta che vedo gli animali di persona mi viene in mente che non sono statistiche, o cose, o proprietà, o immagini, sono individui». Lo dice Moby in un post sul suo account Facebook nel giorno del ThanksGiving in occasione dei suoi 34 anni da vegano.

Il messaggio arriva dopo una visita del cantante statunitense, qualche settimana fa, agli animali salvati da The Gentle Barn, la Onlus con santuari in California, Tennessee e Missouri che si occupa appunto di salvare, riabilitare e dare rifugio ad animali gravemente maltrattati.

«Come gli individui hanno personalità e desideri innati di vivere la propria vita secondo la propria volontà» scrive e conclude: «Sia chiaro: amo davvero fare musica e spero di farla finché sarò in vita, ma lavorare per i diritti degli animali è il lavoro della mia vita. Proteggi gli innocenti, difendi i vulnerabili. Vegano per sempre».

Il musicista e compositore Moby, al secolo Richard Melville Hall, nipote peraltro del grande Herman Melville autore di Moby Dick, segue un regime alimentare completamente vegetale. La sua scelta la spiegò ai tempi in diverse interviste, affermando di essere diventato vegano perché non poteva accettare di essere coinvolto in qualcosa che causasse o contribuisse alla sofferenza degli animali. Inoltre, in un post, sempre su Facebook, elencò i dieci motivi per cui non avrebbe mai cambiato idea.

Attivista della prima ora, il cantante porta avanti una convinta battaglia per i diritti degli animali non soltanto con campagne di sensibilizzazione e con il supporto economico alle associazioni, ma propio con la sua musica.

Sono diversi i brani che il musicista dedica ai nostri amici, tra i quali senz’altro va ricordato "A simple love" una lettera d’amore nei loro confronti, ma anche indirizzata a tutti coloro che se ne prendono cura, salvandoli quotidianamente da crudeltà e indifferenza.

Il video, pubblicato in occasione del San Valentino, mostra nello specifico la condizione dei maiali degli allevamenti intensivi, stipati in spazi ristretti dove nemmeno riescono a muoversi e trasportati al macello su tir in gabbie “disumane” diremmo noi.

Un altro singolo dedicato alle sofferenze degli animali è “Don’t leave me” in cui l’icona della musica elettronica nel video clip realizzato utilizzando le immagini di alcune delle indagini fatte da Animal Equality e Mercy For Animals,  si faceva portavoce del dolore di mucche, maiali, scimmie gridando frasi come “fight for me” (combatti per me) o “don’t leave me alone” (non abbandonarmi).

Moby però la passione per gli animali e per la causa animalista non ce l’ha solo nel sangue, ce l’ha proprio sul corpo, dove abbondano i tatuaggi dedicati a quegli individui che il cantante ama più di ogni altro essere al mondo. Lungo tutte le due braccia si può leggere la scritta Animal Right, sul collo Vegan for life. Insomma una pelle che è un vero e proprio manifesto a favore del benessere animale.

A settembre, per non farsi mancare nulla, ha pubblicato anche il suo primo libro di cucina vegan. "Little Pine Cookbook" è una una raccolta di 125 ricette che si ispirano ai piatti più popolari del suo ristorante di Los Angeles, il “Little Pine”, da cui il libro prende il titolo. All'interno si trovano anche piccole proposte per gli amici animali. Chiaramente tutti i proventi del libro saranno devoluti a un ente di beneficenza dedicato all’aiuto degli animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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