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6 Settembre 2022
11:21

Morta Fran, la megattera più famosa della California è stata uccisa da una nave

Fran, la megattera più famosa della California e amatissima da migliaia di persone, è stata uccisa dalla collisione con una nave, una delle principali cause di morte, insieme alle reti da pesca, per i grandi cetacei.

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È morta alla fine di agosto e il suo corpo esanime è stato rinvenuto sulla Half Moon Bay, la Baia della Mezza Luna, lungo la costa dell'Oceano Pacifico, nella contea californiana di San Mateo.

Fran, la megattera più famosa della California e amatissima da migliaia di persone, è stata uccisa dalla collisione con una nave, una delle principali cause di morte per i grandi cetacei, insieme alle reti da pesca.

A confermarlo è stata l’autopsia condotta dai biologi e dai medici veterinari del The Marine Mammal Center e della California Academy of Sciences, sulla carcassa dell’animale.

Una morte che è una grave perdita, non solo per l'ecosistema marino, ma anche per il fatto che Fran era diventata mamma l’estate scorsa e questa prematura scomparsa potrebbe mettere a repentaglio la vita anche del cucciolo. Gli scienziati, infatti, sperano che al momento della morte, la grande cetacea avesse già completato lo svezzamento.

Un duro colpo per  lo staff di “Whales of Guerrero” specializzato nel whale watching, che sul profilo Facebook ha spiegato quanto la morte di animali che si conoscono così da vicino «colpisca in modo molto più profondo».

Ma quanto, allo stesso tempo,  un evento così triste riesca a spingere tutti loro a fare sempre più per il loro benessere e la loro sicurezza. Sperando, ovviamente, che nuove leggi possano portare a un miglioramento nei comportamenti di chi solca l’Oceano.

Fran è nata nel 2005 e, dalla sua nascita sono stati registrati ben 300 avvistamenti sulla piattaforma di citizen science "Happy Whale" che tiene traccia degli incontri con i grandi cetacei lungo la costa pacifica del Nord America, la maggior parte dei quali concentrati proprio nel santuario marino della baia di Monterey.

La sua fama era nata anche per via della storia triste legata al suo nome, omaggio alla defunta moglie di Ferd Bergholz, un appassionato di whale watching. Si racconta che, a un anno dalla scomparsa della moglie, nel giorno del suo compleanno, la megattera iniziò una serie di acrobazie davanti all'imbarcazione sulla quale si trovava il signor Bergholz.

Un incontro talmente emozionante che l’uomo si recò alla Ocean Society per proporre il nome della moglie per la balenottera, idea che gli scienziati accolsero con entusiasmo dando inizio alla storia della "megattera Fran".

Fino a poco tempo fa, la più grande minaccia per la sopravvivenza delle balene era la caccia commerciale. Tuttavia, negli ultimi 50 anni, con la crescita costante del traffico marittimo, è andato via via aumentando in modo esponenziale il rischio di collisioni tra questi mammiferi marini e le imbarcazioni.

Basti pensare che, le collisioni mortali, in aree molto frequentate come il Mar Mediterraneo e lo Sri Lanka, sono quasi raddoppiate negli ultimi 40 anni, e la popolazione di balene si è ridotta di oltre il 50%.

Gli esperti stimano che gli scontri con le grandi navi ogni anno causino la morte di circa 20.000 balene. Ma il problema è che non possono dirlo con sicurezza, visto che solo il 10% dei cetacei viene portato a riva, mentre la maggior parte si deposita in fondo al mare. Un vero e proprio massacro silenzioso che minaccia di portare all’estinzione le specie più a rischio.

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Simona Sirianni
Giornalista
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