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19 Ottobre 2023
18:07

Animali domestici, lupi e orsi: la nostra analisi dei programmi elettorali per le provinciali in Alto Adige

Si avvicina il giorno delle elezioni provinciali in Provincia di Bolzano. Kodami ha letto i programmi dei candidati, alla ricerca delle proposte in ambito di tutela animale e convivenza con le altre specie.

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seggio elettorale

Domenica 22 ottobre, dalle ore 7 alle 21, i cittadini della Provincia Autonoma di Bolzano saranno chiamati a votare per il nuovo Consiglio provinciale, che sarà composto da 35 consiglieri. A differenza della vicina Provincia di Trento, però, in questo caso non vi è l'elezione diretta del Presidente, che viene invece scelto dai consiglieri con un'apposita elezione a maggioranza assoluta, in seguito alla presentazione da parte dei partiti, del proprio candidato e della dichiarazione di governo.

I partiti che hanno presentato le proprie liste sono 16 e Kodami ne ha analizzato le posizioni, con l'obiettivo di fare chiarezza sulle proposte per quanto riguarda gli animali domestici e la convivenza con la fauna selvatica, trovando enormi differenze rispetto a quanto letto nei programmi dei candidati trentini.

Ciò che è emerso è una narrazione, se possibile, ancora più allarmistica per quanto riguarda la presenza di grandi carnivori, che porta in alcuni casi a posizioni fortemente polarizzate a favore degli abbattimenti. Vi sono però anche partiti che reclamano con moderazione un ritorno al dialogo, per andare incontro ai sentimenti e ai bisogni degli animali e, allo stesso tempo, ascoltare le necessità dei contadini e degli allevatori, i quali rappresentano un'importante settore economico per il Sud Tirolo.

Oltre alla presenza dei lupi, si parla molto di orsi, una specie che (contrariamente a ciò che sembrerebbe leggendo i programmi elettorali) in questo territorio è presente solo parzialmente e saltuariamente, come riportato anche sul sito ufficiale della Provincia Autonoma: «Negli ultimi anni la presenza degli orsi bruni è diminuita notevolmente. Solo nella parte sud-occidentale, classificata come area di transito, è stato possibile raccogliere alcuni indici di presenza individuali».

SVP – Südtiroler Volkspartei

L'SVP in Alto Adige è il partito di maggioranza fin dal dopo guerra (senza interruzioni). Per quanto riguarda la tutela della fauna selvatica ha le idee chiare e non è certo una novità. Nel programma elettorale (lungo oltre 70 pagine) dedica un intero capitolo al tema "lupo e orso", in cui mette al centro la gestione dei pascoli, che rappresentano un fattore: «Indispensabile per l'agricoltura, il paesaggio, la diversità biologica e soprattutto per la popolazione sudtirolese e per il turismo».

La diffusione del lupo viene descritta come "incontrollata" e, secondo il partito, il cui capolista è l'attuale Presidente della Provincia, Arno Kompatscher: «Mette a rischio l'agricoltura alpina in modo significativo. Pertanto, si dovrebbe fare tutto il possibile per limitare la popolazione di lupi e orsi a un livello che assicuri sia la sicurezza della popolazione sia un sostentamento adeguato per gli agricoltori di montagna e di alpeggio».

Si parla poi di maggiore autonomia decisionale per l'abbattimento, in quanto: «A causa del terreno alpino, è difficile proteggere gli animali da pascolo», anche se non è chiaro quali siano i fattori che complichino l'adozione di sistemi di prevenzione come i cani da guardiania, che in Alto Adige sono ancora scarsamente diffusi. Secondo l'SVP, però: «Solo con la regolamentazione dei predatori la nostra tradizionale agricoltura alpina e il nostro stile di vita nelle aree rurali possono essere efficacemente preservati».

