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11 Aprile 2024
18:45

5 razze di cani che non esistono più

I cani estinti sono appartenenti a razze che non esistono più, le cui caratteristiche sono andate scomparendo nel tempo. L'uomo in ragione del suo stretto legame con questa specie ha avuto una parte importante sia nella creazione di alcune razze che nella loro estinzione. Vediamo quali sono.

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Si definiscono estinti tutti quei cani appartenenti a razze che non esistono più, i cui tratti distintivi non sono stati tramandati ma sono andati  scomparendo nel tempo. Storicamente, i cani si estinguono perché gli individui inizialmente selezionati non vengono più fatti riprodurre.

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L'uomo infatti, per il suo stretto legame con questa specie, ha avuto una parte importante nella creazione delle razze, promuovendo l'accoppiamento di individui di cui si volevano tramandare i tratti morfologici e caratteriali; ma l'essere umano ha un ruolo cruciale anche nell'estinzione di razze considerate non più d'interesse per i motivi più vari, in qualche caso anche perché affette da numerose patologie genetiche.

Si tratta una pratica che continua ancora oggi in molti paesi. Il caso più recente è quello degli American Bully XL, razza ufficialmente vietati in Gran Bretagna proprio al fine di arrivare all'estinzione di questa razza considerata pericolosa.

Vediamo insieme alcuni degli esempi più rappresentativi dei cani estinti nel passato.

English white terrier

L'English White Terrier era una razza canina estinta diffusa in Gran Bretagna dalla fine del XVIII secolo ed estinta intorno al 1894. Il nome della razza fu inventato all'inizio degli anni Sessanta dell'Ottocento da un gruppo di allevatori che avevano incrociato diversi Terrier.

Con la nascita delle mostre canine negli anni Sessanta dell'Ottocento, gli appassionati di razze canine hanno iniziato a lavorare per selezionare i tratti più utili o esteticamente considerati gradevoli. I risultati però si sono rivelati disastrosi e a pagarne le conseguenze sono stati proprio gli English White Terrier. La razza infatti presentava numerosi problemi genetici come una diffusa sordità totale o parziale e la "testa a mela" che oggi caratterizza il Chihuahua.

L'English White Terrier venne comunque usato per la selezione del Bull Terrier tramite incroci con il Bulldog inglese.

St. John's Water Dog

Il St. John's Water Dog era una razza canina originaria del Canada, la cui estinzione è abbastanza recente poiché risale agli anni Ottanta del Novecento. Ad oggi non è riconosciuto come razza da nessuno dei principali enti cinofili

Gli individui di questa razza erano nati a causa di una commistione di fattori, tra cui l'isolamento geografico e l'uso che le popolazioni locali ne facevano. Si tratta infatti di cani che venivano particolarmente apprezzati come cani da lavoro dai pescatori sia per il loro buon carattere che per le loro doti in acqua, da qui il nome di "cane d'acqua".

A un certo punto però sono state introdotte pesanti tasse sui cani, allo scopo proprio di limitarne la diffusione, in contemporanea i St. John's Water Dog hanno iniziato a essere esportati dal Canada alla Gran Bretagna dove sono stati incrociati con altre razze per creare Retriever come il Flat-Coated Retriever, il Golden Retriever e il Labrador Retriever. Oggi esistono ancora grandi cani neri ufficialmente meticci che conservano molte caratteristiche dell'originale St. John's Water Dog.

Gli ultimi due si sono individui riconosciuti sono morti all'inizio degli anni Ottanta, ma erano entrambi di sesso maschile e con la loro morte è terminata anche l'era del St. John's Water Dog.

