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1 Luglio 2021
17:20

In Norvegia interrotto l’esperimento con le balenottere: nessun risultato e troppa sofferenza per i mammiferi

Dopo tre settimane i ricercatori stanno interrompendo le ricerche che non hanno portato ad alcun risultato. L’Istituto di ricerca delle forze armate Usa si giustifica dicendo che i risultati non dovevano arrivare quest’anno, ma che ci voleva del tempo, insistendo sul fatto che, invece, l’esperimento non sia stato affatto un fallimento. La petizione però ha inferto un duro colpo all’iniziativa che, già poco convincente da subito, ora teme essere definitivamente cancellata.

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La petizione di 50 ricercatori di tutto il mondo che chiedeva di interrompere il controverso progetto su 12 balenottere minori catturate lungo lo stretto di Vestvågøy, nelle isole Lofoten nel nord della Norvegia, per testare il loro udito, ha funzionato. Le 60mila firma raccolte hanno fatto decidere all’’Istituto di ricerca delle forze armate norvegesi, alle autorità statunitensi e alla Marina degli Stati Uniti di bloccare l’esperimento giudicato "audace" dai ricercatori ma, al contrario, troppo crudele per gli ambientalisti di tutto il mondo. Un esperimento, peraltro, giudicato anche totalmente inutile per la scienza, come dichiarato dal WDC , il Consiglio mondiale per la difesa di balene e delfini.

Il progetto, prevedeva di bloccare i mammiferi nello stretto da cui transitano ogni anno per raggiungere il Mare di Barents in cerca di cibo e di schiacciarle tra due zattere per almeno sei ore con elettrodi attaccati sotto la pelle per vedere come le frequenze del rumore dell’oceano influenzino il loro cervello e quali tipo di suoni esterni possano disturbare le balene.

Il suono, infatti, per i mammiferi marini è un senso fondamentale attraverso cui navigano e comunicano tra loro e questo esperimento sarebbe servito a stabilire se fossero corrette le teorie dei ricercatori basate sul fatto che i rumori che arrivano dalle barche o dalle industrie disturbano così tanto i mammiferi da spaventarli e farli allontanare dalle aree di navigazione. Per gli scienziati sarebbe stato importante capirlo per poi «regolare il rumore nel miglior modo possibile in modo da ottenere il minimo possibile effetto negativo per questi animali» come ha spiegato il capo ricercatore Petter Kvadsheim della Difesa norvegese all'emittente nazionale NRK. L'uomo aveva anche ammesso che per raggiungere gli obiettivo gli animali subiscono «un certo stress» , sostenendo però che i benefici che si otterrebbero dalla conoscenza sarebbero stati di gran lunga superiori.

Così adesso, dopo appena tre settimane, i ricercatori stanno interrompendo lo studio che non ha portato ad alcun risultato, visto che delle balenottere riuscite a catturare alcune sono risultate troppo grandi per le attrezzature di prova mentre altre sono riuscite a scappare da un buco trovato nel recinto.

L’Istituto di ricerca delle forze armate si giustifica dicendo che i risultati non dovevano arrivare quest’anno, ma che ci voleva del tempo, insistendo sul fatto che, invece, l’esperimento non sia stato affatto un fallimento. La petizione però ha inferto un duro colpo all’iniziativa che, già poco convincente da subito, ora si spera sarà definitivamente cancellata.

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Simona Sirianni
Giornalista
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