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1 Agosto 2023
9:00

I gatti preferiscono le donne?

È luogo comune che i gatti preferiscano le donne, ma è vero? E, se lo è, perché le donne potrebbero essere il "partner sociale felino" per eccellenza?

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti sono animali che amano le persone accoglienti e che usano toni pacati nei loro confronti, ma hanno anche una spiccata preferenza per chi sa metterli a loro agio, li lascia liberi di agire e di decidere, di volta in volta, come gestire una interazione o un momento di contatto. È luogo comune che i gatti preferiscano le donne e, quindi, si potrebbe pensare che le donne incarnino meglio questo ideale di partner sociale felino ma non esistono reali evidenze a riguardo.

Gli studi sulla relazione che gli esseri umani instaurano con i gatti (e viceversa) sono ancora pochi per trovare risposta a questi interrogativi, sebbene sia innegabile che storicamente i gatti siano sempre stati più associati alle donne che non agli uomini, dagli Egizi in poi.

I risultati di uno studio

Uno studio del 2011 ha provato a fare un minimo di chiarezza sulla questione, anche se in modo indiretto, nel senso che rispondere alla domanda che qui ci poniamo non era l’interrogativo principale del lavoro di ricerca.

L’ipotesi testata dai ricercatori era se fosse plausibile che le strutture delle interazioni uomo-gatto fosse simile a quelle manifestate tra esseri umani, in virtù del fatto che questi considerano i gatti, di fatto, dei partner sociali.

Per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno registrato le interazioni di 40 gatti e i rispettivi 39 pet owner (10 uomini e 29 donne) che formavano, nel complesso, 19 diadi dello stesso sesso (7 coppie maschio-maschio, 12 coppie femmina-femmina) e 21 del sesso opposto (3 coppie maschio-gatto e 18 coppie femmina-gatta). La personalità di uomini, donne e gatti era stata valutata preventivamente da appositi test psicologici in modo da combinarli con le  analisi delle videoregistrazioni e da capire se ci fossero delle correlazioni specifiche tra aspetti della personalità di ciascuna parte.

Dai risultati è emerso che sembra esserci una correlazione (cioè sembra esserci un legame ma non è detto che sia di causa-effetto!) tra la personalità dei pet mate e il comportamento dei gatti, che i gatti tendevano ad approcciare più spesso le donne (soprattutto i più giovani) e la conclusione dei ricercatori è stata che, sì, è plausibile che tra gatti ed esseri umani possano stabilirsi relazioni complesse.

I gatti potrebbero preferire le donne

C’è da dire che questo studio ha riguardato un campione di soli 40 gatti e sole 39 persone, davvero pochi soggetti per pensare che possano essere minimamente rappresentativi di tutte le interazioni diadiche uomo-gatto. Inoltre, come sempre accade negli studi correlazioni, quello che sappiamo è che viene fotografata una tendenza ma cosa la causi è ben lontano dall’essere noto. Non abbiamo, cioè, notizie riguardo ai motivi per cui questi gatti interagissero di più con le donne e, quindi, non possiamo nemmeno concludere che tali motivi fossero legati a caratteristiche proprie del genere.

In conclusione, è plausibile che le donne "in media" abbiano caratteristiche gradevoli ai gatti più degli uomini ma siamo ancora lontani dall’averne dei riscontri empirici e, quindi, ancora non siamo ancora in grado di dire se il connubio gatto-donna ha radici esclusivamente culturali oppure se c’è qualcosa di più concreto e non ancora decodificato a determinarla.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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