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Il cane “sviene” quando gli tagliano le unghie: cosa succede in realtà?

Il video di Ginger, il cane che "sviene" quando la pet mate le taglia le unghie ha superato i 16 milioni di visualizzazioni su YouTube, ma cosa si nasconde dietro a questo comportamento? Si tratta di un vero e proprio svenimento o è una nostra interpretazione di un gesto che in realtà significa altro?

11 Marzo 2021
9:00
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'amorevole compagna umana di Ginger si appresta a tagliarle le unghie ma la cagnolina, immobile fino a qualche secondo prima, comincia lentamente a cadere indietro, fino a collassare al suolo, con la pancia all'aria restando immobile, ad eccezione della coda, che continua a scodinzolare. L'uomo che riprende la scena, divertito per la comicità del momento, stringe l'inquadratura e riprende gli occhi di Ginger: sono aperti.

Ginger non è svenuta, ma cosa le sta succedendo? Sui social e anche su diversi siti è stata considerata "un'attrice da Oscar" da molta gente che ha visto il video. Ma sta veramente recitando oppure il suo comportamento, nel linguaggio del cane, significa qualcos'altro? Qualcosa che, magari, sfugge allo sguardo degli umani ed è ancora più incredibile da scoprire per la grande capacità dei cani di entrare in sintonia con noi. Lo abbiamo chiesto a David Morettini, istruttore cinofilo e componente del comitato scientifico di Kodami, secondo il quale Ginger non sta svenendo, ma sta agendo consapevolmente sulle emozioni del gruppo, generando buonumore all'interno di un momento che riconosce come piacevole.

Ogni specie comunica a suo modo e Ginger è un esempio fantastico

Ogni specie ha il proprio modo di comunicare e anche il cane, sebbene sia l'animale che da più tempo condivide la sua vita con l'essere umano, talvolta viene frainteso. Così è accaduto a Ginger, la protagonista del video, che secondo il pubblico interpreta uno "svenimento". Questa parola è sicuramente stata usata in modo ironico ma è prima di tutto importante spiegare che ciò che spinge il cane a lasciarsi cadere al suolo è un altro motivo: «Come prima cosa possiamo escludere che si tratti di un vero e proprio svenimento perché come si vede nelle immagini, i muscoli rimangono in tensione – spiega David Morettini – Non crolla come accade durante gli svenimenti. Inoltre gli occhi rimangono aperti e la coda continua a scodinzolare».

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Altra cosa è domandarsi poi sei si Ginger metta in opera uno svenimento "per finzione": «Mentre le viene sollevata la zampa, si nota che è la sua postura da seduta a portarla automaticamente a perdere il baricentro, scendendo con molta lentezza verso il lato: a questo punto le viene quasi comodo lasciarsi andare e rilassarsi. Molto probabilmente quindi, si tratta di un'attività che non le genera stress, altrimenti reagirebbe diversamente. Il suo cadere al suolo non ha a che fare con una finzione di svenimento, ma più con un rilassamento dei muscoli dato probabilmente dal piacere della condivisione del momento, che rappresenta un rituale legato alle cure ricevute dalla pet mate».

«Mi piace questo momento, se vi faccio sorridere mi piace ancora di più»

I cani hanno imparato nel tempo ad essere ottimi interpreti dei nostri comportamenti e della nostra comunicazione non verbale, quella che esprimiamo attraverso sguardi, posture, espressioni del viso: «Ginger in questo caso sembra leggere la situazione e riconoscere le risate dei pet mate come un'esternazione di emozioni piacevoli legate al momento del taglio delle unghie, o più in generale dei momenti di cura, che evidentemente non è la prima volta che affronta. Questa capacità di lettura della situazione sociale all'interno della quale si trova, può portarla ad enfatizzare il comportamento del rilassamento e rendere buffo agli occhi dei pet mate, a cui strappa un sorriso in più all'interno di un contesto che è già piacevole».

Ciò che colpisce del comportamento di Ginger quindi non è l'abilità da "Oscar", perché non sta recitando, ma anzi è proprio l'esempio di quanto sia consapevole di essere un soggetto attivo all'interno delle dinamiche del gruppo. Un membro della famiglia che interagisce e crea empatia, in grado di generare emozioni nell'altro e innescare reazioni piacevoli grazie ai suoi comportamenti. Attenzione però a non banalizzare il comportamento: «Ginger non sta accentuando il comportamento unicamente per la reazione dei suoi pet mate ma, piuttosto, trovandosi in una condizione piacevole, decide di amplificare il "buon umore", dimostrando in questo modo grandi abilità di lettura del comportamento umano e piacere nella condivisione di esperienze con il proprio gruppo».

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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