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21 Luglio 2022
13:30

Cani abbandonati sul tetto di un condominio a Catania: denunciata una donna

Due cani sono stati lasciati sotto al sole sul tetto di un terrazzo condominiale a Catania. Gli animali non avevano nessun riparo dalle temperature estive.

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cane terrazzo

Due cani sono stati lasciati sotto al sole sul tetto di un terrazzo condominiale a Catania. Gli animali non avevano nessuna copertura per ripararsi dalle temperature di una delle estati più calde degli ultimi decenni.

I vicini hanno quindi segnalato lo stato di abbandono dei cani nel palazzo alle Forze dell'ordine che prontamente ne hanno accertato lo stato. Sul posto sono quindi intervenuti i Carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante che hanno subito sequestrato gli animali affidandoli a una struttura idonea. I cani, entrambi meticci di taglia media, sono stati trovati in cattivo stato di salute.

I militari hanno provveduto a denunciare e sanzionare la loro umana di riferimento dato che gli animali tenuti sul balcone erano privi del microchip obbligatorio per legge.

Quello dei cani abbandonati sul balcone senza coperture né cibo né acqua è una piaga diffusa in tutto il paese e in ogni stagione, ma nei mesi estivi può avere esiti particolarmente tragici. Anche se lasciare i cani sul balcone di per sé non è un reato, può comunque integrare un reato al verificarsi di alcune condizioni e, in particolare, se le modalità e le tempistiche di detenzione dell’animale siano tali da lederne il benessere.

Il reato di abbandono, disciplinato dall’art. 727 del Codice penale, punisce con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro «chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze», come appunto il caso dei due cani di Catania.

Il calvario dei due animali però non è ancora terminato, poiché prima di trovare una nuova famiglia finalmente rispettosa della loro vita e delle loro caratteristiche etologiche, dovranno aspettare che la vicenda giudiziaria della loro ex umana di riferimento arrivi a termine.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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