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21 Novembre 2021
17:00

Dopo gli ospedali For a Smile Onlus porta la dog therapy nelle scuole

Si chiama “Basta una Zampa I.A.A” l’iniziativa che, partendo dalla Lombardia, è arrivata in Piemonte e in Sardegna per provare a rendere la scuola ancora più accogliente e accessibile, soprattutto dopo il lungo periodo pandemico in cui i bambini hanno vissuto lunghi mesi di isolamento a casa, privati della socialità, della loro routine, delle attività fisiche e all'aria aperta.

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Si chiamano Camilla, Biscotto, Bum, Flora e sono loro che rendono possibile il progetto di For a Smile Onlus, organizzazione che da anni si pone l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei bambini in Italia e nel mondo, che porterà la pet therapy nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia.

Si chiama “Basta una Zampa I.A.A” l’iniziativa che, partendo dalla Lombardia, è arrivata in Piemonte e in Sardegna per provare a rendere la scuola ancora più accogliente e accessibile, soprattutto dopo il lungo periodo pandemico in cui i bambini hanno vissuto lunghi mesi di isolamento a casa, privati della socialità, della loro routine, delle attività fisiche e all'aria aperta.

«Abbiamo cominciato nell’ottobre del 2020, poi ci siamo dovuti fermare nel momento in cui hanno chiuso tutto» spiega Ludovica Vanni, presidente della Onlus. «Purtroppo, il lockdown ha lasciato danni psico-sociali importanti soprattutto nei bambini e nei ragazzi. Per questo ora più che mai pensiamo che sia importante portare avanti il progetto. Adesso finalmente siamo ripartiti e abbiamo deciso di dedicare un tempo un po’ più corto a ciascuna scuola, prima erano nove mesi, ma di andare in più istituti».

Ed è proprio nei contesti di fragilità che For a smile Onlus promuove la dog therapy. «Abbiamo cominciato negli ospedali pediatrici con l'iniziativa “Basta una zampa” per provare a portare un sorriso in quelle che sono situazioni molto delicate in cui si genera spesso uno stato di forte insicurezza e ansia, sia per il bambino che per la famiglia. Questa volta, abbiamo deciso di entrare nelle scuole».

Gli incontri di dog therapy avvengono con gruppi di 6-7 bambini (nel rispetto delle restrizioni Covid-19) o con classi intere negli spazi esterni. Si tengono una volta alla settimana in modo da poter portare avanti un percorso che viene costruito in base alle esigenze del gruppo e definiti dagli operatori professionisti insieme alle insegnanti, allo psicologo della scuola e alle famiglie.

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«Chiaramente gli operatori che conducono gli incontri sono tutti certificati I.A.A. (Interventi Assistiti con Animali – Dog Therapy) e sono accompagnati dai loro simpatici amici a quattro zampe che sono educati per le attività coi bambini. I piccoli così imparano quali sono le esigenze del cane da rispettare o come si porta al guinzaglio nella maniera corretta, per esempio. E poi, naturalmente, per i più piccini c’è anche il momento gioco. Sono esperienze incredibili, perché quando un bimbo vede il cane che gli corre incontro, accade sempre qualcosa di straordinario. Vedi che si accende la curiosità e la voglia di giocare e conoscersi. È un’ora in cui si respira e si condivide quell’amore infinito che si diffonde subito dove c’è un cane».

Pet therapy in ospedale, a scuola, ma non solo: tra i prossimi obiettivi di For a smile Onlus ci sarà anche l'avvio di attività nei centri ippici e nei musei per coniugare Pet Therapy e arte.

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Simona Sirianni
Giornalista
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