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1 Marzo 2021
14:13

Uccise 700 mila api in un incendio doloso: buttate le arnie tra le fiamme

Sono 700mila le api uccise il 28 febbraio 2021 in un incendio doloso avvenuto in un allevamento di Trentola Ducenta, in Provincia di Caserta. Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco del distaccamento di Aversa e dai carabinieri sono stati usati pneumatici per sviluppare il rogo: le arnie sono state lanciate tra le fiamme, distruggendo così l'80% degli insetti.

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Un episodio isolato, non frequente nel mondo degli apicoltori italiani. Così Giuseppe Cefalo, presidente dell’Unaapi, l’Unione nazionale delle associazioni degli apicoltori italiani, commenta l'incendio doloso avvenuto in un allevamento di api a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, con 700 mila esemplari morti.

“Gli incendi dolosi non sono frequentissimi, è un episodio abbastanza isolato. Le api sono messe più in pericolo dai furti: vengono rubate in ogni angolo della penisola", spiega.

L'episodio ha colpito l'allevamento domenica mattina. Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco del distaccamento di Aversa e dai carabinieri, sono stati usati pneumatici per sviluppare il rogo: le arnie sono state lanciate tra le fiamme, distruggendo così l'80% degli insetti. Vittima di questo episodio è un apicoltore di 23 anni, di Lusciano. Per il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli, si tratta di un «gesto gravissimo» che «ha mandato in fumo un inestimabile patrimonio di biodiversità».

«Non sappiamo se si tratti di un’azione camorristica, magari atta a intimidire il proprietario dell’allevamento, ma sicuramente ne ha tutte le caratteristiche – Aggiunge il consigliere in un duro post su Facebook – Mi auguro che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili e che questi ricevano pene severe per il disastro che hanno causato».

Per Borrelli si tratta di un «atto vile che arriva proprio alla vigilia dell’inizio di un’attività che intendiamo mettere in campo per tutelare le api italiane e il miele campano, un’eccellenza per la nostra regione riconosciuta a livello nazionale e mondiale. Questo episodio ci stimola a fare ancora di più a difesa degli apicoltori di casa nostra».

Le api messe a rischio dai gesti criminali

Come segnalato dal presidente dell'Unaapi, gli alveari sono spesso colpiti da furti. «Solitamente si tratta di episodi che avvengono di notte, quando le api sono all’interno dell’alveare», dice Cefalo. La situazione si è aggravata negli ultimi 8 anni, tanto che, aggiunge, «sono aumentate le aziende che hanno installato sistemi di antifurto. Si tratta di apparati gps messi negli alveari che hanno permesso di ritrovare il corpo del reato». Le api di un alveare, oltre che garantire una corretta impollinazione nell'habitat in cui vivono, sono anche un patrimonio sotto un punto di vista economico. «Ne rubano completi, addirittura con il raccolto di miele – aggiunge Cefalo – Un danno economico che può oscillare tra i 300 e i 600 euro».

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