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20 Ottobre 2023
9:39

Le immagini dei rari grampi avvistati nel mare di Ischia: non si vedevano dal 2020

I grampi erano assenti dal 2020 e l’avvistamento nell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno è avvenuto a bordo dell’imbarcazione di Oceanomare Delphis. Insieme a individui già noti e cinque piccoli, nelle immagini si vede anche un nuovo individuo battezzato Jorit.

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Un incontro spettacolare avvenuto al largo di Forio, proprio in piena Area Marina Protetta Regno di Nettuno: i grampi sono tornati a farsi vedere anche nel mare che circonda l’isola d’Ischia, dopo l'avvistamento avvenuto a Punta Campanella.  Le immagini spettacolari sono state ottenute qualche settimana fa a bordo del veliero Jean Gab di Oceanomare Delphis, la stessa imbarcazione che aveva accolto anche noi di Kodami per navigare alla scoperta dei cetacei del golfo di Napoli.

Foto e video realizzati dal videomaker Domenico Bizzarro sono una preziosissima documentazione che lascia ben sperare per il futuro della popolazione del Mediterraneo che nel 2021 è stata classificata come "In pericolo" dall'IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Il gruppo, composto da ben ventidue individui tra cui cinque piccoli, è stato avvistato al largo di Punta Imperatore, nella zona di mare aperto dell’area marina protetta, istituita proprio per tutelare i mammiferi marini.

Questi particolari delfini, il cui nome scientifico è Grampus griseus e sono chiamati anche delfini di Risso, hanno il capo senza rostro (il tipico "becco" allungato da delfino), il corpo spesso ricoperto di graffi bianchi negli adulti causati dalle interazioni sociali e la fronte singolarmente bombata. Questa specie non veniva avvistata in zona dal 2020 e anche per questo si tratta di una gran bella notizia. Alcuni degli individui avvistati erano per altro già presenti nel database di Oceanomare Delphis, che monitora i cetacei nel golfo di Napoli ormai da anni, individuandoli anche grazie a un sofisticato sistema di idrofoni marini in grado di captare le loro vocalizzazioni.

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Foto di Domenico Bizzarro per Regno di Nettuno e Oceanomare Delphis

Ai grampi già conosciuti i ricercatori hanno inoltre assegnato nomi tutti legati alla storia dell'arte: «Raccolti intorno a Masaccio, femmina più anziana del gruppo e monitorata da 19 anni dalla nostra associazione, nuotavano Pollock e il suo nuovo nato, Vasari e famiglia, e Tamara, anche lei femmina associata ad un piccolo – ha raccontato la cetologa Barbara Mussi, presidente di Oceanomare Delphis – La quarta mamma grampo è Gaudì, figlia di Vasari nata intorno al 2014, che ha raggiunto la maturità sessuale ed ha partorito, notizia più che positiva per noi».

Nel gruppo ripreso e fotografato da Bizzarro, che ha catturato anche immagini subacquee inedite, spicca la significativa presenza di piccoli, cinque in tutto, accompagnati nel complesso da 17 adulti, di cui 8 femmine. Tra i cetacei è stato inoltre anche foto-identificato un nuovo individuo, che è stato poi chiamato Jorit in onore dell'artista napoletano.

«Un avvistamento significativo – ha sottolineato invece il direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, Antonino Miccio – che conferma l’importanza di quest’area per i cetacei e ci induce a continuare a profondere sforzi nell’opera di tutela e studio di questi splendidi animali. Proprio nelle prossime settimane partirà la campagna invernale di monitoraggio di Oceanomare Delphis, che sosteniamo insieme all’area marina protetta di Ventotene, certi che raccontare questo patrimonio di biodiversità aiuti sempre più a preservarlo».

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Foto di Domenico Bizzarro per Regno di Nettuno e Oceanomare Delphis

Sono in totale sette le specie di cetacei presenti nel golfo di Napoli e che più o meno vengono regolarmente avvistate e seguite dai ricercatori di Oceanomare Delphis. La onlus è attiva dal 1991 e ha realizzato, negli anni, un database significativo degli individui, confermando in più di un caso – come per alcuni capodogli, a cominciare da Brunone, presenza costante nel mare di Ischia – la fedeltà al sito, soprattutto per quanto riguarda il canyon di Cuma, una profonda valle sottomarina che si trova tra le isole di Ischia e Ventotene.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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