Strappati alla mamma e buttati via a pochi giorni di vita: ritrovati in una cassetta della frutta

"Buttati via come spazzatura, a soli pochi giorni di vita. La crudeltà umana non ha limiti", inizia così il post di Oipa Napoli e Provincia, che racconta la storia drammatica di tre cuccioli ritrovati abbandonati in una cassetta della frutta dai Vigili urbani a Giugliano, in provincia di Napoli.

7 Febbraio 2022
16:05
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"Buttati via come spazzatura, a soli pochi giorni di vita. La crudeltà umana non ha limiti", inizia così il post di Oipa Napoli e Provincia, che racconta la storia drammatica di tre cuccioli ritrovati abbandonati in una cassetta della frutta dai Vigili urbani a Giugliano, in provincia di Napoli.

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Strappati alla mamma prima del tempo, negandogli anche il gusto della poppata, il calore e le attenzioni che solo un genitore poteva dargli e in una fase delicatissima della crescita per l'apprendimento, quella in cui la presenza della genitrice è fondamentale per la formazione dell'individuo.

Per fortuna, sono stati recuperati in tempo dai vigili urbani e affidati alle cure dell'Oipa. C'è già una volontaria che si sta dedicando a loro, sopratutto per quanto riguarda l'allattamento e il tempo necessario affinché poi, passati i mesi necessari, possano essere dati in adozione.

L'abbandono di cuccioli così piccoli ha delle implicazioni molto importanti anche da un punto di vista nutrizionale. Quello che un cucciolo mangerà nelle prime settimane di vita e come lo assumerà andrà infatti ad incidere sul suo sistema immunitario, sul microbiota intestinale e sulla sua psiche, oltre ovviamente sulla crescita.

Strappare alla madre dei cuccioli così piccoli, mette la loro vita seriamente in pericolo, impedendogli di assumere il colostro che è il primo latte materno:  sono fondamentali soprattutto le prime 36-48h, momento in cui i cuccioli devono non solo adattarsi alle nuove condizioni di vita presenti nell’ambiente esterno all’utero materno ma anche acquisire la maggior parte dell’immunità passiva. Quando un piccolo di mammifero è appena nato sarebbe totalmente sprovvisto di difese se non acquisisse, tramite il primo latte materno, una grande quantità di anticorpi oltre ad altre sostanze bioattive come il lisozima. Queste sostanze raggiungono l’intestino del cucciolo per agire localmente (lisozima) oppure vengono assorbite e vanno in circolo dando una protezione che durerà fino alle 16-20 settimane.

Fonte | Oipa Napoli e Provincia

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