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2 Marzo 2022
17:57

Lesioni alle zampe e unghie strappate: in Trentino è caccia a chi maltratta i gatti

In Trentino nelle ultime settimane ci sono state numerose segnalazioni di gatti maltrattati. Qualcuno, probabilmente dopo averli sedati, sta strappando loro le unghie. È caccia al responsabile.

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In Trentino, nella Piana Rotaliana, qualcuno sta strappando le unghie ai gatti. Due settimane fa il primo caso, con un gatto che aveva lesioni alle zampe, ancora sanguinanti. Una volta arrivato allo studio veterinario, il medico Angelo Fiore lo ha visitato. A prima vista sembrava una caduta, anche perché il micio non aveva l’aria di aver subito un trauma. Ma dopo tre giorni ne arriva un altro, con la stessa identica sintomatologia: tutte le unghie strappate. E poi, nello studio della Clinica San Michele ne arriva un altro ancora. Una storia che sembrava senza fine.

«All’inizio sembrava un trauma da caduta, ma era un’ipotesi che ci aveva lasciato perplessi perché i gatti durante la visita erano tranquilli, non sembrava stessero male – dice a Kodami Enrico Bortolotti, veterinario della clinica San Michele – Dopo il secondo gatto abbiamo pensato come non fosse più una casualità, così abbiamo pensato a casi di maltrattamento».

Il primo episodio è avvenuto su un micio di Salorno, il secondo a Mezzolombardo. Il terzo, invece, a Meano. Tutti a pochissima distanza tra loro. A seguito di una serie di segnalazioni, anche sui social network, sono emersi altri due casi similari. «Una persona potrebbe aver sedato gli animali attraverso un farmaco somministrato per bocca e potrebbe aver esercitato questo maltrattamento nei confronti dei gatti», prosegue Bortolotti.

Ma perché lo avrebbe fatto? Secondo il veterinario il movente «potrebbe essere una vendetta: il gatto per sua abitudine comportamentale tende a farsi le unghie e a rovinare così auto, tende, tappeti, alberi, staccionate – spiega – Forse una persona si è arrabbiata e ha pensato di vendicarsi. Crediamo siano stati sedati perché un animale non si lascia fare una cosa del genere. E sarebbe arrivato qui da noi psicologicamente traumatizzato».

Il presidente dell’ordine dei veterinari di Trento ha chiesto di far emergere eventuali casi ancora non identificati lanciando un appello pubblico. Del fatto sono al corrente anche i Carabinieri, che hanno ricevuto una denuncia da parte di Angelo Fiore: dovranno loro continuare a indagare su questo ennesimo caso di maltrattamento di animali. «Da venerdì non abbiamo avuto altri episodi, speriamo si continui così», conclude Bortolotti.

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