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17 Marzo 2024
19:00

5 segnali che il tuo cane ha bisogno di un bagno

Il cane va lavato solo quando necessario, tuttavia ci sono alcuni segnali che possono farci quando è proprio giunto il momento di fargli un bagno. Ad esempio, se eemana un odore sgradevole o se si gratta spesso.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il cane va lavato solo quando strettamente necessario, e il momento giusto dipende principalmente dal tipo di mantello del cane e dall'ambiente in cui vive.

Al netto delle valutazioni legate al singolo individuo ci sono alcuni segnali che possono farci quando è proprio giunto il momento di lavare il cane. Lavare il cane è la scelta giusta, ad esempio, se emana un odore sgradevole ma importante è capire perché ciò accade in realtà o se ha il pelo evidentemente sporco.

Ci sono poi altri casi in cui il lavaggio può aiutare se avviene in particolari condizioni, ad esempio se il cane manifesta prurito. Vediamo quindi come interpretare i diversi segnali per capire quando lavare il cane.

Odore sgradevole

Se il cane emana un odore sgradevole è giunto il momento di lavarlo ma bisogna subito chiedersi perché si è arrivati a questo punto e se dipenda da un problema di salute, soprattutto. In generale, il tempo che deve trascorrere tra un lavaggio e l'altro varia a seconda del tipo di mantello, alcuni vanno lavati molto poco, magari una o due volte all'anno, altri invece potrebbero avere bisogno di lavaggi più frequenti.

In ogni caso però quando il cane inizia a emanare cattivo odore si consiglia di parlare con il veterinario di riferimento immediatamente e capire insieme a lui le cause e eventualmente come lavare il pelo. Il cattivo odore spesso è dato da una eccessiva proliferazione di batteri e lieviti sulla pelle ma per evitare problemi più importanti, come ad esempio il rischio di sviluppare infezioni, è bene interpretare questo segnale come un invito ad approfondire il motivo.

Pelo visibilmente sporco

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Una bella gita al mare o in campagna può terminare con uno "shampoo" ma non sempre, sia chiaro. È il caso di lavare il cane ad esempio se ha sporcizia visibile e ostinata sul pelo, quando cioè non è sufficiente una scrollata o una spazzolata per eliminare i residui. Normalmente, infatti, dopo un bagno a mare è sufficiente un risciacquo con acqua dolce, ma questo non è possibile in presenza di sporco ostinato.

Forfora, resina degli alberi, granelli di sabbia: sono alcuni dei depositi che se notiamo sul mantello del nostro cane possono indurci a lavarlo. Alcuni cani hanno necessità di essere lavati più frequentemente rispetto ad altri anche a causa dell'ambiente in cui vivono, per esempio se frequentano ambienti polverosi o dove si stanno facendo dei lavori di ristrutturazione che alzano molto pulviscolo, materiale che si va a depositare su di lui. L'eccesso di polvere sul mantello può provocare allergie e per questo può essere indicato fare bagni più frequenti. In questo caso è bene scegliere un detergente specifico su consiglio del veterinario di riferimento.

Piccole ferite

Se il cane presenta piccole ferite la valutazione sul lavaggio deve essere più attenta. È infatti consigliabile procedere al lavaggio per evitare che le lesioni possano infettarsi a causa di batteri esterni. Se per esempio il cane si è ferito superficialmente in un incidente domestico, magari con i trucioli di un mobile, oppure giocando nel terreno del giardino, è bene procedere al lavaggio per eliminare legnetti, terreno e altre impurità che se restano impigliate tra i peli potrebbero causare infezione. Anche in questo caso è bene valutare questo passaggio insieme al veterinario per capire come procedere.

Se le ferite dipendono invece da un intervento eseguito recentemente è bene mettere via acqua e detergenti per animali per un bel po': il cane non andrebbe mai lavato se ha da poco subito un intervento chirurgico, oppure se è malato.

Prurito

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Il prurito potrebbe essere il segnale che è arrivato il momento di lavare il cane, ma anche in questo caso è bene rivolgersi al veterinario per una visita dermatologica, soprattutto se notiamo crosticine o una pelle particolarmente disidratata. In questo caso la scelta del detergente perfetto diventa ancora più importante: per evitare di aggravare la situazione è necessario sceglierne uno in base al tipo di mantello e anche al ph della pelle del cane.

Il ph indica il grado di acidità della pelle sia negli esseri umani che nei nostri compagni animali. Quando questo valore si altera possono verificarsi problemi cutanei, e uno dei motivi per cui ciò avviene dipende spesso proprio dall'utilizzo di detergenti troppo aggressivi. È bene quindi prestare particolare attenzione per non aggravare la situazione passando dal semplice prurito a una dermatite.

Dermatite

La dermatite è una delle condizioni più fastidiose per il cane e non bisogna mai lavarlo in presenza di pustole, chiazze, o abrasioni. Dopo il consulto con il medico veterinario specializzato si può procedere però con una shampoo-terapia, da realizzarsi con prodotti specifici, in modo da non andare a peggiorare una situazione già delicata.

La dermatite nel cane può dipendere da molti fattori che alterano la fisiologia del microbioma cutaneo, e tra questi, oltre a ectoparassiti, allergie e patologie autoimmuni, rientra un eccessivo numero di lavaggi.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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