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20 Aprile 2022
15:48

Rara megattera bianca avvistata alle Azzorre

Alle Azzorre è stata avvistata una rarissima megattera bianca. Si tratta di Willow, un esemplare affetto da leucismo individuato per la prima volta alle Svalbard nel 2012.

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Al largo delle Azzorre, nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico settentrionale, è comparsa, o meglio, ricomparsa una rarissima megattera bianca. Non è infatti la prima volta che viene osservato questo eccezionale esemplare dalla colorazione atipica. L'avvistamento è avvenuto durante un'escursione di whale watching condotta da Biosphere Expeditions e Whale Watch Azores al largo delle isole di Pico e Faial, e il cetaceo era in compagnia di un altro esemplare più grande dalla colorazione tipica, probabilmente la madre.

La megattera (Megaptera novaeangliae), quasi completamente bianca a eccezione di alcune macchie scure, è affetta da leucismo, una sorta di albinismo parziale causato dalla mancata produzione di melanina, il pigmento che dà il colore alla pelle, alle piume e alla pelliccia degli animali.

Non è la prima volta che la megattera bianca viene avvistata, passato lo stupore iniziale per l'eccezionale incontro, gli esperti hanno infatti scoperto che l'esemplare era già noto da tempo ai ricercatori, che lo hanno soprannominato Willow, anche perché il suo nome ufficiale HW-MN0102168 era troppo poco romantico. Si tratta di un giovane maschio osservato per la prima volta nel 2012 da HappyWhale, un progetto di citizen science sull'individuazione e il tracciamento dei cetacei in mare.

Fu osservato per la prima volta al largo delle isole Svalbard, nei freddi mari glaciali, ma successivamente fu riavvistato anche a Guadalupa, nei Caraibi, nel 2015, nel 2019 e nel 2020 e di nuovo in Norvegia nel 2018. Appassionati, curiosi e ricercatori di tutta la costa atlantica del Nord Europa sono ora in fibrillazione e stanno già preparando cannocchiali e binocoli, perché il cetaceo potrebbe dirigersi verso i freddi mari del Nord Ovest, seguendo le antiche rotte dell'annuale migrazione.

Le megattere possono infatti migrare anche per 16mila km ogni anno partendo dalle calde acque tropicali o subtropicali, dove si riproducono nei mesi invernali, per raggiungere i mari freddi e pescosi del Nord, dove si alimentano di krill e piccoli pesci in estate. Nonostante la rarità degli esemplari albini o leucistici, Willow non è però l'unica megattera bianca conosciuta al mondo. Al largo dell'Australia vive il famoso Migaloo, un altro maschio con un'età stimata di circa 40 anni. Avvistato per la prima volta nel 1991 si tratta dell'unica megattera realmente albina e quindi completamente, di cui però si sono perse le tracce dal 2014.

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Willow alle Azzorre. Foto di Whale Watch Azores

In natura, di solito, albinismo e leucitismo non sono di certo mutazioni vantaggiose. La mancanza di pigmento aumenta il rischio di tumori e ustioni della pelle, e rende gli animali più facilmente avvistabili agli occhi dei predatori. Nonostante ciò Willow e Migaloo hanno dimostrato che possono vivere e prosperare nonostante la colorazione svantaggiosa, che è stata osservata tra l'altro in molti altri cetacei, comprese orche, grampi e delfini. L'ennesima dimostrazione che la natura e gli animali riescono sempre a trovare una strada.

La foto di copertina è di Biosphere Expeditions

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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