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Il cartello per mettere in allerta i visitatori, le transenne per delimitare l’area. Una tartaruga Caretta caretta ha scelto Monopoli per deporre le proprie uova. Un evento eccezionale, se si considera l’alto livello di antropizzazione della zona, meta turistica affollata e frequentata non soltanto nel periodo estivo. Avevamo più volte raccontato della forte presenza di questo rettile lungo le coste pugliesi, con una crescente attenzione da parte dei centri di recupero della zona. Più raro che un episodio del genere avvenisse lungo la costa dell’area metropolitana di Bari dove, a parte sporadici episodi, storicamente non sono state registrate deposizioni di questi animali.
A monitorare l’andamento di questa eccezionale nidiata è il Centro Recupero Tartarughe Marine del WWF di Molfetta. Pasquale Salvemini, responsabile della struttura, ha raccontato l’eccezionalità dell’evento: «Ho ricevuto la chiamata verso mezzanotte dello scorso 28 luglio – spiega a Kodami – la tartaruga è riuscita a salire oltre gli scogli, sfruttando l’alta marea, e ha trovato il punto in cui la profondità della sabbia le consentiva di fare il nido. Pensate che quando abbiamo installato i paletti dopo l’ispezione abbiamo dovuto aggiungere della sabbia perché solo qualche centimetro più in là non c’era possibilità di inserirli per la presenza della roccia. Altra circostanza curiosa è stata che la tartaruga, forse spaventata dalla presenza delle persone, ha fatto il nido sotto una sdraio. Si vede anche dai video che sono stati registrati».
La schiusa avverrà tra il 15 e il 22 settembre, probabilmente. Nel frattempo si è fatto tutto il necessario per mettere in sicurezza l’area. Oltre al WWF anche Guardia Costiera e Comune di Monopoli stanno facendo tutto il necessario per mettere i piccoli nelle migliori condizioni per venire al mondo. Il Sindaco Angelo Annese ha eseguito nella giornata di lunedì un sopralluogo sul posto, ubicato tra l’Hotel la Peschiera e il Lido Tamerici, in località Capitolo: «Sono stato sulla spiaggia dove nei giorni scorsi una tartaruga Caretta caretta ha deposto decine di uova – ha scritto – l’area, già delimitata dalla Guardia Costiera la scorsa settimana dopo la segnalazione dei residenti della zona e dei bagnanti, supervisionata dal Centro di Recupero Tartarughe marine di Molfetta, è ora accuratamente segnalata da un cartello. Sono piccole indicazioni che abbiamo pensato di fornire per consentire tra circa 40-50 giorni la serena nascita di tante tartarughine».
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Ed effettivamente l’evento è particolarmente atteso. Quattro anni fa furono ritrovate a circa 50 metri dall’area oggetto di questa nuova nidiata alcune tartarughe appena nate. Le piccole purtroppo erano già morte. Da quanto rilevato, forse, erano state portate lì dopo essere emerse dalla sabbia, senza che però questo le aiutasse a raggiungere la riva. Al di fuori di questi sporadici episodi osservati, si tratta certamente di un evento molto raro nella costa barese, in un’estate che si sta comunque rivelando molto prolifica, come atteso. In tutta Italia si segnalano decine di nidificazioni: in Sicilia, secondo i dati arrivati al WWF, arriviamo addirittura a 115, in Calabria ce ne sono oltre 50, in Campania 40, in Puglia si supera la decina, con i punti concentrati però nell’area del Salento. Addirittura quest’anno si rilevano nidificazioni anche verso il Nord.
Le ragioni di questo cambiamento potrebbero essere legate anche al clima, ma ulteriori approfondimenti avverranno grazie ai numerosi studi che si stanno facendo proprio tracciando gli spostamenti di questi meravigliosi rettili. Di certo c'è che le deposizioni delle tartarughe non avvengono ad anni regolari, ma uno stesso esemplare si riproduce a distanza anche di due anni dall'ultima nidiata. D’altro canto la crescente attenzione fa sì che, anche in aree dove il turismo ha portato a un’antropizzazione molto spinta della costa, la natura riesca in qualche modo a trovare il uso spazio. L’appuntamento, dunque, è previsto per metà settembre, quando avverrà questa eccezionale schiusa anche a Monopoli.
