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31 Gennaio 2024
11:09

Avvistato per la prima volta uno squalo bianco neonato

Quest'estate sono state immortalate per la prima volta in assoluto le immagini di un piccolo squalo bianco, rese pubbliche solo ieri. L’aspetto di questo predatore dei mari nei suoi primi giorni di vita era rimasto ignoto fino ad oggi.

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Può essere difficile immaginare l’aspetto di un grande predatore come lo squalo bianco appena nato, probabilmente perché, a quanto pare, fino ad oggi nessuno ne aveva mai visto uno in natura. Soltanto il 9 luglio 2023 il documentarista Carlos Gauna e il dottorando in biologia dell'Università della California Riverside Phillip Sternes sono riusciti ad immortalare per la prima volta un cucciolo di squalo bianco sulla costa centrale della California, nei pressi di Santa Barbara.

L’aspetto sorprendente di questo incontro è stato che il piccolo animale era completamente bianco, senza il classico colore grigio sul dorso degli adulti. Le immagini sono state rese pubbliche solo l'altroieri e le osservazioni sono state documentate in un articolo pubblicato sulla rivista Environmental Biology of Fishes. «Abbiamo ingrandito le immagini, le abbiamo messe al rallentatore e ci siamo resi conto che uno strato bianco si staccava dal corpo mentre nuotava – ha detto Sternes – Probabilmente lo squalo appena nato stava perdendo il suo strato embrionale».

Ciò che i due hanno osservato potrebbe ora aiutare a risolvere finalmente il mistero di lunga della nascita di questi animali. Sappiamo che gli squali bianchi sono animali ovovivipari, ovvero le madri portano le uova nel grembo fino alla schiusa e partoriscono i cuccioli già vivi e formati, ma «il luogo in cui gli squali bianchi partoriscono rimane un mistero: nessuno è mai stato in grado di individuare dove nascono, né di osservare un cucciolo di squalo appena nato», ha aggiunto Gauna.

Prima di questa scoperta tutto ciò che sapevamo sui piccoli squali bianchi era grazie ad esemplari morti all'interno di madri incinte, anch’esse decedute. Per quanto invece riguarda la pelle del cucciolo, gli autori escludono che si tratti di una condizione particolare, ma suppongono che il cucciolo stesse semplicemente perdendo del “latte” intrauterino. Mentre sono ancora nell'utero, infatti, gli squali vengono nutriti con delle secrezioni della madre simile al latte. In più i due ricercatori potrebbero aver localizzato anche la zona in cui le madri partorirebbero.

«Ho filmato tre squali molto grandi che sembravano gravidi in questa zona: quel giorno uno di loro si è immerso e, non molto tempo dopo, è apparso questo piccolo squalo completamente bianco – ha spiegato Gauna – Non è difficile dedurre da dove sia arrivato il cucciolo».

La forma e le dimensioni del piccolo, un corpo più snello e arrotondato lungo circa un metro e mezzo, sono perfettamente in linea con le stime di un neonato: «Secondo me, questo esemplare era probabilmente nato da qualche ora, forse un giorno al massimo», ha dichiarato Sternes. «Questa potrebbe essere la prima prova che abbiamo di un cucciolo in natura, decretando la costa della California un luogo di nascita in maniera definitiva».

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Molti studiosi ritengono che i grandi squali bianchi nascano più al largo, ma il fatto che questo cucciolo così giovane sia stato filmato a soli 300 metri dalla spiaggia potrebbe essere indice di parti in acque poco profonde. Purtroppo questi animali sono elencati come specie a rischio di estinzione a livello internazionale. «Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare che queste acque siano davvero un luogo di riproduzione, ma se così fosse, vorremmo che i legislatori intervenissero e proteggessero queste aree per aiutare gli squali bianchi a continuare a prosperare", ha concluso Sternes.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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