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26 Maggio 2022
16:46

Animals Asia: in Vietnam al via la costruzione del secondo santuario per gli orsi della luna

La seconda struttura ospiterà, in 12 ettari di verde, i 310 orsi ancora prigionieri delle fattorie della bile nel paese. L'accordo con il governo vietnamita punta alla loro liberazione. Jill Robinson in diretta venerdì alle 9:30 per raccontare a tutti come sarà il nuovo santuario.

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Giornalista
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Due orsi della luna nel santuario di Tam Dao in Vietnam (credits: @AnimalsAsia)

Dodici ettari nel cuore del Parco nazionale di Bach Ma, fra le colline color smeraldo che fanno del Vietnam una cartolina indimenticabile. Il nuovo santuario di Animals Asia, il secondo dopo quello di Tam Dao dove sono ospitati circa 600 orsi della luna strappati alle fattorie della bile, sta per nascere e domattina alle 9.30 Jill Robinson, la fondatrice dell’organizzazione che dal ’93 si batte per la loro liberazione, darà l’avvio ufficiale ai lavori per la costruzione di tutti gli edifici che ospiteranno i 310 orsi che ancora vivono prigionieri nel paese del sud est asiatico. «È un momento che riempie d’orgoglio l’umanità, Animals Asia, il Vietnam e tutti i nostri sostenitori nel mondo» annuncia orgogliosamente la Robinson.

Le battaglie di Jill Robinson

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Un rendering del progetto che Jill Robinson presenterà in diretta via social venerdì 27 maggio (credits: @AnimalsAsia)

Si apre quindi per Animals Asia un altro capitolo fondamentale della sua storia. Fondata nel 1998 dalla Robinson che non aveva mai dimenticato l’emozione e il dolore provato davanti ad un orso della luna incatenato in una gabbia nella quale si era imbattuta praticamente per caso, l’organizzazione era nata dopo aver già portato in salvo diversi esemplari. Ma l’energia, la determinazione, la passione indistruttibile di quest’animalista sono riusciti a creare dal nulla un’organizzazione che si opponesse alla pratica dell’estrazione della bile in orsi quasi sempre catturati e costretti ad una vita decennale (in alcuni casi trentennale!) per essere sempre a disposizione di coloro che, attraverso una cannula conficcata nell’addome, gli estraevano la bile dalla cistifellea per poterla rivendere al mercato della medicina tradizionale cinese. Il Vietnam e la Cina, i paesi dove questa pratica era maggiormente diffusa attraverso la numerosa presenza delle cosiddette “fattorie della bile”, sono stati gli scenari delle sue lunghissime battaglie e dei tanti interventi di salvataggio tra cui uno storico, in Cina, che ha riguardato ben 101 orsi della luna.

Il santuario di Tam Dao, il primo ad aprire nel 2010

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Alcuni orsi giocano nelle strtture del santuraio di Tam Dao in Vietnam (credits: @AnimalsAsia)

Il Moon Bear Rescue Centre, una riserva di dodici ettari nel cuore del Vietnam del nord nella località di Tam Dao, dal 2010 è diventato il luogo dove l’associazione Animals Asia ha accolto, curato e protetto ormai quasi 600 orsi della luna e orsi del sole, dopo averli letteralmente strappati dalle gabbie dove, a volte per decine e decine di anni, questi esemplari di rara bellezza che raggiungono anche i 200 chilogrammi e sfiorano i due metri di altezza, erano tenuti segregati. A Tam Dao questo orsi hanno ritrovato la loro dignità e riescono a vivere la loro “seconda” vita trascorrendo ore felici tra acqua, dove amano tuffarsi, verde, aria profumata e le cure attente dei veterinari e dello staff. Chi ha avuto la fortuna di trascorrerci almeno una giornata li ha visti tuffarsi e rotolarsi sull’erba, dormire a pancia all’aria sotto l’ombra di un albero o rincorrersi per una mela o una carota.

In diretta venerdì 27 maggio il taglio del nastro del nuovo santuario

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Un veterinario che si occupa dei denti di un orsi al santuario di Tam Dao (credits: @AnimalsAsia)

Domattina (ore 9:30 ora italiana) l’evento del taglio del nastro per presentare nel dettaglio i progetti per il nuovo santuario di Bach Ma. I rendering del progetto, però, ci anticipano un’area verde in mezzo alle collie, due grandi edifici con i ricoveri notturni per gli orsi, un’astanteria per le cure mediche dove si alterneranno i veterinari dello staff, e moltissime piscine, come a Tam Dao, dove gli orsi amano trascorrere gran parte del loro tempo. Intanto l’evento di domani potrà essere seguito in diretta  collegandosi ai canali social di Animals Asia.

Come già in passato con molti sostenitori italiani, tra cui Tiziano Ferro, la Robinson ha infatti voluto coinvolgere in questo modo i sostenitori dell’organizzazione in tutto il mondo, mentre alcuni dei supporter di più alto profilo, come Ricky Gervais che da poco ha donato circa 150 mila sterline per la causa, Dame Judi Dench, Stephen Fry, Peter Egan, Jimmi Simpson, Kesha, Rick Wakeman, Alan Cumming e la super dottoressa dei gorilla africani Jane Goodall parteciperanno all’evento attraverso i propri messaggi video per congratularsi per il traguardo raggiunto.

«Voglio congratularmi di tutto cuore con Jill Robinson e l’intero team di Animals Asia per il loro nuovo santuario -ha già commentato Jane Goodall – Animals Asia sta scrivendo la parola fine sulle fattorie della bile in Vietnam. Per proteggere questi meravigliosi orsi della luna, aiutiamo tutti Animals Asia a costruire questo ultimo santuario per gli orsi e assicurarci che nessun orso verrà lasciato indietro».

Gli ultimi 310 da salvare: una raccolta fondi in tutto il mondo

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Un altro rendering che mostra l’intera area di 12 ettari del progetto (credits: @AnimalsAsia)

L’accordo esclusivo firmato nel 2017 con il Governo del Vietnam, ha permesso di iniziare a liberare orsi prigionieri e, man mano che si procedeva con i salvataggi, le fattorie sono state chiuse per sempre, una per una, in diverse zone del paese. Il censimento più recente indica che ci sono ancora circa 310 orsi nelle fattorie del Vietnam e per accelerare la loro liberazione l'organizzazione lancia un appello a tutti gli amanti degli animali nel mondo affinché collaborino nel raccogliere i fondi necessari per questo nuovo santuario e dare ad ogni orso «la possibilità di sentire l’erba sotto le zampe, foraggiare e giocare come ogni orso dovrebbe fare, prima che sia troppo tardi».

La Robinson ha anche aggiunto che «in collaborazione con il governo del Vietnam, abbiamo costruito questa vera e propria pietra miliare nella tutela delle specie selvatiche nel paese.  Oggi dimostriamo che il coraggio, l’empatia, la tenacia e la determinazione possono di fatto portare ad un cambiamento significativo, e indichiamo una direzione percorribile per contribuire a salvare le specie più vulnerabili del pianeta».

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Jill Robinson, l’attivista per i diritti degli animali, nel santuario aperto in Vietnam nel 2010 (credits: @AnimalsAsia)
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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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