video suggerito
video suggerito
15 Marzo 2024
16:40

Come prendere in braccio un gatto

Ai gatti non piace essere tenuti fermi, per questo quando li si prende in braccio bisogna farlo nel modo giusto ovvero mettendogli una mano aperta sotto il petto. Ci sono alcuni errori, poi, da evitare assolutamente.

823 condivisioni
Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Prendere in braccio un gatto per un umano è un gesto assolutamente normale, ma per il micio non è la stessa cosa. Essere tenuti fermi non è nella natura di questi piccoli felini, i quali non sempre amano essere presi e manipolati a piacimento seppure del proprio pet mate.

Per questo è bene conoscere il modo migliore per farlo, ovvero mettergli una mano aperta sotto il petto, tra le zampe anteriori, e l’altra mano tra le zampe posteriori. Quindi dargli un appoggio per le zampe in modo che esse non ciondolino nel vuoto. Se questo è quello che si deve fare, ci sono anche delle cose da non fare come avvicinarsi di soppiatto, prenderlo per la collottola o tirarlo su per le zampe o le ascelle.

Come prendere un gatto in braccio nel modo corretto

Il modo giusto per prendere in braccio un gatto esiste, bisogna solo fare alcuni passaggi prima di sollevarlo da terra: intanto, è necessario assicurarsi che si senta al sicuro e a suo agio in nostra presenza. Se, infatti, ha paura delle persone o soffre di malattie come l'artrite, bisogna muoversi con molta più delicatezza. Per fare questo non bisogna prenderlo di sorpresa, ma avvicinarsi a lui in modo tranquillo, magari pronunciando il suo nome con un tono di voce pacato e iniziare ad accarezzarlo dolcemente.

Una cosa fondamentale è che abbia voglia di essere preso in braccio: generalmente quando è ben disposto, riesce a comunicarlo. Se cerca di fuggire, mordere o graffiare, bisogna aspettare e lasciarlo libero di andare dove vuole. Molto importante insegnare ai bambini quali sono i segnali per capire se possono o meno prendere in braccio il micio: che sono nello specifico attendere che l'animale si mostri calmo e fiducioso.

Quando le condizioni sono quelle giuste, allora gli si può mettere una mano sullo sterno, tra le zampe anteriori e l’altra a raccogliere e sollevare le zampe posteriori: questo gli permetterà di sentire di avere il supporto necessario quando viene sollevato. Quando le mani saranno messe in maniera corretta, allora si potrà sollevare e avvicinare verso il petto, un modo per farlo sentire più sicuro. Naturalmente, ad alcuni gatti piace essere presi in altri modi, soprattutto quando  hanno molta confidenza col pet mate. Qualora iniziasse a muoversi, miagolare o a cercare di liberarsi, va messo a terra. Il gatto non deve mai essere trattenuto contro la sua volontà.

Quali errori non fare

Non a tutti i gatti piace essere tenuti fra le braccia, pertanto se micio mostrasse una certa resistenza, non bisognerà mai forzarlo. Non bisognerà mai sollevarlo mettendogli un braccio sullo stomaco, in quanto potrebbe stare scomodo e agitarsi per scendere e nemmeno tenerlo in braccio a pancia in su. Il gatto non è un bambino, questa posizione lo fa sentire esposto e vulnerabile. Le quattro zampe devono trovare appoggio sul nostro corpo. Non bisogna avvicinarsi di soppiatto, senza che lui se ne accorga, perché questo lo può spaventare e farlo scappare.

Un altro errore da non fare è prenderlo per la collottola, ovvero quella zona di pelle dietro il collo in cui mamma gatta affonda i denti per trasportarlo. Afferrare un gatto adulto per la collottola e sollevarlo è assolutamente sconsigliato perché si tratta di un punto molto sensibile. Inoltre, il peso di un gatto adulto è nettamente superiore rispetto a quello del gattino e afferrarlo per il collo, potrebbe provocargli stress e anche dolore. È vero che si paralizza, ma non è per questo un metodo efficace, né etico, per contenerlo o calmarlo anche se in fase di grande agitazione. Al contrario, può influire e minare il rapporto di fiducia con l'umano di riferimento.

Perché il gatto non si fa prendere in braccio?

È un situazione molto comune e a motivare questo comportamento del micio ci possono essere ragioni più o meno importanti. La prima riguarda la natura e il carattere del gatto: ci sono quelli molto coccoloni e socievoli e quelli più schivi che non amano essere troppo manipolati.

Una seconda ragione può essere legata alla fiducia che micio ha nel suo pet mate: i cuccioli devono imparare a conoscere e a fidarsi del proprio umano, mentre gli adulti, soprattutto se adottati già grandi quella fiducia devono costruirla. Bisogna dargli il tempo che gli serve. Infine, l’ultima motivazione potrebbe essere dovuta al fatto che il gatto è sempre stato preso in braccio forzandolo e smanacciandolo in un modo che lui non gradisce. Quindi attenzione.

Si può abituare un gatto a stare in braccio?

No non si può. Si possono solo fare delle cose per rendere il rapporto pet mate micio più forte, per far crescere in lui più fiducia nel suo umano. Si può creare un ambiente sereno per incentivare il suo senso di sicurezza e rilassatezza, usare magari le sue copertine preferite. Se il gatto si sente tranquillo in casa suo, sarà più propenso a stare in braccio. Possiamo, insomma, solo cercare di dargli un buon motivo per restare in braccio a noi. Ma una cosa è certa: se non vuole farsi prendere, non si farà prendere. E in questo caso bisognerà lasciarlo in pace, non forzarlo perché questo peggiorerà la situazione.

Avatar utente
Simona Sirianni
Giornalista
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views