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13 Agosto 2023
10:00

Un terreno degli orrori a Sanremo: meticcio abbandonato tra i rifiuti e il cadavere di un altro cane

La segnalazione è partita grazie a un esposto arrivato in Comune. L’intervento della Polizia Locale e del servizio veterinario di Asl1 ha portato alla denuncia dei proprietari.

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Un esposto presentato qualche giorno fa al Comune di Sanremo ha consentito di portare alla luce una situazione di abbandono e degrado nell’immediato entroterra della Città dei Fiori. La segnalazione, infatti, faceva riferimento a un cane lasciato solo e in pessime condizioni di salute all’interno di un terreno privato.

Subito è scattato l’intervento da parte degli agenti della Polizia Locale, arrivati sul posto insieme al personale del servizio veterinario di Asl1 Imperiese. Gli agenti e gli operatori di Asl hanno trovato una situazione al limite: l’area in cui l’anziano cane si trovava era nel totale degrado tra un cumulo di rifiuti e la massiccia presenza di ratti. Ma qualche metro più in là Polizia Locale e Asl1 hanno fatto la macabra scoperta. Nel corso del sopralluogo, infatti, è stata trovato anche il cadavere di un altro cane, gettato nel torrente sottostante forse nel tentativo di farlo sparire.

Le conseguenze per i due titolari del terreno e responsabili dei cani sono state immediate con la denuncia per maltrattamento a abbandono di animali. L’anziano cane (un meticcio) è stato così sequestrato ai due denunciati, affidato al servizio veterinario di Asl1 e poi portato in una struttura all’interno della quale verrà curato, rifocillato e rimesso in forze. Appena sarà in buone condizioni di salute verranno formalizzate le pratiche per la sua adozione.

Il caso di Sanremo ricorda quello portato alla luce qualche tempo fa dai Carabinieri Forestali in provincia di Livorno. In quel caso si trattava di un Segugio Maremmano e di un meticcio richiusi da oltre un anno in piccole gabbie tra escrementi e ciotole con acqua ricoperta da muffa e feci di topo. Così come accaduto qualche giorno fa a Sanremo, l’intervento delle forze dell’ordine era stato cruciale per garantire ai cani una vita dignitosa.

Il reato di abbandono di animali è punito dall’articolo 727 del Codice Penale sia un’ammenda pecuniaria da 1.000 a 10.000 euro, sia con l’arresto fino a un anno: “Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.

Gli articoli 544 bis e ter, invece, puniscono il maltrattamento di animali: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni” e “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”. La pena per il maltrattamento aumenta della metà se dalla condotta ne deriva la morte dell’animale.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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