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5 Ottobre 2023
16:06

59 tartarughe Caretta Caretta nate sulla spiaggia di Latina: si attende la schiusa di altre 15 uova

Sul lungomare di Latina sono nate 59 tartarughe Caretta caretta. La nascita era prevista tra qualche giorno, ma le uova si sono schiuse in anticipo e i tartarughini sono emersi dalla sabbia, prendendo la via del mare.

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La stagione estiva di Latina si chiude con una bella sorpresa: sul lungomare sono nate 59 tartarughe Caretta caretta, uscite il 3 ottobre dal nido che si trova all’altezza di Capo Portiere e che è stato scoperto il 12 agosto.

La nascita era prevista tra qualche giorno, ma, a sorpresa, le uova si sono schiuse in anticipo e i tartarughini sono emersi dalla sabbia, prendendo la via del mare. Il nido è presidiato costantemente dai volontari di Tartalazio, la rete regionale che si occupa di recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine, coordinati dal dirigente Luca Marini, e adesso si attende la schiusa di altre 15 uova, nella speranza che altri piccoli si uniscano a quelli già nati.

Le uova rimangono sotto controllo dal tramonto e per tutta la notte. Presenti sul posto anche i collaboratori dell’associazione Sea Shepherd, con un camper parcheggiato tutta la giornata sul lungomare in corrispondenza del nido. È stato, inoltre, sistemato un gazebo sulla spiaggia per poter effettuare le operazioni di controllo delle tartarughe neonate. L’amministrazione comunale ha deciso di lasciare le uova sul posto e di far nascere le tartarughe direttamente sul lungomare di Latina, visto che le temperature sono ancora elevate. Una volta nate,  sono state spostate solamente di qualche metro, in una zona più buia, per evitare che l’inquinamento luminoso potesse confonderle e portarle lontane dall’acqua. Se le restanti tartarughe non nasceranno entro il  7 ottobre, il nido verrà aperto per un controllo.

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«La stagione estiva ha portato due lieti eventi a Latina, che simboleggiano come il nostro mare sia un contesto ambientale favorevole – ha detto l’assessore Gianluca Di Cocco, che con il collega Franco Addonizio, ha effettuato un sopralluogo –  Per Latina è la prima volta in assoluto che si vede la nascita di tartarughe, e questo non può che renderci orgogliosi. Prima sono state trovate da una bambina cinque tartarughe appena nate a Foce Verde e, pochi giorni dopo, è stato trovato un nido con 74 uova a Capo Portiere. Dopo un’estate in cui il nido è stato messo al riparo da eventuali mareggiate e recintato, è finalmente arrivato il periodo tanto atteso in cui sono nate e nasceranno le altre piccole tartarughe. Tutte in salute e in ottime condizioni, fatto non scontato. Per quanto ci compete, abbiamo attivato servizi di controllo e prevenzione nel periodo di massimo afflusso di bagnanti e abbiamo messo in campo anche i volontari di Protezione civile con competenze faunistiche e ambientali. Non ci resta che attendere».

Il Lazio si conferma dunque un “hot spot” per la nidificazione delle tartarughe Caretta caretta. A metà settembre oltre 100 piccoli avevano trovato la via verso il mare dopo la schiusa delle uova nei nidi sulla spiaggia di San Felice e sulla spiaggia di Sabaudia, tenuti d’occhio attentamente dai volontari di TartaLazio. Il monitoraggio è indispensabile per garantire la sopravvivenza dei piccoli: l’inesorabile antropizzazione dei litorali costringe sempre più spesso le tartarughe a ricavare spazi per nidificare tra ombrelloni e lettini, ed è necessario recintare i nidi per evitare che i bagnanti, mossi da curiosità e meraviglia, si avvicinino troppo mettendo a rischio le nascite o spaventando le tartarughe, che potrebbero decidere di abbandonare definitivamente il sito. Proprio nel Lazio, inoltre, è partita un'iniziativa che coinvolge cani specializzati nell'individuazione di nidi di tartaruga: ribattezzati "TartaDog", sono unità cinofile dell'Enci che aiutano la ricerca dei nidi, contribuendo a mapparli, individuarli e recintarli per proteggerli da intrusioni antropiche e da altri elementi di disturbo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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