Verdi Grüne Vërc

«Gli animali sono esseri viventi con sentimenti e bisogni e sono i nostri coinquilini sul pianeta Terra – si legge nel programma – Oggi viviamo nel paradosso per cui alcuni animali sono trattati come migliori amici, mentre altri sono tenuti come prodotti, sfruttati o addirittura maltrattati. Siamo convinti che tutti gli animali abbiano diritto a una vita e a un fine vita dignitosi e adeguati alla specie».

Concetti, quelli a cui fa riferimento il programma dei Verdi Grüne Vërc, che nella campagna elettorale per le elezioni provinciali del 2023 si sono sentiti davvero raramente, sia in Provincia di Bolzano, che in Trentino. Le proposte del partito per quanto riguarda la convivenza con le altre specie sono estremamente chiare: «Vogliamo argomentazioni scientifiche, per non cadere nella trappola dell’emotività, desideriamo comprendere il disagio degli allevatori e cercare l'equilibrio tra umanità e natura».

Per farlo, al contrario dell'SVP, i Verdi propongono la valorizzazione del lavoro dei pastori con l'integrazione di sistemi di prevenzione, come recinti elettrificati e cani da guardiania. Si parla inoltre di una gestione proattiva del lupo e dei grandi carnivori, stabilendo criteri chiari per risolvere la questione dei soggetti definiti problematici: «Serve l'istituzione di un gruppo di esperti all'interno delle autorità forestali con personale sufficiente e proponiamo l'introduzione di un monitoraggio capillare delle specie».

Süd-Tiroler Freiheit

Süd-Tiroler Freiheit significa "Libertà Sud Tirolese" e anche il programma supporta ovviamente ciò già il nome fa intendere, ovvero la possibilità, da parte della Provincia, di agire autonomamente rispetto alle norme nazionali, anche per quanto riguarda la fauna selvatica.

Capolista di STF è Sven Knoll, noto da tempo alle cronache locali per il fatto di non nascondere la propria ambizione di riannessione all'Austria ed è stato infatti protagonista di proposte estrose, come la richiesta di una doppia cittadinanza italo – austriaca per i bolzanini. Il programma elettorale (ma non è l'unico caso) è scritto ovviamente solo in tedesco e, per quanto riguarda la gestione faunistica, bastano poche parole, capaci di abbinare fantasiosamente orsi e lupi al traffico stradale: «Ci sono già abbastanza cantieri, treni e autobus che arrivano in ritardo o non arrivano affatto, ingorghi sulle autostrade che durano ore – si legge – Intere vallate intasate e contadini che devono abbandonare la loro agricoltura alpina a causa di lupi e orsi! Siamo per un Alto Adige senza grandi carnivori».

Team K

Il Team K è un partito fondato nel 2018 da Paul Köllensperger, imprenditore informatico che nel 2013 era stato eletto nel consiglio della Provincia autonoma di Bolzano con il Movimento 5 Stelle. Il programma affronta in maniera dettagliata il tema dei grandi carnivori, sul quale il partito si sbilancia in una dichiarazione inedita rispetto a quanto visto fino ad ora: «L’obiettivo deve essere quello di arrivare a un diffuso senso di responsabilità individuale per la tutela dell’ambiente in generale e nei rapporti con i grandi carnivori in particolare».

Ma non è tutto, perché Team K parla anche di benessere degli animali domestici, proponendo di chiarire e differenziare i ruoli tra il servizio veterinario della Provincia e quello dell’Azienda sanitaria, in modo da evitare sovrapposizioni di competenze. «Se il servizio veterinario ufficiale è sovraccarico, è necessario incaricare veterinari liberi professionisti e coinvolgere maggiormente le associazioni animaliste sul territorio. Le associazioni, che sono gestite su base volontaria, riceveranno in cambio contributi più consistenti per poter coprire i costi sostenuti, fornendo una trasparente rendicontazione delle attività svolte». Viene inoltre proposto l'ampliamento dell'unico rifugio pubblico per animali, oppure la costruzione di un'altra struttura.

