video suggerito
video suggerito
14 Novembre 2022
15:41

Appiccano le fiamme e scappano: un nuovo incendio distrugge una stalla in Sicilia

Incendio doloso nei pressi di Palma di Montechiaro nella provincia di Agrigento. All'interno, due cavalli e un piccolo pony hanno trovato la morte, avvolti dal fumo e dai detriti in fiamme della loro stalla, edificata su terreno comunale.

11 condivisioni
Immagine

Sembra non esserci pace, per le stalle siciliane. Poche settimane dopo il sequestro all'interno di una stalla di alcuni chili di droga nel palermitano, ieri un incendio ha devastato una struttura a ridosso della SS115, nei pressi di Palma di Montechiaro nella provincia di Agrigento. All'interno, due cavalli e un piccolo pony hanno trovato la morte, avvolti dal fumo e dai detriti in fiamme della loro stalla, edificata su terreno comunale. La struttura non aveva nessun impianto elettrico. Sconvolto il 22 enne palmese che gestiva gli animali e che ha chiamato subito i soccorsi, che non sono riusciti a spegnere l'incendio prima della distruzione del casolare e dell'esito nefasto per i poveri animali.

L'origine dell'incendio è probabilmente doloso. I primi accertamenti dei Carabinieri hanno infatti verificato l'assenza di prese elettriche all'interno dell'edificio, dunque è davvero difficile ipotizzare un cortocircuito. L'area fino a questa mattina era coperta dal fumo sollevato dall'incendio e un fascicolo è stato aperto dalla Procura della Repubblica per individuare le cause del rogo. Non è raro infatti in questi casi che la criminalità organizzata venga considerata come mandante di questi incidenti all'interno delle indagini. Non è però stato ancora trovato un movente che possa avere spinto qualcuno a bruciare la casa di questi poveri animali. Il rapporto fra gli incendi, l'interesse criminale e la morte di decine di animali è ormai però storicamente e giornalisticamente riconosciuto.

L'anno scorso, presso il bosco di Calaforno (RG), un altro incendio aveva devastato infatti molti agriturismi e maneggi, uccidendo moltissimi animali fra cavalli, asini, pony e buoi. Solo 6 asini e 19 cavalli sopravvissero all’esplosione dell’area boschiva di Calaforno. Qualche anno fa nel casertano invece 30 cavalli trovarono la morte in una stalla, a causa delle fiamme divampate tra le sterpaglie per la "pulizia" della vegetazione. Allora l'incendio doloso carbonizzò un intero maneggio e annerì per mesi l'area su cui era stata edificato. L'incendio di Palma di Montechiaro sembra però discostarsi dall'incidente campano, in quanto è avvenuto fortunatamente in autunno, ovvero in un periodo in cui la propagazione delle fiamme rispetto l'estate è ridotta. Se le fiamme avessero trovato invece le condizioni favorevoli della buona stagione, le alte temperature e la vegetazione secca avrebbero sicuramente favorito una maggiore espansione dell'incendio, che avrebbe messo in pericolo le vie periferiche del paese.

Spetta ora alle Forze dell'ordine indagare per confermare o meno l'ipotesi di dolo. Di certo bisognerebbe riflettere ora sulle condizioni di sicurezza delle stalle che spesso è possibile incontrare all'interno delle campagne siciliane e del sud Italia. Sempre più frequentemente questi animali cadono infatti vittime della mafia dei pascoli e sono sottoposti a condizioni di vita non propriamente esaltanti.

In Sicilia più che in altre regioni, soprattutto i cavalli sono minacciati dagli interessi che smuovono il mercato ippico di contrabbando. Le "bestie da corsa" che spesso è possibile vedere scorrazzare nei quartieri periferici di Palermo, Catania, Messina e Agrigento e che vengono utilizzati nelle corse clandestine, il più delle volte nascono difatti in contesti rurali simili a quelle delle campagne dell'agrigentino. Un maggior supporto economico e politico ai proprietari delle stalle potrebbe invece allontanare da loro la tentazione di rivendere i propri animali alla malavita. Potrebbe tra l'altro indurre i proprietari ad inserire i propri animali all'interno di un circuito virtuoso, all'interno di percorsi didattici, turistici e di ippoterapia, come avviene già all'interno dei comuni di Pantelleria (AG) o Castelbuono (PA), dove gli equini sono inseriti all'interno della comunità attraverso molti progetti sociali e di ordinaria amministrazione.

La morte degli animali a Palma di Montechiaro ci riporta comunque un forte dolore, proveniente dal cuore delle campagne del Sud. Il dolore dei vigili del fuoco e del proprietario della stalla che hanno fatto di tutto, pur di spegnere l'incendio in tempo.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views