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29 Luglio 2022
13:32

Approvata la nuova legge sugli animali esotici in Italia: ecco cosa cambia

Approvata la nuova legge sul commercio, importazione e conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica. Ecco cosa prevede e cosa cambia.

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riccio africano

Divieto di importazione, vendita e riproduzione di animali esotici in Italia. È il risultato raggiunto con la nuova legge approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati. Lo schema di decreto legislativo 383 entrerà in vigore ufficialmente quando verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale e a beneficiarne saranno milioni di animali venduti nei negozi e quelli che sono nei circhi.

L'articolo 6 stabilisce infatti un divieto all'acquisto di soggetti esotici e alla riproduzione di quelli coinvolti in attività circensi. Ciò significa che l'impiego di tigri, leoni e altra fauna esotica andrà scemando negli anni, con la morte naturale degli individui che al momento si trovano sotto ai tendoni. Rispetto alla spettacolarizzazione degli esotici la nuova norma va quindi nella medesima direzione percorsa della legge delega sui selvatici recentemente approvata alla Camera.

Mentre la legge delega era parte della più ampia revisione della normativa sullo spettacolo, afferente quindi al ministero della Cultura, lo schema di decreto legislativo su commercio, importazione e conservazione di animali ricade sotto l'egida del Ministero della Salute. Questo perché lo scopo alla base della revisione della normativa vigente è duplice:  punire il commercio illegale di specie protette e ridurre il rischio di focolai di zoonosi, malattie che si trasmettono da animali a uomini.

Le zooonosi si verificano più facilmente quando l'essere umano entra in contatto con altre creature con le quali prima non era accaduto e che normalmente vivono nel loro habitat in posti remoti, come ha spiegato lo scrittore e giornalista David Quammen in una video intervista su Kodami. La promiscuità tra i selvatici e noi è deleteria per la salute globale, come emerso anche dai nuovi studi che confermano che la Covid è iniziata dagli animali vivi del mercato di Wuhan.

Spetta ora al ministro della Salute, Roberto Speranza, stabilire per quali animali esotici saranno ancora consentite commercio e riproduzione. Queste specie saranno individuate attraverso l'ausilio di numerosi esperti e saranno contenuti all'interno di un elenco definito "white list" che dovrà essere licenziato attraverso un decreto ministeriale.

La "lista positiva" verrà stilata «in base al rischio sanitario, per la biodiversità o alla compatibilità con la detenzione in cattività per ragioni comportamentali, fisiche, biologiche, etologiche». Contrariamente all’attuale situazione includerà solo le poche specie animali che potranno ancora essere commerciate e detenute in Italia. La Lega anti vivisezione ha proposto al Ministero un elenco, analogo ad altri già adottati in diversi paesi dell'Unione europea, che adesso è al vaglio degli esperti.

Anche il ministero della Transizione ecologica, guidato da Roberto Cingolani, svolgerà un ruolo importante dovendo a sua volta stilare entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della legge una "lista negativa" che amplierà il numero di specie già vietate e che comprenderà «tutte specie che costituiscano pericolo per la salute e per l’incolumità pubblica o per la biodiversità nonché gli ibridi tra esemplari delle predette specie e di altre specie selvatiche o forme domestiche e le loro successive generazioni».

Con l'entrata in vigore della "white list" e l'aggiornamento della "black" non sarà vietata in senso assoluto la detenzione degli animali esotici, alcuni come particolari specie di conigli, ricci e altri potranno con restare nelle case seguendo precise condizioni. 

All'interno della legge è stato stabilito, inoltre, che anche questi animali dovranno essere inseriti all'interno della Banca dati nazionale, nonché delle strutture e degli operatori che li detengono a qualsiasi titolo, compresi quelli “da reddito”.

È inoltre stata prevista l'identificazione obbligatoria e la certificazione veterinaria degli animali in vendita anche via Internet. «Come Lav ci siamo battuti molto per questa legge. Prima gli animali erano trattati come merce: nel momento in cui venivano venduti o ceduti lo Stato ne perdeva le tracce. Ora ciò non sarà più possibile – spiega a Kodami Andrea Casini, responsabile Animali esotici della Lav – adesso non abbasseremo la guardia e continueremo a lavorare per la white list».

Nuova legge: cosa cambia per chi vive con animali esotici vietati

Chi detiene uno degli animali delle specie vietate, non potrà farlo riprodurre ma potrà tenerlo fino alla fine della sua vita naturale. le persone che li ospitano in casa dovranno denunciarne la presenza in Prefettura entro tre mesi dall’entrata in vigore della Legge, mentre i negozi avranno dodici mesi di tempo per la messa in regola, con l'identificazione degli animali e formazione degli operatori.

Anche sul fronte della criminalità la legge prevede novità. In caso di violazioni è sempre disposta la confisca degli animali, anche «se non è pronunciata condanna penale o non è stata applicata una sanzione amministrativa pecuniaria». Ciò significa che per toglierli alla tutela del presunto maltrattante o detentore non autorizzato non bisognerà più aspettare i tempi della giustizia, ma le Forze dell'ordine potranno procedere direttamente con il provvedimento di confisca dell'animale oggetto di reato. 

Chi commercerà illegalmente specie protette sarà sanzionato «salvo che il fatto costituisca più grave reato» grazie all’integrazione dell’articolo 727-bis del Codice penale con «l’arresto da due a otto mesi e con l’ammenda fino a 10mila euro».

Nonostante i risultati raggiunti in favore della maggiore tutela e tracciabilità degli animali, la partita è ancora aperta e si giocherà proprio sulla scelta delle specie che saranno inserite in white list.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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