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14 Agosto 2023
15:39

Un Ferragosto senza botti per proteggere gli animali: le ordinanze dei Comuni

A causa dei fuochi pirotecnici che illumineranno il cielo d'Italia in vista del 15 agosto, migliaia di animali rischiano di morire o fuggire spaventati dalle loro case. Vediamo quali comuni hanno scelto di intervenire per impedire lo scoppio dei botti.

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cane spaventato

Ferragosto come Capodanno: a causa dei fuochi pirotecnici che illumineranno il cielo d'Italia in vista del 15 agosto, migliaia di animali rischiano di morire o fuggire spaventati dalle loro case.

Ciò accade perché i cani sono dotati di un udito straordinario, molto più sensibile di quello dell'essere umano. Mediamente noi siamo in grado di percepire vibrazioni sonore che vanno da 20 (infrasuoni) a 20,000 Hz (ultrasuoni), un cane può arrivare a percepire fino a 40,000 Hz negli ultrasuoni. Ciò che per noi risulta rumoroso per loro può essere devastante.

La paura legato a queste deflagrazioni possono causare un aumento improvviso del battito cardiaco legato alla paura e generare disturbi da stress di vario tipo come tremori, salivazione eccessiva, perdita dell'orientamento, aumento dell'aggressività, attacchi di panico e, ovviamente, anche la morte. La maggior parte dei cani cerca rifugio dallo spavento in luoghi angusti e nascosti, e questo potrebbe causare ferite e lesioni fisiche anche gravi.

Si tratta di effetti che Kodami ha raccontato nel video dedicato agli effetti dei botti sugli animali nella serata di Capodanno, ma che è valido anche in tutte le altre occasioni in cui c'è un uso massivo di fuochi pirotecnici.

Per evitare conseguenze negative sugli animali, molti Comuni in tutta Italia hanno scelto di vietare o limitare i botti in questa estate 2023. Tra i primi c'è l'amministrazione di Sabaudia: il sindaco Alberto Mosca ha vietato bivacchi, falò e fuochi d'artificio non autorizzati su su tutto il territorio comunale. Dello stesso avviso anche il Comune siciliani di Agrigento, che con ordinanza del sindaco Francesco Miccichè ha inibito l'accensione sia di falò che di fuochi dal 14 al 16 agosto.

Nono sono solo le località di mare ad essere interessate dal dilagare degli spettacoli pirotecnici. La Lav di Bergamo ha denunciato questa pratica anche nella Pianura Padana: «A Bergamo e provincia sono già numerosi gli spettacoli pirotecnici programmati per questo mese di agosto – hanno spiegato gli attivisti – Eppure gli effetti negativi dei fuochi su ambiente e animali, umani e non, sono ormai ampiamente conosciuti e dimostrati, così come numerose le soluzioni alternative, altrettanto belle e coinvolgenti ma non dannose per nessuno. Perché allora perseverare ciecamente su questa strada? Emergenza climatica o meno, è indubbio che l’ambiente in cui viviamo è pesantemente inquinato e insalubre ( basti ricordare che Bergamo è tra le città italiane con i più alti livelli di Pm 2,5, e la Pianura Padana è la regione più inquinata dell'intera Europa occidentale). Nonostante ciò: fuochi artificiali a gogo!!».

Nonostante la crescente sensibilità collettiva, alcuni Comuni hanno destinato gran parte del proprio bilancio per illuminare le notti agostane a scapito del benessere di persone, animali e ambiente. È il caso del Comune di Brindisi che ha stanziato 60mila euro del proprio bilancio per luminarie e fuochi pirotecnici. Sempre in Puglia, invece l'esempio virtuoso del sindaco di Rutigliano, Giuseppe Valenzano, il quale ha emanato un'apposita ordinanza per vietare l'accensione di fuochi non autorizzati, allo scopo dichiarato di «tutelare la quiete pubblica e salvaguardare l’integrità fisica di persone, animali d’affezione e dell’ambiente in generale».

Sono molte le città del Sud che però non sono riuscite a rinunciare ai fuochi, come ad esempio Falerna, in provincia di Catanzaro, che ha annunciato un grande spettacolo pirotecnico per la mezzanotte del 15. Gli attivisti del piccolo Comune marittimo hanno quindi lanciato una petizione diretta al Sindaco Francesco Stella per chiedere la cancellazione dello show: «Una cittadina "civile" dovrebbe avere la sensibilità di capire che gli animali non sono esseri da maltrattare, perché far subire loro il terrore dei botti significa proprio questo: maltrattamento. Sono certa che si potrà festeggiare in egual maniera anche senza i 10 minuti di show pirotecnico». L'appello però non è stato accolto.

Fuochi d'artificio: a rischio anche i Fratini

Per i selvatici le cose non vanno meglio: in questi giorni, in Abruzzo, a tenere banco è stata la polemica intercorsa tra la sede del Wwf Teramo e i Comuni della provincia in occasione dei festeggiamenti agostani della Madonna del Portosalvo. Gli attivisti hanno sottolineato la presenza di specie e habitat protetti all'interno della piccola area protetta Oasi del Fratino e della Camomilla di Mare, istituita dal Comune di Giulianova, lo stesso che invece ha autorizzato uno spettacolo con i fuochi d'artificio non lontano dall'area.

Non solo cani e gatti, quindi, anche gli uccelli risentono fortemente degli effetti dei botti, sia per il rumore che per i giochi di luce. Oltre allo stordimento momentaneo, botti e fuochi d’artificio possono causare effetti negativi sugli uccelli selvatici anche a lungo termine. Uno studio del 2022, condotto dai ricercatori del Max Planck Institute of Animal Behavior e del Netherlands Institute of Ecology, ha dimostrato che diverse specie di oche selvatiche non riprendono le loro normali attività anche a diversi giorni di distanza dagli scoppi.

L'amministrazione di Giulianova però non ha risposto alle sollecitazioni del Wwf, come ha sottolineato Adriano Di Michele, presidente del Wwf Teramo: «Nella nostra nota avevamo segnalato l’impatto sull’ambiente dei fuochi pirotecnici. Non comprendiamo perché autorizzare una iniziativa del genere in un’area così importante per una specie protetta. Al di là degli impatti in generale dei fuochi d’artificio, quali l’inquinamento acustico, quello atmosferico per le emissioni rilasciate e quello sul suolo e nel mare per i rifiuti che ricadranno, non comprendiamo come non sia stato possibile trovare un altro sito nel Comune di Giulianova per una iniziativa del genere».

I fratini sono uccelli fortemente a rischio, e vengono stressati proprio durante il delicato periodo della nidificazione, che va da marzo ad agosto, proprio quello in cui le spiagge sono più affollate e soffocate dalle attività umane. Di cui la più pericolosa sono proprio gli scoppi dei fuochi che possono allontanare i genitori dal nido, o addirittura distruggere le uova nascoste sotto la sabbia. Di questo piccolo trampoliere invisibile avevamo parlato in un video ricordandone proprio il delicato stato di conservazione.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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