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17 Ottobre 2023
17:14

Mafalda, la cagna usata come fattrice e poi abbandonata: cerca casa

Mafalda ha tra i 5 e i 7 anni e da 10 mesi si trova nel Rifugio Comunale San Francesco di Conversano a Bari. Aspetta solo di trovare gli umani giusti per lei.

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Mafalda ha tra i 5 e i 7 anni e da 10 mesi si trova nel Rifugio Comunale San Francesco di Conversano a Bari, insieme ai volontari dell'Associazione Fuori di Coda Odv. La cagna è stata recuperata mentre vagava tra le campagne pugliesi nel dicembre del 2022, nel pieno delle festività natalizie.

A raccontare a Kodami la sua storia è la volontaria Annalisa Laraspata: «Al momento del suo recupero Mafalda era parecchio debilitata, aveva le mammelle gonfie: sembrava avesse partorito da poco ma non c'era alcuna traccia dei suoi cuccioli − ricorda la donna − Dopo la visita veterinaria, che ha accertato la sua buona salute e la negatività alla Leishmania, si è dedotto che Mafalda fosse stata fatta accoppiare molte volte ed è possibile che sia stata utilizzata come fattrice e poi, quando ormai non serviva più , sia stata abbandonata».

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Una volta arrivata in rifugio Mafalda è stata sterilizzata, vaccinata e microchippata: «È un molossoide e potrebbe sembrare un incrocio tra Boxer e Amstaff (ma non ne siamo certe perché di razze pure non ce ne intendiamo, occupandoci prevalentemente di meticci). Sta di fatto che è una cagna taglia media sui 25kg − continua Annalisa − Ha un'indole buona, sembra abituata al contatto fisico con le persone, le cerca con lo sguardo quasi implorando di ricevere attenzioni. Le piace essere portata al guinzaglio in passeggiata, è piena di energie, confidente con le persone, adora essere coccolata, buon approccio anche con i bambini».

Mafalda è sana, negativa a Leishmania ma, secondo la valutazione dei volontari, la reclusione in canile la sta devastando psicologicamente. Molti canili rifugio in Italia, infatti, sono spesso sovraffollati, con un bassissimo tasso di adozione. Queste situazioni generano inevitabili ripercussioni sullo stato di salute psico-fisica dei soggetti, che spesso sono costretti a trascorrere tutta la loro vita in queste strutture.

«È preferibile un'adozione come "figlia unica", non con altre femmine o maschi castrati, con maschi interi da valutare, e no ai gatti», conclude Annalisa.

Per informazioni sull'adozione di Mafalda contattare il 3490830376 oppure scrivere una e-mail all'indirizzo fuoridicoda@gmail.com

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