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21 Maggio 2024
17:02

Venduta all’asta per 46 mila euro la piuma di un huia, un uccello estinto nel 1900: è la più costosa al mondo

La piuma più costosa al mondo è quella appartenuta a un uccello estinto, l'huia, avvistato per l'ultima volta nel 1907. La piuma è stata infatti venduta per 46 mila dollari.

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La piuma più costosa al mondo è quella appartenuta a un uccello estinto, l'huia (Heteralocha acutirostris), membro della famiglia Callaeidae, di cui si è avuto l'ultimo avvistamento nel 1907. La piuma è stata infatti venduta per 46 mila dollari e i partecipanti all'asta si sono dovuti dotare di un permesso del Ministero per i Beni e le Attività Culturali prima di poter partecipare, per arrivare poi all'eventuale acquisto. A rendere nota la notizia è stata la casa d'aste Webb's.

Il precedente record di acquisto all'asta di una piuma d'uccello era stato battuto per 8.400 dollari, sempre per un reperto appartenente alla stessa specie di uccelli nel 2010 e una coppia di uccelli tassidermizzati era stata venduta addirittura per quasi 458 mila dollari nel Regno Unito nel 2023.

L'huia era endemico della Nuova Zelanda, in particolare dell'Isola del Nord. L'ultimo avvistamento confermato di un esemplare risale al dicembre del 1907, anche se ci fu un altro avvistamento credibile nel 1924. Secondo l'iconografia locale, era un animale importante nella cultura dei Maori e il suo piumaggio veniva indossato come copricapo dai capi famiglia, oltre che regalato e scambiato.

Il responsabile delle arti decorative della casa d'aste Webb, Leah Morris, ha dichiarato sui media locali di essere «molto lieto che il raro oggetto di storia naturale abbia ricevuto un così grande interesse da parte degli offerenti. Sottolinea la fragilità del nostro ecosistema e l'importanza di prendersi cura della sua fauna».

L'huia è un uccello passeriforme che faceva parte della famiglia dei Calleidi. Le dimensioni erano tra i 45 e i 48 centimetri totali e le ali, in apertura, misuravano fino a 45 centimetri. Le femmine era più grandi, mentre i maschi presentavano penne della coda e delle ali più lunghe con cui attraevano il sesso opposto.

Era un uccello particolarmente interessante per il raro dimorfismo sessuale nella forma del becco: quello della femmina era lungo, sottile e arcuato verso il basso, mentre quello del maschio era corto e robusto, come quello di un corvo.

I colori invece erano simili in entrambi i sessi: nero-bluastro con un'iridescenza verdastra sulla superficie superiore, soprattutto intorno alla testa. Le penne della coda erano uniche tra gli uccelli della Nuova Zelanda perché avevano un'ampia fascia bianca sulle punte come si può notare nella foto d'apertura che mostra la piuma che è stata battuta all'asta.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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