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14 Dicembre 2023
9:36

Joaquin Phoenix e Rooney Mara pagheranno chi vedrà The Smell of Money, il docu-film contro gli allevamenti intensivi

Phoenix e Mara rimborseranno personalmente i costi di noleggio alle prime 500 persone che pre-ordineranno su iTunes o Google Play "The Smell of Money", il docufilm che segue la battaglia legale contro una delle più grandi aziende produttrici di carne di maiale del mondo.

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«La nostra più grande speranza è che una volta che il pubblico vedrà questo film, sarà mosso dal  messaggio importante che contiene esattamente quanto lo siamo stati noi». Joaquin Phoenix e Rooney Mara, una delle coppie di attori e di attivisti per gli animali e per l'ambiente più stimate di Hollywood, si sono lanciati in una nuova campagna di sensibilizzazione: rimborseranno personalmente i costi di noleggio alle prime 500 persone che pre-ordineranno il film The Smell of Money su iTunes o Google Play, documentario che approfondisce le problematiche ambientali in relazione agli allevamenti intensivi. «Film come questi – hanno detto ancora le due star – non arrivano al grande pubblico, ma vivono o muoiono di passaparola e noi vorremmo dare il nostro contributo per sostenerlo il più possibile».

L’odore del denaro, diretto dal regista Shawn Bannon, è ambientato in una piccola comunità rurale nella parte orientale della Carolina del Nord dove da anni ormai risiede anche la Smithfield Foodsa, uno dei più grandi allevamenti di suini del mondo. Il film vuole mostrare le condizioni brutali in cui vivono gli animali e l'impatto dannoso che la struttura ha sull'ambiente, sull'aria, sull'acqua, sul suolo e sulla fauna locale, senza dimenticare i devastanti effetti sulla salute umana.

Il docufilm segue specificamente la vicenda di Elsie Herring che condusse una battaglia legale lunga e faticosa contro il colosso multimiliardario della carne di maiale accusato di aver inquinato case e terreni della zona per decenni. La fabbrica si trasferisce, infatti, senza l’approvazione della comunità locale, su un terreno che il nonno di Herring aveva acquistato dopo aver rivendicato la sua libertà dalla schiavitù. Un sopruso e una prepotenza inaccettabile per la donna che decide di reagire e di far diventare quell’odore, che per tanti è solo quello della pancetta fritta a colazione, una battaglia contro l’ingiustizia di non poter più coltivare le verdure, di bere l’acqua dei propri pozzi e di lavare i propri vestiti perché si macchiano e si impregnano di una puzza nauseabonda. E, soprattutto, contro tutti i casi di cancro che si sono sviluppati in questi anni nella comunità locale.

Dopo decenni di intimidazioni e sconfitte, Elsie e la sua comunità trovano un coraggioso avvocato di una piccola città e con lui portano in tribunale la Smithfield Foodsa. Ne consegue un'epica battaglia legale durata nove anni dove i residenti rischiano tutto per rivendicare il loro diritto all'aria pulita, all'acqua pura e a una vita libera dal fetore. Una storia che, seppure non sia ancora conclusa, chiama gli spettatori a riflettere su ciò che portano nel piatto e a cosa c'è dietro alla produzione alimentare. “The Smell of Money” è stato proiettato nelle sale già da più di un anno e mezzo, uno sforzo che continuerà nei festival e in altri contesti educativi. Perfino l'EPA, l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, ha voluto visionare il documento. Ora, con il rilascio digitale, però, il regista e i produttori sperano che il film arrivi in molte più case grazie anche all’aiuto di Joaquin Phoenix e Rooney Mara che promuovendolo, riusciranno senz’altro a spargere la voce in modo più capillare.

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Simona Sirianni
Giornalista
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