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Tutti i pet mate conoscono bene le difficoltà che ancora si presentano quando si decide di andare in vacanza con il proprio compagno animale. E nonostante siano davvero sempre più i turisti con cani o gatti al seguito, la crescita di servizi da parte di strutture, alloggi e mezzi di trasporto non corre allo stesso modo. Questa volta, però, una buona notizia la dà Trenitalia: su tutti gli Intercity fino al 5 settembre e su tutte le Frecce fino al 15, gli animali muniti di certificato di iscrizione all'anagrafe canina, microchip e documenti sanitari viaggeranno gratuitamente.
L’iniziativa si chiama Summer Experience 2023 e comprende quest’anno anche i treni regionali che abbinano l’offerta "Dog in tour" alla promo speciale "Italia in Tour”, ovvero viaggi illimitati per 3 giorni a bordo dei treni regionali con il proprio cane al seguito, di media o grossa taglia, purché tenuto al guinzaglio e munito di museruola. Per i cani di piccola taglia tenuti nel traportino o in braccio l'offerta gratuita viene solo riconfermata, mentre nessuna novità per i cani guida che a bordo di tutti i treni di Trenitalia viaggiano sempre gratis.
Le associazioni animaliste, tra cui per prima l'ENPA, hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa visto che è proprio durante l’estate che aumenta a dismisura il fenomeno dell’abbandono degli animali, anche per ragioni economiche. Non a caso l’Ente protezione animali ha lanciato, come fa regolarmente in questo periodo, la sua nuova campagna di sensibilizzazione che punta l’attenzione sulla consapevolezza quando si adotta un animale e sulla responsabilità personale se si decide di abbandonarlo: il claim è infatti «Mi costi troppo, Non so dove metterti, Vado in vacanza… Basta scuse, se abbandoni un animale il problema sei tu».
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Ben vengano quindi le iniziative come quelle di Trenitalia che permettono di alleviare il peso finanziario delle vacanze e di viaggiare più serenamente con i propri quattro zampe, anche se evidentemente leggendo i numeri degli abbandoni ogni estate, ne servirebbero molte di più per demolire quella pessima abitudine che ancora troppe persone hanno di ritenere gli animali degli oggetti, convinzione che peraltro non viene smentita dalla legge che così continua a considerarli, pur avendo fortunatamente deciso di trasformare il crudele gesto in un reato penale punibile con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Purtroppo, però, neanche questo sembra intimorire chi decide di lasciare il proprio animale domestico legato a un palo, tanto che l’abbandono estivo non diminuisce per niente: il 2022 è stato un anno da bollino rosso, almeno stando a quello che riportano i dati forniti dalle principali associazioni animaliste e dal Ministero della Salute. Tra i canili sanitari e i canili rifugio sono stati accolti in tutto 101.309 animali, compresa un'infinità di cuccioli, tutti lasciati morire sulle strade o di fame e di sete sotto il sole.
Ma se questo è l’aspetto tipico dell’abbandono, il fenomeno ne ha anche un altro altrettanto subdolo che è quello della cessione ad altri proprietari o alle organizzazioni, un comportamento lesivo che, se per certi versi può essere compreso nel caso di decesso del proprietario o gravi difficoltà economiche, non può esserlo mai se l’allontanamento dell’animale dal nucleo familiare è frutto di adozioni frettolose e della mancanza di consapevolezza di che tipo di impegno comporti accogliere un animale, anche in termini economici.
Di tutti questi temi ci occupiamo anche quest'anno su Kodami con la nostra campagna contro l'abbandono "Vacanza bestiale".
