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18 Aprile 2023
10:43

La straordinaria migrazione della farfalla vanessa del cardo tra Europa e Africa

Grazie a modelli predittivi e spedizioni mirate sul campo, un gruppo di ricercatori ha svelato alcuni segreti della straordinaria migrazione della farfalla vanessa del cardo tra Europa e Africa tropicale.

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Quando pensiamo alle grandi migrazioni animali la mente va inevitabilmente allo spettacolo offerto dagli uccelli che tornano ogni anno dall'Africa oppure alle enormi mandrie di erbivori che si spostano tra le pianure africane. Eppure, tra i più straordinari viaggiatori troviamo anche piccoli animali insospettabili e molto poco considerati, come gli insetti. Piuttosto nota è per esempio la migrazione della farfalla monarca, che spostandosi tra Centro e Nord America compie una delle più incredibili migrazioni del Pianeta, ma nonostante ciò le rotte e i movimenti delle altre specie sono ancora quasi del tutto sconosciuti, anche agli esperti.

Prendiamo per esempio la vanessa del cardo, un altra specie di farfalla molto comune anche qui in Italia. Sappiamo che le popolazioni europee, alternandosi di generazione in generazione proprio come le monarca, migrano ogni anno a tappe tra l'Europa e il Nord Africa, tuttavia nel resto del loro grande areale africano poco o nulla si sa sui loro spostamenti. Un nuovo studio, recentemente pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha provato perciò a risolvere questo mistero, mettendosi sulle tracce della vanessa in Africa tropicale e portando finalmente alla luce nuove e importanti informazioni sulla loro eccezionale migrazione.

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Un adulto di vanessa del cardo, specie piuttosto comune in tutta Italia

La vanessa del cardo (Vanessa cardui) è una farfalla diurna e molto colorata che vive in costante movimento e che si riproduce durante tutto l'anno. La specie esegue infatti lunghe migrazioni di andata e ritorno suddivise in tappe, dove generazione dopo generazione genitori e figli si alternano come in una staffetta migrando da Nord a Sud e viceversa. Sono viaggiatrici globali che si trovano quasi ovunque, ma la loro distribuzione durante i mesi invernali europei è stata a lungo un vero e proprio mistero. Gli esperti sanno che molti individui europei trascorrono l'inverno in Nord Africa, ma questo non è sufficiente a rappresentare l'intera popolazione e così i ricercatori hanno cominciato a sospettare che potessero viaggiare persino più a Sud del Sahara.

La domanda sorge però spontanea, come si fa a rintracciare un animale così piccolo e fragile su territori tanto vasti come quelli africani? Per rispondere a questo difficile quesito, i ricercatori hanno realizzando un sofisticato modello di previsione della nicchia ecologica (Ecological Niche Modeling). Ovvero, mettendo insieme tutte le osservazioni di uova, bruchi e pupe raccolte in ben 646 siti riproduttivi in 30 paesi diversi, hanno ideato un modello predittivo in grado di ipotizzare le regioni con gli ambienti e le condiziono più adatte in cui sarebbe stato più probabile trovare le farfalle.

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La grande migrazione della vanessa del cardo mese dopo mese. Talavera et al., 2023

Mettendo quindi insieme tutti questi dati, il modello ha inizialmente calcolato e previsto che soprattutto una regione semiarida del Sahel subsahariano e la savana sudanese sarebbero state le zone più adatte per permettere alla vanessa di riprodursi nel mese di settembre, con addirittura un aumento dell'idoneità ambientale a ottobre. Bisognava però confermare sul campo queste previsioni e così i ricercatori si sono recanti in queste regioni e hanno atteso l'arrivo delle farfalle. E come previsto con precisione dal modello, le vanesse e non si sono fatte attendere, arrivando in massa proprio in quei mesi per riprodursi in quelle regioni.

La modellizzazione della nicchia ecologica è stata quindi un predittore molto preciso per riuscire a individuare le regioni idonee allo svernamento della vanessa del cardo e proprio per questo, i ricercatori hanno deciso di continuare su questa strada per scoprire dove sarebbero andate le farfalle nei mesi successivi. Per ben due anni, hanno quindi effettuato sette spedizioni sul campo ancora più a Sud, esplorando in lungo e in largo ben sei paesi dell'Africa tropicale tra dicembre e gennaio. Alla fine del monitoraggio, sono riusciti a documentare la presenza di ben 2.755 bruchi e 1.198 adulti, raccogliendo anche nuove informazioni sulle piante preferite dalle larve e sulla migrazione della specie in Africa.

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Come le farfalle monarca in America, anche le vanesse del cardo compiono una straordinaria migrazione multigenerazionale spostandosi ogni anno tra Europa e Africa e viceversa

Grazie all'approccio misto tra modelli predittivi e spedizioni sul campo, i ricercatori sono quindi riusciti ad ampliare il ciclo migratorio annuale della vanessa del cado di ben 15.000 km, individuando per la prima volta nuovi siti di svernamento al di sotto del Sahara, rendendo quindi finalmente più chiara la sua straordinaria e misteriosa migrazione tra Europa e Africa. Ed è a dir poco sbalorditivo anche solo immaginare come questi piccoli insetti – simbolo di fragilità e delicatezza – riescono a volare, seppur passandosi il testimone di generazione in generazione, per migliaia di km migrando da i prati del Nord Europa fino all'Africa tropicale, attraversando giardini, mari, deserti e foreste.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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