La storia di Kerith, il Golden Retriever che fa terapia ai vigili del fuoco

Kerith, un Golden Retriever, riveste un ruolo fondamentale nella terapia dei vigili del fuoco. Sin da cucciola era destinata a diventare un cane guida per ciechi, ma la sua compagna umana, Heidi, ha intravisto nel suo entusiasmo travolgente una dote differente. Grazie alla sua premura Kerith ha ottenuto la certificazione ufficiale come cane da terapia e lavora come sostegno per i pompieri che ormai la considerano come parte della famiglia.

30 Settembre 2021
15:40
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Quando escono dalle fiamme, questi pompieri trovano sempre Kerith a donare loro conforto. Lei è una giovane Golden Retriever di tre anni che è dotata di una forte capacità di relazionarsi con gli esseri umani e riesce a trasmettere la sua energia positiva a chi soffre o convive con situazioni di stress. La sua conduttrice, Heidi, è cresciuta da bambina in mezzo a tanti animali domestici: «Quando accarezzi un cane, si rilasciano gli ormoni che migliorano l'umore e questo prepara i pompieri ad avere una giornata positiva in un ambiente davvero stressante». Heidi Carman alleva cani guida per professione e Kerith era destinata a lavorare come cane sostegno per i ciechi ma, proprio per questo suo affetto travolgente, non si era rivelata idonea a fare questo mestiere. Infatti sin da cucciola: «Era così premurosa con ogni persona che incontrava, che non riusciva a concentrarsi su un solo soggetto».

Una volta finita la formazione, Heidi lasciava i cani ai nuovi conduttori che avevano richiesto la loro guida. Ma con Kerith si era creato un legame così speciale, che nel 2019 decise di adottarla e insieme ottennero, in California, la certificazione ufficiale di unità cinofila da terapia. Con questa certificazione si sono recati negli ospedali dove sono entrati in contatto con i primi pompieri che, durante l’estate del 2020, si erano ritrovati ad affrontare i terribili incendi di quell’area. Già da quell’incontro, non appena sono entrati in contatto, Kerith si è sentita subito a suo agio e i pompieri, relazionandosi con lei, è come se avessero avvertito il calore di una persona di famiglia.

Secondo Heidi, la preferenza di Kerith per i pompieri, è completamente ricambiata: «Un paio di vigili del fuoco mi hanno chiesto: "Come fa a sapere che ne ho bisogno in questo momento? È come se stesse guardando nella mia anima". Quando sono con lei, dà loro un momento per fermarsi ed essere semplicemente presenti e non essere nel caos di ciò che faranno per la giornata». Le persone che si occupano di primo soccorso vivono le situazioni più stressanti. Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie americano ha stimato che tra i primi soccorritori si muore più di suicidio che per incidenti sul posto di lavoro. Troppo spesso la salute mentale viene presa sottogamba ma gli effetti positivi, per questi vigili del fuoco, sono evidenti: «Siamo incaricati di cose che ci spingono ai nostri limiti. E avere qualcosa come un cane che riporta normalità nelle nostre vite è assolutamente terapeutico».

Naturalmente Heidi è sempre molto attenta che la vita e la salute di Kerith siano sempre tutelate e quando si tratta di intervenire per supportare i pompieri sul loro territorio d’azione non accade mai per più di 4 ore al giorno e solo per due giorni a settimana. «La lavo sempre dopo a causa del fumo, inoltre ha bisogno di essere pulita e liscia per quando i vigili del fuoco la accarezzano. Lei può percepire che qualcuno ha bisogno della sua attenzione più di qualcun altro». Oggi Heidi Carman ha almeno una decina di cani che aiutano Kerith in questa importante missione, per offrire sempre più assistenza psicologica ai vigili del fuoco, durante i loro interventi più difficili. «Anche io sento quel benessere. Lo sento vedendoli stare bene. È bello essere d'aiuto e sapere che questo è ciò che io e Kerith ci sentiamo in dovere di fare».

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