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19 Agosto 2023
15:00

Cosa significa quando il tuo gatto ti “sorride”?

Può succedere di vedere il gatto aprire la bocca e "stendere" le labbra proprio come se stesse sorridendo. Ma il gatto davvero ci sorride? O questa espressione ha in realtà un altro significato?

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Tra le molte abitudini che hanno gli umani quando interagiscono con gli animali con cui condividono la vita, c’è quella di attribuire alle loro espressioni significati, appunto, umani. Capita anche con i gatti, che a volte adottano un’espressione facciale che ricorda un sorriso ma che, in realtà, è tutt’altro. Chi tende dunque a pensare che il gatto ci sorrida, ritirando le labbra e aprendo la bocca, sta interpretando in modo non corretto una reazione che deriva da tutt’altro, e che può essere ricondotta alla cosiddetta “smorfia di Flehmen”.

È vero che i gatti sorridono?

Parlare di “sorriso”, quando ci si riferisce ai gatti, non è tecnicamente corretto. La struttura anatomica dei loro muscoli facciali è differente da quella degli umani, e vederli aprire la bocca e “stendere” le labbra non significa che stiano sorridendo.

Potrebbe essere invece un’espressione derivante dalla smorfia di Flehmen, una reazione causata da una serie contrazioni dovute all'attivazione del sistema circolatorio dell’organo vomeronasale, il cosiddetto “organo di Jacobson”, situato nel palato e ribattezzato con il nome dello scienziato che lo studiò nel primo Ottocento. Attraverso questo il gatto assimila i feromoni nei canali nasopalatini e li interpreta, un meccanismo che serve in diverse situazioni. Quando individua un odore che cattura il suo interesse, questo riflesso si attiva e potrebbero portarlo ad aprire la bocca e a scoprire i denti, restando immobile per qualche secondo, una smorfia che ad alcuni può apparire come un sorriso.

Ci sono però altri modi in cui il gatto può “sorridere”, se lo intendiamo come una manifestazione di tranquillità e rilassatezza.

Come "sorridono” i gatti?

Ci sono diversi modalità e comportamenti con cui i gatti esprimono felicità o divertimento, e la maggior parte si riflette nella postura corporea. C’è, per esempio, lo slow blinking, un comportamento in cui il gatto socchiude ripetutamente gli occhi mentre mantiene il contatto visivo con un altro individuo. Con lo slow blinking, il gatto solitamente comunica di sentirsi a suo agio con l’interlocutore, tranquillo e rilassato.

Anche le fusa sono un modo con cui questi animali esprimono le stesse sensazioni, sia quando vengono accarezzati sia, per esempio, quando stanno giocando con il pet mate. Alcuni gatti, quando sono particolarmente contenti di vedere umani o altri animali di riferimento, possono emettere brevi miagolii o tenere una postura rilassata e la coda sollevata, o ancora dare piccole testatine e strofinarsi sulle mani o sulle gambe del pet mate. Ogni individuo ovviamente è diverso, e soltanto una corretta comunicazione basata su comprensione e rispetto reciproco consente di avvicinarsi a capire davvero le emozioni del nostro gatto.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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