2 Febbraio 2022
12:24

In Norvegia è vietato allevare Bulldog inglesi e Cavalier King Charles: sentenza storica del tribunale

Il Tribunale norvegese ha emesso una sentenza storica che può aprire una riflessione in tutta Europa su alcune razze selezionate a scapito del loro benessere.

7.216 condivisioni
allevamento vietato in norvegia cane

È ufficiale: in Norvegia è illegale allevare Bulldog inglesi e Cavalier King Charles Spaniel. Il 31 gennaio 2022 il Tribunale di Oslo, con una sentenza unanime, ha definito «non etico» l'allevamento di queste razze.

La decisione è arrivata a conclusione della causa intentata dall'Animal Protection Norway contro gruppi di allevatori di queste razze: Norwegian Kennel Club, Norwegian Cavalier Club, Norwegian Bulldog Club e altri, ritenuti responsabili di aver violato la disposizione sull'allevamento dell'Animal Welfare Act, la legge che in Norvegia protegge i diritti e il benessere degli animali.

La norma impone che «l'allevamento promuova caratteristiche che diano animali in buona salute». Ciò significa che gli animali selezionati con funzioni fisiche che non ne tutelino l'integrità o il benessere non possano essere utilizzati per la riproduzione.

Ora la pratica dell'allevamento non etico sarà fortemente limitata grazie alle nuove disposizioni della sezione 25 dell'Animal Welfare Act, specifica per l'allevamento.

English Bulldogs
Bulldog inglese

Nella fattispecie oggetto dell'esame del Tribunale norvegese rientrano proprio i Bulldog inglesi, fragili molossoidi, che hanno sviluppato numerosi e gravi problemi di salute a causa di una selezione irresponsabile da parte dell'uomo. Dietro al simpatico muso schiacciato si cela infatti la sindrome brachicefala.

Narici troppo strette, palato molle allungato e ispessito, trachea deforme, rendono gli individui di questa razza soggetti a problemi respiratori e – come avvenuto nel caso del Bouledogue Said – li espongono alla morte per colpo di calore.

Cavalier King Charles spaniel
Cavalier King Charles spaniel

Il discorso non cambia per i Cavalier King Charles Spaniel, anche loro vittime di maltrattamento genetico a causa delle forti manipolazioni da parte dell'essere umano. In questa razza, è presente un’alta prevalenza di sindrome Chiari-like Syndrome, detta anche Malformazione occipitale caudale.

In sintesi, in molti Cavalier il volume cerebrale è maggiore della capacità della scatola cranica, e questo causa l’erniazione di parte del cervelletto verso il canale vertebrale. Una patologia molto dolorosa per l'animale e che gli impedisce di vivere una vita di benessere.

La breccia che ha reso possibile questa sentenza storica è stata aperta questa estate, quando il parlamento norvegese ha apportato la prima modifica all'Animal Welfare Act stabilendo che gli allevatori ​​sono responsabili dell'allevamento di animali in salute. Inoltre, coloro che contravvengono a questa norma sono legalmente ritenuti responsabili.

E' stata proprio questa modifica a rendere possibile il buon esito intentato dall'associazione animalista norvege contro gli allevatori di Bulldog e Cavalier King.

Per l'associazione Animal Protection Norway, infatti, si tratta di un «verdetto che attira l'attenzione internazionale. I problemi di salute causati dall'uomo al Bulldog e altre razze sono noti da oltre un secolo. Eppure i cani hanno il diritto di essere sani», e di smettere di essere vittime di un «tradimento sistematico».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views