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4 Settembre 2021
15:00

Il video del cacatua rosa che si avvicina al compagno senza vita: gli uccelli comprendono la morte?

Un video, pubblicato da un componente del servizio forestale indiano, mostra un cacatua rosa che si avvicina al corpo morto del compagno e lo tocca quasi come se volesse risvegliarlo. La scena ha commosso moltissime persone ma a questo punto la domanda sorge spontanea: i cacatua sono davvero in grado di percepire la morte?

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C'è un video, che sta girando molto sui social ed è stato pubblicato da diverse riviste internazionali. Mostra un cacatua rosa (Eolophus roseicapilla) mentre si avvicina a un altro esemplare morto. Rimane in prossimità del suo corpo per un po' di tempo e sembra ispezionarlo, quasi come se volesse cercare di "risvegliarlo" e farlo riprendere. Il video ha suscitato la commozione di tutti e effettivamente sembra proprio una triste storia d'amore o d'amicizia stroncata, con un finale straziante. La ripresa è stata fatta da un componente del servizio indiano forestale, che ha poi successivamente pubblicato sul suo profilo Twitter con la scritta "Il cacatua rosa si accoppia per la vita. Il partner addolorato per la morte del suo compagno…. L'addio alla fine (0,45 sec) vi spezzerà il cuore":

A spezzare qualche cuore sicuramente ci è riuscito, ma la domanda a questo punto sorge spontanea: questi uccelli comprendono il momento della morte?. «Gli studi sulla percezione della morte negli animali sono agli albori, soprattutto per quanto riguarda gli uccelli rispetto ai mammiferi – spiega l'ornitologo Rosario Balestrieri – La stragrande maggioranza degli studi si riferiscono ai corvidi, e la ricerca più importante a riguardo risale al 2015 e dimostra che i corvi riconoscono la morte e diffidano da chi potrebbe esserne la causa. In questo studio hanno infatti abituato i corvi a mangiare gli arachidi lanciati da uno sperimentatore mascherato, quindi non riconoscibile, e dopo un periodo di tempo questo si è avvicinato agli uccelli con un conspecifico morto nella mano, tassedermizzato, in situazione di riposo e con le ali aperte. A questo punto i corvi hanno rifiutato le arachidi lanciate dallo sperimentatore, rivelando così che riconoscevano che l'individuo nella sua mano fosse deceduto e diffidavano di chi, probabilmente, ne aveva provocato la morte».

Nonostante il cacatua non faccia parte della famiglia dei corvidi, è, come tutti i pappagalli, estremamente sociale, produce vocalizzazioni complesse e vive in gruppi numerosi con cui intesse molteplici relazioni: gli individui infatti mangiano insieme, volano in stormo e si scambiano il cibo, pulendosi addirittura le penne a vicenda.

«I pappagalli sono considerati gli uccelli più intelligenti e il cacatua rosa è tra i più sociali – continua l'ornitologo – quindi se i corvidi riconoscono la morte è molto probabile che anche i pappagalli, ancora più complessi socialmente, riescano a farlo. Sul fatto che l'individuo del video volesse rianimare l'altro non possiamo proprio dirlo, né possiamo supporre il genere dei due esemplari, dato che i sessi sono indistinguibili». Il cacatua rosa infatti forma delle coppie stabili per la vita ma non è detto che l'individuo morto ripreso nel video sia effettivamente il compagno, ma sicuramente era un membro del suo gruppo. «Una cosa interessante di questi uccelli, che vivono in Australia, è che possono anche avere interazioni omosessuali e bisessuali. Uno studio ha infatti dimostrato che il cacatua rosa ha il 44% di interazioni eterosessuali, l'11% bisessuali e il 44% omosessuali» conclude l'ornitologo Rosario Balestrieri. Formare coppie stabili infatti non vuol dire essere fedeli, ma questo probabilmente, non c'è bisogno di spiegarlo.

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