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12 Dicembre 2023
10:13

Il parto di una megattera ripreso per la prima volta dai droni

Dopo ben 25 anni di ricerca, un gruppo di studiosi ha ripreso per la prima volta in assoluto il parto di una megattera, mentre si trovavano al largo di Lahaina, nelle isole Hawaii.

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Nonostante gli anni di studi e di sforzi conservazionistici, il parto di una megattera(Megaptera novaeangliae) non era mai stato filmato. Questo fino al 5 marzo 2021, quando un gruppo di scienziati e registi del National Geographic hanno assistito e ripreso la nascita di un piccolo maschio al largo di Lahaina, alle isole Hawaii. La notizia è stata resa pubblica solo recentemente.

La megattera è un grosso cetaceo lungo anche oltre 15 metri, diffuso in quasi tutti i mari del Pianeta, che tra gli anni 70 e 80 si trovava sull’orlo dell’estinzione per via delle diffusissime attività di caccia. Grazie ad una moratoria applicata nel 1985 alla caccia commerciale alle balene a livello globale, insieme ad altri sforzi conservazionistici e crescenti studi su questa specie, la popolazione di questi cetacei è tornata ad aumentare. Tuttavia, nonostante una costante attenzione per questi animali, non si era mai riusciti ad osservare il parto per intero (ma solo a travaglio già iniziato) in questa specie e solo dopo 25 anni di studi, il team di ricerca del National geographic è riuscito nell’impresa.

Ogni anno è facile osservare questi cetacei alle Hawaii, dove molte femmine migrano verso le acque calde e prive di predatori per partorire, e si possono vedere madri e figli nuotare placidamente l’uno al fianco dell’altra. Il 5 marzo 2021, quindi, i ricercatori scorgono un branco di esemplari maschi di megattera riuniti vicino ad una femmina con la quale pensavano volessero accoppiarsi, ma dopo un po’ di tempo un membro dell’equipaggio ha avvistato la coda del cucciolo che fuoriusciva dal corpo della madre. Grazie all’ausilio di alcuni droni è stato quindi possibile registrare l’evento per intero per la prima volta in assoluto.

Anche il fatto che i maschi fossero riuniti intorno alla femmina era qualcosa che i ricercatori non avevano mai osservato prima: il team racconta di aver notato che le megattere creavano una grande quantità di bolle che risalivano verso la femmina partoriente. Questi cetacei usano l’emissione di bolle come uno strumento strategico, nelle attività di caccia o di corteggiamento, ma probabilmente lo fanno anche per attivare il rilascio di ormoni del benessere, come l’ossitocina. È quindi possibile che i maschi stessero aiutando la femmina a rilasciare ormoni benefici grazie alla sensazione data dalle bolle sulla sua pelle.

Nuotare con le balene negli Stati Uniti è severamente vietato per tutelare la fragile situazione di questi imponenti animali e sono necessari dei permessi speciali per poterlo fare; scienziati e registi di documentari che ricevono questo onore sono sempre e comunque tenuti a rispettare alcune rigorose linee guida. Le megattere sono purtroppo vittime del cambiamento climatico e dell'eccessiva pesca di krill che sta rendendo più difficile reperire nutrimento nei mesi invernali, inoltre, l'inquinamento delle acque e la presenza di micro plastiche ha effetti diretti sul loro stato di salute. È quindi fondamentale adottare tutte le precauzioni possibili per proteggere questi affascinanti animali dal rischio di tornare in pericolo di estinzione.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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