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6 Agosto 2023
11:00

Come evitare che il cane faccia i bisogni di notte?

I cani sviluppano routine ben precise anche sul fronte dei bisogni. Può succedere però, per ragioni fisiche o comportamentali, che facciano pipì e cacca di notte: vediamo insieme perché, e come si può eventualmente intervenire.

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Fare i bisogni, nel cane come nell’essere umano, è una necessità fisiologica che risponde a esigenze ben precise e che non può essere eccessivamente “costretta” all’interno di una rigida routine. Soprattutto nei cuccioli e nei cani anziani, che hanno un minore controllo della vescica e dell’intestino e possono avere necessità di fare cacca e pipì anche di notte, con sgradite “sorprese” al risveglio.

Tenendo sempre a mente che non si può (e non si deve, soprattutto) costringere un cane a trattenersi per troppo tempo, ci sono però alcuni accorgimenti che si possono adottare per aiutare il cane a sviluppare una routine e assicurarsi che, salvo particolare problemi fisici o questioni comportamentali, non faccia i bisogni di notte ma durante il giorno, nel corso delle passeggiate.

Perché il cane fa cacca e pipì di notte?

Come detto, ci sono diverse motivazioni per cui i cani possono fare i bisogni di notte. Di norma un cane adulto può arrivare a trattenere la pipì e la cacca anche per 6-8 ore, e molto dipende da quanto ha bevuto e mangiato, e da cosa. Un pasto abbondante e umido, che contiene molta acqua, può rendere più impellente la necessità di urinare o defecare, soprattutto se somministrato la sera, prima di dormire.

cuccioli, come detto, non hanno le competenze necessarie a trattenersi molto, e possono fare pipì anche ogni ora, mentre nei cani anziani è lo stato di salute e l’eventuale presenza di patologie a regolare la frequenza dei bisogni. Può succedere che con l’età i tessuti perdano di tonicità e sia più complesso per loro trattenersi, o che soffrano – così come cani più giovani – di disturbi come problemi gastrointestinali, infezioni urinarie, diabete o malattie renali, che possono causare incontinenza o un aumento della frequenza dei bisogni del cane. Le cause potrebbero poi essere di natura psicologica: stress, ansia o cambiamenti nell'ambiente domestico possono influenzare il cane e causare movimenti intestinali imprevisti o il bisogno di urinare, anche in orario notturno.

Come evitare che il cane faccia cacca e pipì di notte

Prima di fornire consigli utili a evitare che il cane faccia pipì e cacca di notte, è bene tenere a mente che è importante capire le motivazioni alla base di questo comportamento, se si tratta cioè di una questione fisica, che deve essere trattata adeguatamente, o psicologica, e per questo è necessario rivolgersi a un veterinario o a un educatore cinofilo.

Fatta questa premessa, ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per provare ad abituare il cane a fare i bisogni durante la passeggiata, e per evitare che possa avere lo stimolo a farli in orario notturno. Una delle prime e più semplici cose che si possono fare è regolare l’orario dei pasti, dando al cane il pasto serale almeno un paio d'ore prima di andare a dormire così da lasciargli tutto il tempo di elaborare il cibo e portarlo poi fuori un’ultima volta, poco prima del riposo, per fargli svuotare la vescica e l’intestino.

Le passeggiate sono infatti molto importanti: devono essere frequenti e regolari, così da dargli modo di espletare i suoi bisogni e di stabilizzare i suoi ritmi secondo una precisa routine. Anche la dieta deve essere appropriata alle esigenze del cane, sia in termini di cibo sia di apporto di acqua, e per questo può essere utile consultare un veterinario nutrizionista. Se la tendenza a fare i bisogni di notte subentra improvvisamente è bene comunque consultare un veterinario per indagare su eventuali cause di natura patologica.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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