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22 Febbraio 2024
9:00

Cosa significa se il tuo cane ha una tosse persistente e come trattarla

La tosse nel cane non va mai trascurata perché, se persistente, potrebbe essere sintomo di una tracheite, una bronchite, un problema polmonare o una neoplasia. Per capire come trattarla, è importante rivolgersi al veterinario.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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La tosse nel cane è un sintomo che non va mai trascurato, soprattutto se si presenta con frequenza o se dura nel tempo. Un colpetto di tosse di tanto in tanto può capitare e non deve destare preoccupazione, ma una tosse ripetuta più volte nel corso della giornata oppure dei colpi di tosse non frequenti, ma che si ripetono per più giorni o sempre durante gli stessi eventi (passeggiata, corsa, sonno, dopo il pasto) vanno indagati. Dovete informare subito il vostro veterinario perché la causa della tosse potrebbe essere una tracheite, una bronchite, un problema polmonare o anche una neoplasia.

Le cause della tosse persistente nel cane

La tosse è un riflesso involontario ad una irritazione delle vie respiratorie. Questo insulto alle vie respiratorie può essere provocato da:

  • Polline e polvere: gli allergeni ambientali possono irritare non solo le prime vie respiratorie provocando starnuti, ma anche l’albero bronchiale che proverà a “ripulirsi” attraverso il meccanismo della tosse.
  • Fumo: è bene parlarne a parte perché il fumo inteso come un incendio può causare una polmonite seria, ma anche il fumo passivo di sigaretta non deve essere sottovalutato. Studi recenti hanno visto un aumento dei tumori nei cani che vivono con un pet mate fumatore, soprattutto se questo fuma con il cane vicino o in un ambiente chiuso e non areato.
  • Infezioni: possiamo avere delle tracheo-bronchiti come quella causata dal batterio Bordetella, detta anche "tosse dei canili", o forme provocate da virus come adenovirus o parainfluenza, o funghi come l'istoplasmosi che una volta penetrati nelle vie respiratorie provocano sintomi che possono essere lievi come una tosse sporadica fino a gravi forme di polmoniti che portano il cane al collasso per difficoltà respiratoria oltre che febbre, malessere e inappetenza.
  • Parassiti: tra le più frequenti forme parassitarie c'é la Filariosi cardiopolmonare, provocata dal verme nematode Dirofilaria immitis che viene veicolato attraverso la puntura di zanzara. Le forme adulte del parassita si localizzano a livello cardiaco e della arteria polmonare dando come sintomi tosse secca, perdita di sangue dal naso o bocca, cianosi e difficoltà respiratoria, stanchezza e collasso.
  • Corpi estranei: le ariste di graminacee o forasacchi sono tra i principali responsabili delle sindromi da corpo estraneo polmonare nel cane. Purtroppo queste ariste riescono a penetrare non solo attraverso il naso o la bocca e giungere ai polmoni, ma anche attraverso la pelle. La forma appuntita delle ariste permette loro di forare la pelle e farsi strada fino ai polmoni, per questo è fondamentale sempre controllare il pelo del cane al rientro della passeggiata in modo che possiate rimuovere eventuali ariste e frustoli di erba.
  • Ipoplasia tracheale, collasso tracheale e collasso bronchiale: sono frequenti nei Bully, nei Carlini e nei soggetti affetti da Sindrome Brachicefalica (BAOS) ed in alcune razze toy come Chihuahua, Barboni, Volpini e Yorkshire. Senza entrare troppo nello specifico è un difetto in cui gli anelli tracheali o il diametro dei bronchi sono più piccoli di diametro o la trachea ha un lume più ristretto provocando seri disturbi respiratori in alcuni soggetti già dai primi mesi di vita.
  • Collari: in particolare collare a strozzo e semistrozzo che vengono spesso usati in maniera coercitiva pensando così di "educare" il cane: fate attenzione perché diversi studi hanno dimostrato un significativo aumento della pressione oculare nei cani che vengono continuamente “strozzati” in passeggiata, oltre che con il tempo si avranno danni alla trachea.
  • Patologie tumorali: spesso in torace possiamo avere neoplasie primarie come il timoma ma anche metastasi come per il tumore alla mammella. Spesso i sintomi sono aspecfici come tosse, malessere, dispnea e sono necessari esami più specifici per arrivare ad una diagnosi di certezza.
  • Patologie cardiache: non tutte le patologie cardiache provocano tosse ma solo quelle in cui abbiamo un ingrandimento notevole delle strutture cardiache tale da provocare una compressione delle strutture bronchiali. Negli altri casi, a meno che il cane non abbia anche una broncopatia che va trattata come patologia a se stante, possiamo notare invece un aumento della frequenza respiratoria, affaticamento e spossatezza.

Quando preoccuparsi se il cane tossisce?

Se il cane ha fatto qualche colpo di tosse potete stare sereni: può capitare anche a noi, magari è un fastidio passeggero per della polvere, un po' di cibo o acqua che è finita in trachea. Ma se notate che la tosse è insistente, avviene per più giorni o la fa sempre dopo che mangia, mentre dorme, se va in passeggiata, se corre, oppure se notate che il cane mangia meno o è abbattuto è meglio contattare il veterinario ed effettuare una visita completa.

Cosa fare se il cane ha una tosse persistente?

Prima cosa tranquillizzatelo, massaggiate la zona della gola e chiamate il veterinario, non date farmaci di testa vostra perché potrebbero essere nocivi o addirittura nascondere dei sintomi più gravi e quindi ritardare la diagnosi corretta della patologia.

Una volta giunti dal veterinario, in base ai sintomi e alla visita clinica si deciderà se fare una ecografia o una radiografia al torace e al collo accompagnata da analisi del sangue. Come secondo step a seconda del sospetto diagnostico il medico vi potrà proporre una broncoscopia, eventualmente accompagnata da un BAL (lavaggio broncoalveolare) che permette di recuperare il materiale presente nei bronchi ed effettuare esami specifici come citologie e antibiogramma, oppure una TAC.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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