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28 Aprile 2021
8:45

La storia da record di PJ e degli altri cuculi che migrano tra Europa e Africa

PJ, un cuculo maschio dotato di GPS, è tornato a casa in Inghilterra completando la migrazione per il settimo anno consecutivo. Ha segnando inoltre un un nuovo incredibile record: oltre 80mila chilometri percorsi, due volte la circonferenza della Terra. Ma PJ è solo uno dei tanti cuculi marcati dal BTO che possono essere seguiti in diretta.

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Per il settimo anno consecutivo PJ, un maschio di cuculo (Cuculus canorus), è riuscito a completare la sua spettacolare migrazione tra Africa centrale e Inghilterra, segnando un nuovo impressionante record: oltre 80mila chilometri percorsi solamente negli ultimi 5 anni, cioè da quando è stato marcato e dotato di GPS dagli ornitologi del BTO (British Trust for Ornithology), una delle più importanti organizzazioni britanniche sullo studio degli uccelli. Andando su e giù (o meglio giù e su) tra l'Inghilterra e l'Africa PJ ha già percorso una distanza pari a due volte l'intera circonferenza della Terra. Ma PJ è solamente uno dei tanti cuculi dotati di GPS che il BTO sta monitorando da ben 20 anni. Il progetto punta a scoprire tutti i segreti della loro migrazione per provare a capire come arrestare il declino che affligge questa specie nelle isole britanniche e non solo.

Il Cuckoo Tracking Project

Negli ultimi 25 anni, infatti, la popolazione di cuculi del Regno Unito si è dimezzata in maniera apparentemente inspiegabile. Dal 2011 il BTO ha iniziato quindi un importante progetto di monitoraggio per seguire tutti gli spostamenti di questi uccelli e provare a capirne i motivi di questo inesorabile declino. Sono più di 80 gli esemplari che negli anni sono stati taggati con minuscoli e leggeri GPS, e la maggior parte di loro è morta proprio durante la migrazione. Incendi, siccità, meteo avverso e degrado degli habitat lungo i punti di sosta dei loro viaggi, sembrano essere le principali minacce per questa specie.

Come vengono catturati e marcati i cuculi del BTO

In questi anni molto è stato scoperto sulle rotte migratorie e la biologia dei cuculi, uccelli che dall'Europa migrano in Africa sub-sahariana per trascorrere l'inverno. Due sono le rotte migratorie principali verso il continente africano: quella iberica e quella italiana. E la maggior parte dei cuculi inizia la migrazione di andata molto prima di quanto si pensasse. Tutti gli individui marcati in questi anni, infatti, hanno lasciato l'Inghilterra entro giugno. Inoltre molti di questi cuculi taggati hanno trascorso diverso tempo in sosta nei pressi del fiume Po, confermando l'importanza che il nostro Paese riveste per questa e altre specie che devono attraversare il Mediterraneo e, successivamente, il Sahara.

Segui PJ e gli altri cuculi durante il loro viaggio

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PJ è riuscito a tornare a casa attraversando ogni anno, e per ben due volte, il deserto del Sahara. Ha compiuto inoltre diverse traversate marittime viaggiando senza sosta, spesso di notte, sulle montagne dell'Atlante in Marocco e sui Pirenei in Francia e Spagna. Il suo, e gli altri incredibili viaggi dei cuculi marcati in questi anni possono essere seguiti passo dopo passo direttamente sul sito del BTO. Ogni cuculo ha il suo nome e la sua storia, fatta di viaggi straordinari e sfide al limite della sopravvivenza.

Ma resta ancora tanto da scoprire su questi affascinanti uccelli parassiti e altre specie. Molti migratori infatti stanno sparendo, spesso a causa dei cambiamenti climatici. Non sempre gli uccelli riescono a ricalibrare le loro migrazioni con le sempre più precoci primavere. Ma grazie alle nuove tecnologie come i GPS sarà sempre più facile ampliare le conoscenze e capire dove e come intervenire dal punto di vista conservazionistico. Per questo progetti come il Cuckoo Tracking Project sono fondamentali se si vuole davvero comprendere e arrestare la crisi della biodiversità che stiamo vivendo.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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