Una dozzina di cinghiali nani (Porcula salvania) di cui sette maschi e cinque femmine, sono stati rilasciati in natura nell'India nordorientale. Si tratta dei più piccoli suidi al mondo e la reimmissione è avvenuta con lo scopo di far aumentare la popolazione che si credeva estinta e che un tempo viveva nelle praterie umide del Bhutan, India e Nepal.
La specie è stata riscoperta nel 1971 nello stato dell'Assam, in India, e ad oggi l'unica popolazione stabile nota si trova nel Parco Nazionale di Manas nel nord-ovest della zona. Proprio per il basso numero di individui nel 1996 si è dato vita a un programma di conservazione grazie alla collaborazione tra governi locali e a livello nazionale. Il progetto consiste sia nel ripristino degli habitat sia nel fare riprodurre i cinghiali in cattività per poi rilasciarli in natura, cercando così di preservare la specie. Ad oggi sono 70 i cinghiali allevati che aspettano il ritorno alla libertà e, con questo rilascio, ammonta a 142 il numero di cinghiali nani reinseriti in natura.
Il cinghiale nano è attualmente classificato come "in pericolo" dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature) e si stima vi siano circa 100-250 individui maturi. Le principali minacce riguardano la perdita e il degrado degli habitat per gli insediamenti antropici, la conversione del suolo per l'agricoltura che ha causato la riduzione del suo areale, gli incendi e alcune pratiche di gestione forestale. Le dimensioni di questa specie sono davvero piccolissime: il maschio misura circa 61-71 cm di lunghezza con un peso di 8-10 kg, mentre la femmina pesa fino a un massimo di 8 kg e una lunghezza di 62 cm.
Le femmine inoltre sono solite vivere in gruppo, costituito generalmente da uno o due adulti e i loro piccoli, mentre i maschi sono solitari. Durante la stagione degli amori, i maschi abbandonano la loro vita solitaria per competere tra loro cercando di guadagnarsi la possibilità di riprodursi. In India la specie è protetta dal 1972 e inserita nell'Appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) che ne vieta il commercio internazionale.