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31 Dicembre 2022
9:05

Botti di Capodanno 2023: i Comuni che li hanno vietati

Nel primo Capodanno senza restrizioni dopo due anni di restrizioni causate dalla pandemia cresce il numero dei Comuni che scelgono di vietare botti e fuochi d'artificio. Ecco le amministrazioni attente al benessere degli animali e quelle più distratte.

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cane botti

Tremore, aumento della salivazione, panico e anche il rischio di morire: sono queste alcune delle reazioni causate dai botti di Capodanno agli animali domestici. Cani, gatti e tutti gli altri animali d'affezione che vivono a stretto contatto con l'uomo sono esposti ai disagi causati dalle esplosioni dei fuochi d'artificio a causa del loro sensibilissimo udito ma anche la fauna selvatica subisce grandi danni.

Per spiegare meglio questi effetti, Kodami ha realizzato una campagna di sensibilizzazione con il video "Gli effetti dei botti sugli animali" prodotto dal direttore creativo di Ciaopeople, Luca Iavarone, premiato ai Lovie Awards, il più prestigioso riconoscimento europeo per l’eccellenza online.

Kodami ha scelto però di mostrare non solo la prospettiva umana, ma anche quella animale, mostrando l'impatto dei fuochi d'artificio sui nostri cani e gatti attraverso il racconto della trincea di Capodanno vissuta dai nostri compagni a quattro zampe.

Oltre a invitare le persone a non acquistare botti e simili, però anche le istituzioni devono intervenire per limitare questa pratica dannosa. Nel 2022 sono stati molti i Comuni che hanno vietato i fuochi d'artificio, una decisione sulla quale in certi casi sembra aver influito più la volontà di evitare gli assembramenti in un momento della pandemia molto delicato. Questo sarà il primo Capodanno dopo due anni di restrizioni, e i Sindaci intenzionati a mettere al bando i fuochi d'artificio sembrano essere sensibilmente diminuiti.

Ma quali sono le amministrazioni che continueranno a vietare i botti di Capodanno anche nel 2023?

I Comuni che hanno vietato i botti di Capodanno con ordinanze e multe

Centro

  • Roma: Per il Capodanno 2022, il primo da Sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri aveva firmato un'ordinanza che vietava i botti di Capodanno a Roma allo scopo dichiarato di tutelare l'incolumità degli adulti e dei minori, evitando di terrorizzare gli animali e di inquinare l'ambiente. Anche per il 2023 il Primo cittadino ha scelto di vietare l'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici nella notte di San Silvestro nei luoghi pubblici e anche in luoghi privati «se vi siano ricadute su luoghi pubblici e su luoghi privati di proprietà di terzi».
  • Cisterna di Latina: il sindaco Valentino Mantini ha firmato un’ordinanza per vietare l'utilizzo dei petardi su tutto il territorio comunale, sia nei luoghi pubblici che privati. Sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.
  • Sabaudia: Il sindaco Alberto Mosca ha vietato il lancio di botti su tutto il territorio comunale dalla mezzanotte del 31 dicembre 2022 fino alle 12 del 2 gennaio 2023. Misura giustificata anche perché il Comune si trova all’interno del Parco Nazionale del Circeo.
  • Aprilia: Vietato utilizzare petardi dal 30 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023. Lo ha stabilito un'ordinanza del sindaco Antonio Terra. Nel provvedimento si legge che «ogni anno l'utilizzo di artifici pirotecnici esplosivi e non, provoca incidenti con danneggiamenti
    a cose e lesioni anche gravi a persone e animali», e per questo il Primo cittadino li ha messi al bando.
  • Gaeta: Fuochi d'artificio sì, ma solo all'interno di spettacoli autorizzati, per tutti gli altri l'uso dei petardi è vietato. Lo ha stabilito l'ordinanza del sindaco Cristian Leccese.
  • Formia: Con un'ordinanza il sindaco Gianluca Taddeo ha vietato l'uso dei botti dalle 12 del 31 dicembre 2022 e fino alle 8 del primo gennaio 2023.
  • Cassino: il sindaco Enzo Salera ha firmato un’ordinanza con la quale vieta il lancio spari di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti, e altri prodotti pirotecnici su tutto il territorio nazionle.
  • Volterra: Il sindaco Paolo Moschi l'anno scorso aveva firmato un'ordinanza per vietare i fuochi d'artificio, quest'anno però il provvedimento non è ancora arrivato nonostante le richieste da parte dei cittadini e delle associazioni del territorio.
  • Ferrara: il sindaco Alan Fabbri ha fatto un passo in più, firmando un'ordinanza che vieta di disperdere nell'ambiente palloncini, nastri colorati, lanterne cinesi e tutto ciò che potrebbe rappresentare un rischio per gli ecosistemi, la fauna marina e gli uccelli
  • Lanciano: Ancora nessuna ordinanza da parte del sindaco Filippo Paolini nonostante le pressioni della locale sezione di Europa Verde che chiede espressamente al Primo cittadino di «emanare una specifica ordinanza che vieti l’utilizzo di materiale, accensioni ed esplosioni pericolose in tutto il territorio comunale». Dal Comune, però, tutto tace.
  • Guidonia Montecelio: Il sindaco Michel Barbet ha firmato una ordinanza per vietare l’utilizzo dei consueti botti fino al 7 gennaio 2022. Lo scopo è proteggere «le persone più deboli, i bambini, gli anziani ed anche i nostri animali», ha spiegato il Primo cittadino.
  • Ancona: Per il capoluogo marchigiano non sarà emessa alcuna ordinanza specifica contro i fuochi d'artificio dato che tale divieto è già contenuto nel Regolamento di Polizia urbana secondo il quale «è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo».
  • Pesaro: Anche quest'anno secondo il sindaco Matteo Ricci non è necessaria alcuna ordinanza specifica contro i botti. Questa scelta era già stata osteggiata nel 2021 da parte dei consiglieri di minoranza guidati dal vicepresidente della Commissione Ambiente Andrea Marchionni che aveva presentato una mozione per vietare in maniera assoluta botti, petardi e fuochi d'artificio.
  • L'Aquila: Nonostante gli appelli diretti al sindaco Pierluigi Biondi allo scopo di vietare i botti perché dannosi per le persone e soprattutto per gli animali, non è ancora stata emanata alcune ordinanza in tal senso.