Per quanto riguarda lupi e orsi, invece, Team K sostiene che la discussione debba essere condotta senza chiudersi in posizioni estreme e parla dell'ipotesi di un controllo delle popolazioni: «Le modalità per farlo devono essere stabilite da specialisti competenti attraverso la rimozione degli animali problematici, il trasferimento, la sterilizzazione, l’abbattimento o altre misure – si legge – La responsabilità del problema non è degli animali, ma della politica, che deve trovare le soluzioni più attente al loro benessere, pur nella situazione di doverne ridurre il numero. La sicurezza della popolazione e la gestione dei pascoli alpini devono comunque essere prioritarie».

Altri partiti e liste civiche

Tra le liste di candidati ve ne sono alcune che non prendono minimamente in considerazione il tema del benessere animale e quello della convivenza con la fauna selvatica. Tra queste vi sono il Partito Democratico, la lista civica Enzian, Vita e La Civica. Vi sono poi partiti nazionali come Forza Italia e la Lega, che si dedicano prevalentemente a una politica connessa ai temi dei centri urbani, dove si concentra la maggior parte degli elettori di lingua italiana. La questione della presenza di lupi e orsi, invece, è ovviamente più legata agli ambienti rurali.

Fratelli d'Italia e il M5S, nonostante i lunghi programmi presentati, scelgono di dedicare una frase a testa agli animali, senza dilungarsi su quali possano essere le strategie per ridurre i conflitti o favorire la convivenza. Per quanto riguarda FdI, vi è un breve accenno agli animali d'affezione: «Parte delle famiglie di numerosissimi cittadini altoatesini ed è pertanto importante creare un welfare specifico che metta al centro la tutela del benessere dell’animale e il rapporto con il proprietario». Il M5S, invece, riesce a far rientrare sia gli animali selvatici che quelli domestici in pochissime parole: «La cultura del rispetto non può più escludere il mondo animale, perseguendo ogni forma di maltrattamento e promuovendo la funzione affettiva degli animali per le persone sole e le adozioni responsabili (…) Investiamo nella conservazione degli habitat naturali, nei quali uomini e animali vivono in armonia con la natura».

Poche parole anche nel programma della lista civica Fur Südtirol mit Widmann, nata dalla fuoriuscita dall'SVP dell'ex assessore altoatesino Thomas Widmann in seguito a un conflitto con il governatore Arno Kompatscher. «Vogliamo sicurezza contro i grandi carnivori e riteniamo necesario affermare il diritto legittimo della nostra popolazione alla protezione, alla sicurezza e alla preservazione del paesaggio culturale contro orsi e lupi».

Vi è poi la neonata realtà chiamata Centro Destra, il cui segretario e capolista è l'ex leghista Filippo Maturi, che ha sempre mostrato un grande interesse per i temi legati ad animali domestici e selvatici. Anche in questa campagna elettorale, ha deciso di inserire nel proprio programma due proposte legate agli animali d'affezione, ovvero l'annullamento del test obbligatorio del DNA per i cani residenti in Provincia di Bolzano e una proposta di legge per permettere ai dipendenti provinciali di portare con sé i propri cani in ufficio.

Diametralmente opposta in fatto di tutela animale la lista JWA – Wirth Anderlan, che per risolvere le difficoltà nella convivenza con lupi e orsi, propone: «Totale competenza regionale e la possibilità di intervenire con strumenti di autoprotezione in caso di incontri con animali selvatici – e aggiunge – Prendiamo in mano la situazione e proteggiamo con le nostre mani le aziende agricole come fanno in Austria e in Svezia». Un'opinione non molto distante da quella di un altro storico partito indipendentista noto per la posizione estrema "anti fauna", ovvero i Freiheitlichen, che alcuni mesi fa hanno presentato una petizione a favore degli abbattimenti dei grandi carnivori, chiamandola: «Wolf und Bär gehören nicht hierher!», ovvero «L'orso e il lupo non appartengono alla nostra Terra».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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