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13 Settembre 2023
11:38

Cane tenuto a catena si lancia da un terrazzo e muore per asfissia

Un Labrador è morto per asfissia a Tricase, in provincia di Lecce, dopo essersi lanciato da un terrazzo. Il cane era tenuto alla catena, si indaga per capire le responsabilità.

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Era legato a catena su un lastricato solare, esasperato dalla solitudine ha cercato probabilmente una via di fuga: un cane Labrador Retriever è morto per asfissia a Tricase dopo essersi lanciato dal primo piano di una villa.

I fatti risalgono alla scorsa domenica e ad accorgersi di quello che era accaduto è stato un cittadino che ha immediatamente contattato le Guardie Zoofile di Agriambiente di Lecce. «Abbiamo ricevuto la segnalazione da un cittadino che vedeva qualcosa di simile a un animale che penzolava da una balaustra – ha spiegato il vice coordinatore provinciale Pierre Luigi Trovatello – ci siamo recati sul posto e lì abbiamo capito che era un cane. L’animale era tenuto a catena. La proprietaria, invece, non era presente nell’immobile e allora abbiamo atteso i Vigili del Fuoco. Una volta sentito il magistrato e ottenuta l’autorizzazione per entrare, trattandosi di proprietà privata, abbiamo potuto verificare direttamente la situazione procedendo a tutte le rilevazioni».

Il Labrador retriever di 4 anni era microchippato e seguito regolarmente da veterinari. Da quanto emerso la sua responsabile umana era fuori città e avrebbe affidato la cura del cane, pur all’interno della sua abitazione, a una terza persona. Di fatto le condizioni in cui era tenuto, legato a catena nelle ore che hanno preceduto il decesso, non erano assolutamente idonee. Circostanza contraria a quanto stabilito da una legge regionale esistente oramai dal 2020. Non a caso alla donna è stata già comminata una sanzione amministrativa da 500€. Ulteriori indagini sono in corso per verificare l’esistenza di eventuali responsabilità di natura penale.

Sul posto oltre le Guardie del Nucleo di Polizia Giudiziaria di Agriambiente e i Vigili del Fuoco, sono intervenuti la Polizia Locale e la ASL.

«Come componente della Commissione prevenzione  randagismo della Regione Puglia – ha aggiunto Trovatello – posso dire che un animale non va assolutamente detenuto secondo quelle modalità, né tantomeno bisognerebbe lasciarlo da solo su un balcone. Si tratta di una condizione di isolamento sociale. Un cane dovrebbe vivere a contatto con la sua famiglia. Quello che consiglio è che, prima di adottare un animale, bisognerebbe riflettere bene sul fatto che sia garantito il suo stato di salute in ogni occasione. Si tratta di un grosso impegno e che richiede responsabilità. Chi prende un cane si assume anche il dovere di tutelarlo».

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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