Sud e isole

  • Napoli: Il sindaco Gaetano Manfredi l'anno scorso vietò i fuochi d'artificio con un'ordinanza dell'ultimo minuto il 30 dicembre. Quest'anno sembra ci sarà il medesimo copione dato che ancora non sono state pubblicate ordinanze in tal senso.
  • Lamezia Terme: Per il 2023 il sindaco Paolo Mascaro ha firmato l’ordinanza di divieto di accensione e lancio di fuochi d'artificio in tutto il territorio comunale. Lo scopo dichiarato è quello di proteggere persone e animali.
  • San Giovanni Rotondo: Sentito da Kodami, il sindaco Michele Crisetti ha fatto sapere che è stato vietato l'impiego di botti e fuochi d'artificio attraverso una specifica ordinanza.
  • Isernia: Botti vietati, ma solo se appartenenti alle categorie F2, F3 e P1. Lo ha deciso l'ordinanza firmata dal sindaco Piero Castrataro, il quale ha sottolineato come il rumore provocato dagli scoppi sia particolarmente dannoso per gli animali.
  • Agrigento: Il sindaco, Franco Miccichè, ha imposto il divieto assoluto, su tutto il territorio comunale, di lanciare fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari a partire dal 31 dicembre 2022 fino al 10 gennaio 2023.
  • Vibo Valentia: La Sindaca Maria Limardo ha firmato un'ordinanza con cui vieta l'uso di fuochi d’artificio e altri artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale, dal 22 dicembre 2022 fino al 6 gennaio 2023. Tuttavia, l'ordinanza fa salvo l’uso di botti di libero commercio, pur specificando di tenerli lontani da persone e animali. Un passo indietro rispetto agli anni precedenti, quando il divieto era assoluto.
  • Trani: Il sindaco Amedeo Bottaro non emanerà alcuna ordinanza contro i botti, anzi, in occasione del Capodanno in città si terrà il Festival dell’arte pirotecnica. Contro la manifestazione l'associazione Phodogs ha lanciato una petizione per chiedere «la sospensione del Festival dell’arte pirotecnica o, per lo meno, la sostituzione del tradizionale scoppio di bombe con fuochi pirotecnici “silenziosi“, piromusicali o uno spettacolo di droni luminosi», proprio in virtù della tutela degli animali.
  • Terlizzi: Divieto di utilizzare petardi, botti, fuochi d’artificio ad alto a livello di rumorosità dal 24 dicembre 2022 al 1° gennaio 2023. Lo ha deciso il sindaco Michelangelo De Chirico che con un'ordinanza ha accolto parzialmente la richiesta presentato dalla locale sezione dell'Enpa. Vietati, nei fatti, sono solo i fuochi appartenenti alle categorie F2 e F3.
  • Canosa di Puglia: Il sindaco Vito Malcangio ha firmato un’ordinanza contro i botti che entra in vigore dal 23 dicembre 2022 fino al 6 gennaio 2023 e sarà valido su tutto il territorio comunale.
  • Bari: Il sindaco Antonio Decaro ha vietato l'uso di fuochi d'artificio nei luoghi pubblici e privati, fanno eccezione solo gli «spettacoli autorizzati di professionisti». Il divieto sarà in vigore dal 31 dicembre 2022 fino al 7 gennaio 2023.
  • Alberobello: Il sindaco Francesco De Carlo ha firmato un'ordinanza con la quale vieta l'accensione e il lancio fuochi d’artificio. I trasgressori dovranno pagare sanzioni amministrative 25 a 500 euro.
  • Noci: Il sindaco Domenico Nisi ha vietato l’utilizzo dei petardi dal 31 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023. Il Primo cittadino ha fatto esplicitamente riferimento alle conseguenze negative per gli animali esposti al fragore e al fumo dei botti.
  • Palermo: Il sindaco Roberto La Galla ha vietato l’utilizzo di botti e giochi pirotecnici per il periodo di Capodanno. Previste sanzioni amministrative e pecuniarie fino a 5.000 euro.
  • Bagheria: Divieto di accensione di fuochi d'artificio in tutte le aree pubbliche del territorio comunale. Lo scopo del divieto imposto dal sindaco Filippo Tripoli è «provvedere alla tutela degli animali, domestici e non, particolarmente sensibili all’impatto dei botti e fuochi d’artificio, che spesso costituisce un vero e proprio trauma».
  • Avellino: Il sindaco Gianluca Festa ha approvato un’ordinanza con la quale viete l’utilizzo di fuochi pirotecnici dalle 21 del 31 dicembre 2022 e fino alle 4 del 1 gennaio 2023. Previste sanzioni fino a 500 euro.
  • Matera: Il sindaco Domenico Bennardi ha firmato un'ordinanza con la quale vieta l'uso dei fuochi d'artificio, sposando la campagna di sensibilizzazione promossa dall'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci).