Old English bulldog

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"Crib and Rosa", dipinto del 1817 di Abraham Cooper in cui sono ritratti due Old English Bulldog

L'Old English Bulldog è una razza di cani estinta molto antica. Gli individui di questa razza sono stati selezionati per la pratica del bull-baiting, i cruenti e sanguinosi combattimenti contro i tori. Questa pratica crudele divenne molto popolare in l'Inghilterra, non solo tra le classi aristocratiche ma anche tra quelle meno agiate. Durante questi spettacoli i tori venivano immobilizzati mentre i cani strisciavano verso di loro allo scopo di mordere senza venire lanciati via dalle potenti cornate. I luoghi principali di Londra per queste esibizioni erano il Westminster Pit, Beargarden e Old Conduit Fields.

I primi individui di Old English Bulldog iniziarono quindi a essere allevati seguendo una selezione basata sul coraggio, la forza fisica, la resistenza al dolore e anche l'aggressività. Il bull-baiting era così famoso che persino la regina Elisabetta I ne era talmente appassionata da offrire questi spettacoli di disumanità ai monarchi che venivano in visita in Inghilterra.

Solo nel 1835 i combattimenti con i tori divennero illegali, e anche se proseguirono gli incontri illegali, da quel momento il pubblico perse interesse verso l'Old English Bulldog da cui discendono lo Staffordshire Bull Terrier, Bull Terrier e American Pit Bull Terrier.

North Country Beagle

Il North Country Beagle era una razza di cane che esisteva in Gran Bretagna probabilmente fino all'inizio del XIX secolo. La data esatta della sua estinzione non è nota, tuttavia gli storici tendono a credere che sia stata gradualmente incrociata con altre razze, in particolare con il Beagle, fino a quando non ha cessato di esistere.

Le origini del North Country Beagle sono altrettanto poco chiare. Era un cane da caccia di grandi dimensioni ed era allevato principalmente nello Yorkshire, nell'Inghilterra del nord. Secondo l'Enciclopedia Britannica del 1809, il North Country Beagle era capace di «abbattere un branco di lepri».

Questa razza si estinse, come successe ad altre allevate per la caccia, quando la pratica venatoria divenne meno diffusa.

Norfolk Spaniel

Il Norfolk Spaniel, nota anche con il nome di Shropshire Spaniel, è una razza di cane estinta dall'inizio del XX secolo. Non è facile risalire alle origini di questa razza, da cui discende l'attuale Springer Spaniel Inglese. Proprio come questo, anche gli antichi Norfolk Spaniel erano considerati cani da caccia e fino alla fine dell'Ottocento hanno partecipato a battute di caccia sia a terra che in acqua.

Per tutta l'età vittoriana, che va dagli anni Trenta dell'Ottocento fino all'inizio del Novecento, la pratica venatoria costituiva un importante momento di aggregazione per le classi più agiate e i cani erano ampiamente sfruttate. Anche per questo il Norfolk Spaniel era considerato per tutta la seconda metà dell'Ottocento la "razza più comune in Inghilterra".

La storia di questa razza ha origini antiche e incerte. Le ipotesi più affidabili sono state formulate nel 1897 dall'allevatore e scrittore Rawdon Briggs Lee che nella sua monumentale opera dedicata alla storia e alla descrizione delle razze più diffuse in Gran Bretagna sosteneva che il Norfolk Spaniel discendeva da un incrocio tra un water spaniel a pelo corto e un Sussex Spaniel, oppure un altro ceppo di land spaniel.

La prima a suddividere all'interno del gruppo dei cani Spaniel in diverse categorie avvenne intorno al 1570 quando vennero distinti i water spaniel (che lavoravano in acqua) dai land spaniel che lavoravano sulla terra e in seguito presero il nome di Pointing Spaniel (specializzati nella ferma) e i citati Springer Spaniel, specializzati nell’inseguimento e nel farla saltare.

Le prime fonti ufficiali circa il Norfolk Spaniel risalgono al 1885, quando fu costituito lo Spaniel Club. In quella occasione venne anche diffuso uno standard di razza per il Norfolk Spaniel, riconoscendolo come una varietà di Spaniel.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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