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26 Agosto 2023
7:46

Caro Frisk, sei il mio compagno dell’anima. Una giornata mondiale del cane non basta per onorare te e tutti gli altri

Con te, mio canetto del cuore, ho appreso che un cane è un'artista delle emozioni che dipinge con i colori degli odori che cattura dal tartufo e che crea un quadro di colori impossibili da descrivere anche per un poeta che pennellano direttamente l'anima dell'umano che gli è accanto.

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Caro Frisk, ti ringrazio.

Oggi si festeggiano tutti i cani del mondo, per questa strana abitudine che abbiamo noi umani di dover istituire delle "giornate" per ricordarci delle cose più importanti che dovremmo onorare ogni giorno. C'è bisogno della "Giornata della Terra" per riempire pagine di giornali che ci spiegano quanto stiamo devastando il Pianeta in cui abitiamo, ad esempio, quando basta alzare gli occhi dal proprio limitato "orticello" per capirlo che le cose così non possono andare avanti. E, ugualmente, anche per parlare di cani si è pensato di istituire, appunto, la "Giornata mondiale del cane" il 26 agosto.

Allora eccomi qui a scrivere direttamente a te, cane della mia vita, semplicemente per ringraziarti e forse, chissà!, così contribuire a lanciare un unico messaggio il cui scopo è solo esprimere questo senso di gratitudine che ho nei tuoi confronti e che magari tanti altri troveranno condivisibile.

Di cosa ti sono grata? Prima di tutto di avermi mostrato la strada della felicità. La tua, intendo, e di riflesso la mia. Capire cosa ti fa muovere quella coda a vento è stata un'avventura intima e potente e da te ho appreso l'arte delle emozioni. Sì: un cane è un'artista delle emozioni che dipinge con i colori degli odori che cattura dal tartufo e che crea un quadro di colori impossibili da descrivere anche per un poeta, come versi che pennellano direttamente l'anima dell'umano che gli è accanto.

Ti sono grata per le scelte che mi hai portato a fare. E' un luogo comune quella frase "un cane ti cambia la vita" ma se davvero ci si lascia andare alla relazione, nel segno dell'amore ma soprattutto del rispetto reciproco, un cane porta a scavarti dentro e a vedere il bello e il brutto di te. Ti fa superare la barriera che metti tra cuore e anima chiamata "razionalità" senza però annullarla, anzi imparando come e quando usarla e ti aiuta a compensare tutte le parti di questo universo che ognuno si porta dentro.

"Ma non ci vuole un'analista per questo?", mi chiederesti probabilmente anche tu Frisk che le mie dissertazioni sul senso dell'esistenza sai quante volte le hai subite nelle nostre serate solitarie stesi sul divano uno accanto all'altro! E poi con uno sbadiglio stesso tu mi rimanderesti la risposta delle risposte: beh, certo, se non si è in equilibrio si rischia di caricare un cane di un significato che non gli appartiene ma che è frutto di tutti gli irrisolti della nostra vita… e allora sì che ci vuole uno psicologo e non certo un animale accanto per risolvere i propri problemi! E, cosa non da meno, per non procurarli a chi comunque non ci ha scelto: siamo sempre noi ad avere avuto la possibilità di dire sì o no alla presenza di un cane nella nostra vita.

E dunque, mio caro Frisketto che da otto anni cammini nel mondo con me, ti sono grata anche e soprattutto per la pazienza con cui hai sopportato i cambi, piccole e grandi svolte nel percorso della mia esistenza, che necessariamente abbiamo dovuto fare insieme. I traslochi, le relazioni umane e canine iniziate e finite, quelle che ancora – per fortuna – continuano e soprattutto per il modo in cui continui ad accettare con grande slancio e entusiasmo (a volte anche troppo, diciamocelo!) chi sta ora facendo parte della nostra vita.

Il tuo sguardo aperto al mondo, la tua curiosità verso questo passaggio sulla Terra così breve e allo stesso tempo eterno in ogni attimo condiviso è il faro che mi guida a casa, alla nostra tana che non ha un luogo unico e fisso nella realtà ma che so sempre dove è nella mia anima. Un posto le cui pareti sono calde e accoglienti come il tuo manto, arredato di sentimenti puri, pensieri senza sovrastrutture e anche paure da affrontare insieme, nella certezza che seppure non tutto va sempre per il verso giusto tu ed io facciamo entrambi del nostro meglio per non "mancarci mai".

Caro Friskolino, ti ho ringraziato su Kodami anche in occasione della Giornata mondiale dell'amicizia, ed è evidentemente non un caso se in queste occasioni viene fuori il senso di gratitudine che provo nei tuoi confronti e di chi, come noi, ci sta almeno provando a seguire una bussola nella vita le cui coordinate sono dettate dalle esperienze che si fanno e dall'ascolto che si pone, davvero, quando si è in una relazione sana.

Sei un cane tra milioni di cani e come tutti gli altri sei unico, speciale. Mi hai dato un’altra vita e che sono solo otto anni? Un pezzo di tempo che vorrei cristallizzare in un "per sempre" ma – come una volta qualcuno che scrive decisamente meglio di me mi disse – "i mai e i per sempre dovrebbero essere abrogati da tutte le poesie del mondo".

Quel che io so, oggi che festeggio te e tutti i tuoi simili, è solo che da quando ci sei è come se fossi passata da un’epoca a un’altra con la leggerezza di un soffio di vento, rimettendo in ordine le priorità, vedendo le relazioni sotto un’altra luce. Ho capito come stanno le cose e riesco ancora ogni giorno avendoti accanto, non senza fatica che noi umani siamo così tanto sempre fermi nel passato o proiettati nel futuro, a rimanere nel qui ed ora.

Con te, Frisketto, riesco a dare un senso al passare del tempo, a non stagnare nella malinconia, a non affogare nelle mancanze.

Che cosa è una giornata internazionale, allora? Qual è davvero il valore che possiamo darle? Beh, pensando a te e chiudendo questa lettera a un cane in cui tanti si rivedranno insieme al loro, io sento che è un giorno in cui onorare il momento in cui è iniziato il viaggio nella vita di ognuno di noi e questo percorso è di sole tre tappe. E lo so che ormai lo dico da tempo ma a costo di sembrare ripetitiva credo davvero che sia un mantra che consiglio a tutti per godersela davvero e non "sparire lentamente" ogni giorno:  nascere vivere e morire.

Se in queste tre tappe c'è un cane accanto, beh, tutto assume un'altra luce. Me lo avete spiegato voi cani molto bene e Frisk tu per primo hai fatto sì che io ora sia qui non solo a ringraziare te ma il mondo intero, fatto di animali umani e non che abbiamo incrociato nel nostro cammino, per quello che ogni giorno ancora mi concede.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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