Nord

  • Milano: Non ci saranno né multe né divieti a Milano per il lancio di fuochi d'artificio e botti. A stabilirlo è la sentenza con cui il Tar ha dato ragione ai commercianti che avevano presentato ricorso contro il divieto imposto dal Comune. Il Sindaco Beppe Sala, infatti, aveva previsto un divieto sempre attivo nel Regolamento comunale per la qualità dell'aria. Ma per i giudici del Tribunale amministrativo il Primo cittadino non aveva la competenza per farlo. Adesso l'amministrazione comunale dovrà limitarsi a fare un'operazione di moral suasion nei confronti della cittadinanza.
  • Venezia: Il Capodanno 2022 vedrà il ritorno dei fuochi d’artificio a Venezia dopo lo stop causato dalla pandemia. Anzi, il sindaco Luigi Brugnaro ha sottolineato proprio l'importanza dei giochi pirotecnici che verranno sparati in cielo dall’area dell’Arsenale e saranno visibili nei punti più panoramici della città lagunare.
  • Chioggia: Per il 2023 il sindaco Mauro Armelao ha anticipato l'uscita di un'ordinanza no-botti pensata proprio per tutelare gli animali dagli effetti dannosi del rumore.
  • Este: Fuochi d'artificio sì, ma solo se poco rumorosi: lo ha stabilito un'ordinanza del sindaco Matteo Pajola. Il provvedimento è stato motivato dalla volontà di «limitare comunque il più possibile rumori molesti nell’ambito urbano in tutte le vie e piazze ove si
    trovino delle persone e degli animali detenuti o randagi».
  • Treviso: Il Sindaco Mario Conte ha firmato un'ordinanza con cui vieta l’accensione di fuochi d’artificio dal 30 dicembre al 6 gennaio. Lo scopo dichiarato è quello di tutelare l'incolumità dei cittadini «delle persone anziane, degli ammalati e degli animali».
  • Cecina: Divieto di accensione di fuochi pirotecnici nelle aree pubbliche del Comune livornese. Lo ha stabilito un'ordinanza firmata dal Sindaco Samuele Lippi.
  • Alpignano: In continuità con l'anno scorso, il sindaco Steven Palmieri per il Capodanno 2023 ha emanato un'ordinanza con cui vieta l'utilizzo di petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici su tutto il territorio comunale. Previste sanzioni da 25 a 500 euro.
  • Pordenone: Allo scopo di tutelare la pubblica sicurezza durante gli eventi previsti per Capodanno, il sindaco Alessandro Ciriani  ha vietato di detenere vendere e utilizzare petardi, botti, razzi in piazza XX Settembre, dove si svolgeranno i festeggiamenti. Una misura che non tiene conto del benessere degli animali.
  • Bra: Anche quest'anno il sindaco Gianni Fogliato ha emesso l'ordinanza con la quale si vieta l'uso di botti nella notte di Capodanno, pena una multa fino a 206 euro.
  •  Genova: botti vietati nelle aree pubbliche tra la sera del 31 dicembre 2022 e la mattina dell'1 gennaio 2023.
  • Rossignone: La sindaca Katia Piccardo, pur scoraggiando l'uso dei fuochi d'artificio, non ha formalmente emanato alcun provvedimento per impedirli.
  • Forlì: Nessuna ordinanza sindacale. A Forlì il divieto d'accensione dei fuochi d'artificio è permanente perché previsto nel Regolamento di Polizia. Lo ha precisato il sindaco Gian Luca Zattini motivando così la scelta di non firmare alcuna ordinanza specifica.
  • Bertinoro: Anche quest'anno la sindaca Gessica Allegni ha scelto di vietare l'uso dei fuochi d'artificio su tutto il territorio comunale.
  • Forlimpopoli: La sindaca Milena Garavini ha disposto il divieto di utilizzo di botti su tutto il territorio comunale nella notte di San Silvestro. Previste sanzioni amministrative fino a 450 euro.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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