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15 Marzo 2023
18:24

Il pesce palla è davvero pericoloso?

La tossina presente in molte specie di pesce palla si chiama tetrodotossina e in alcuni casi può essere persino letale, soprattutto se ingerita. Il grado di letalità, però, dipende dalla quantità di tossina con cui si viene in contatto.

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Con il termine pesce palla si indicano generalmente i pesci ossei della famiglia dei Tetraodontidae, un gruppo che comprende molte specie morfologicamente simili. Solitamente possiedono spine esterne sottili visibili solo quando i pesci si gonfiano come meccanismo di difesa e possiedono quattro grandi denti, fusi in una piastra superiore e inferiore, che vengono utilizzati per schiacciare i gusci duri di crostacei e molluschi, le loro prede naturali.

La distribuzione delle diverse specie è molto diversa. Sono presenti principalmente nei tropici e sono relativamente rare nella zona temperata e completamente assenti dalle acque fredde. La maggior parte delle specie di pesci palla sono tossici e alcuni sono addirittura tra i vertebrati più tossici del mondo. In alcune specie, gli organi interni, come il fegato, e talvolta la pelle, contengono una tossina che prende proprio il loro nome: la tetrodotossina.

Caratteristiche del pesce palla

I pesci palla sono in genere di piccole o medie dimensioni, anche se alcune specie come il pesce palla Mbu (Tetraodon mbu), detto anche pesce palla gigante, possono raggiungere lunghezze superiori a 50 centimetri. Altre specie, invece, si mantengono piccole, come il Canthigaster valentini che invece può raggiungere massimo 11 centimetri.

Oltre alle due piastre dentali formate dalla fusione dei quattro denti, questi pesci sono caratterizzati dalla mancanza di costole, bacino e pinne pettorali, una condizione unica nel suo genere. Questa particolare anatomia deriva dall'adattamento difensivo degli animali: grazie alla mancanza di costole, bacino e pinne pettorali, i pesci palla possono espande meglio il proprio corpo ingurgitando acqua attraverso la bocca.

Sulla superficie del proprio corpo le diverse specie possono avere strutture di varia dimensione e forma, come ad esempio spine cutanee, naturali modificazioni evolutive delle scaglie. Ingrandendosi queste spine hanno più possibilità di trafiggere i predatori e, soprattutto, appaiono minacciosi al punto da far desistere eventuali attacchi. L'unica superficie non coperta da questi sistemi di difesa è quella frontale.

Quanto è tossico il pesce palla?

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Arothron stellatus

La tetrodotossina dei pesce palla è una neurotossina che si trova principalmente nelle ovaie e nel fegato, anche se esistono quantità più piccole nell'intestino, nella pelle e nei muscoli. Non ha sempre un effetto letale sui grandi predatori, come gli squali, ma può uccidere gli esseri umani. I predatori che entrano in contatto con queste sostanze chimiche, infatti, vengono storditi a tal punto da lasciar perdere la preda.

Non tutte le specie, però, sono estremamente tossiche, come Sphoeroides maculatus, la cui tossicità è relativa solo ai visceri, mentre la pelle e le spine non ne contengono alcuna traccia. Un altra specie che non è tossica, o almeno non mortalmente, è Takifugu oblongus detto anche fugu.

Curioso come alcuni studi hanno dimostrato che la tossina dei pesce palla è utilizzata a volte dai delfini come mezzo per "sballarsi". Questi mammiferi marini entrano sapientemente in contatto con una piccola quantità di tossina, il giusto per poter raggiungere uno stato alterato, danneggiando però i pesce palla che vedono così sprecato un importante mezzo di difesa.

Cosa succede se un pesce palla ti punge?

In generale se si entra in contatto con la tossina di un pesce palla si può avere una sensazione di intorpidimento della parte del corpo colpita, seguito da vomito, vertigini, battito cardiaco accelerato, diminuzione della pressione sanguigna e, nel peggiore dei casi, paralisi muscolare.

Se si è esposti a quantità ingenti di tossina, questa può avere l'effetto di paralizzare il muscolo diaframmatico, il muscolo che aiuta la respirazione negli esseri umani e molte altre specie di vertebrati, condannando la vittima all'asfissia. Se un essere umano viene punto da un pesce palla e sopravvive per più di 24 ore, in genere ha buone chance di sopravvivenza.

La fonte della tetrodotossina nei pesci palla è da sempre oggetto di dibattito fra gli esperti, ma molti ritengono che potrebbe essere prodotta da batteri nel tratto intestinale dei pesci.

Un'altra tossina presente in alcune specie è la saxitossina, che può provocare se ingerita l'intossicazione da molluschi paralizzanti. Questa consiste in parestesie, ovvero un'alterazione della sensibilità di una parte del corpo, e se parliamo di ingestione la parestesia può partire dalla bocca, viaggiare fino al collo e le estremità. In casi gravi può arrivare perfino alla paralisi. Casi lievi possono dare, invece, debolezza, nausea, diarrea, alterazioni dell'equilibrio, vomito e cefalea.

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